Nella gran parte degli smartphone attuali, ed in molti dispositivi tecnologici che abbiamo a casa ed in ufficio, è presente la connettività NFC. Questa tecnologia è ancora poco conosciuta e diffusa in Italia ma può tornare utile per molte operazioni quotidiane. In questo approfondimento vediamo di capire cos’è NFC, come funziona, come usarlo per i pagamenti e di analizzare come è possibile sfruttare al meglio i tag NFC durante le nostre giornate.
Indice dei contenuti
Cosa significa la sigla NFC?
L’acronimo NFC è l’abbreviazione di Near Field Communication, ovvero comunicazione di prossimità. Questa tecnologia è un’evoluzione di quella RFID nata verso la metà degli anni ottanta.
Cos’è la tecnologia NFC?
NFC è una tecnologia di ricetrasmissione con connettività senza fili bidirezionale a corto raggio (fonte Wikipedia) che permette di creare una rete, una connessione, quando si avvicinano due dispositivi ad una distanza pari o inferiore ai 4 centimetri (teoricamente funziona fino a 10 centimetri ma è stata ridotta a 4 per motivi di sicurezza). Avvicinando due dispositivi al di sotto di questa distanza viene creata una connessione fra i device permettendo loro di ricevere ed inviare dati ed informazioni. L’NFC può essere utilizzato sugli smartphone, sui PC o su pratiche schede, dette tag NFC.
Quali sono stati i primi smartphone ad usare la connettività NFC?
La tecnologia Near Field Communication è stata sviluppata in collaborazione da Philips, LG, Sony, Samsung e Nokia. Il primo smartphone ad utilizzare questo tipo di connettività è stato il Nokia 6131 NFC, device commercializzato nel lontano 2006.
Il mio smartphone ha NFC? Come lo capisco?
Non tutti gli smartphone montano il chip NFC. I nuovi iPhone montano sempre il questa tipologia di chip, mentre per i cellulari Android dipende da marca e modello. Per capire se il tuo smartphone Android ha la tecnologia NFC segui questi semplici consigli:
- Controlla la confezione o la scheda tecnica sul sito del produttore.
- Cerca fra le impostazioni o nella barra di ricerca, solitamente trovi la voce sotto Wireless e reti o Rete e Internet.
- Scorri il basso la barra delle notifiche e controlla se trovi il pulsante per l’attivazione della connessione NFC dal menu a tendina.
Come si usa NFC
Grazie ai chip NFC presenti sugli smartphone e sui tag (che non necessitano di batterie) è possibile compiere una serie di operazione in maniera automatica. Grazie alla programmazione dei tag è possibile impostare delle azioni automatiche, per esempio la connessione ad un rete WiFi all’arrivo in ufficio, l’invio di un messaggio quando si arriva a casa e molto altro.
In questi giorni ho acquistato su Amazon un pacchetto di 10 tag NFC, dei pratici dischetti rotondi con biadesivo, che ho seminato per casa, auto ed ufficio e che ho programmato per compiere alcuni compiti.
Questa tecnologia può essere utilizzata anche per scambi di informazioni fra smartphone e per pagamenti contactless grazie a sistemi come Apple Pay e Google Pay.
Come programmare i tag NFC
Per programmare e personalizzare le azioni automatiche dei tag NFC è sufficiente ricorrere ad alcune app, come Trigger, NFC Taks o Automate, NFC Tools o NFC TagWriter. Grazie a queste app è possibile assegnare diversi funzioni ad ogni tag in modo da automatizzare le azioni che vogliamo svolgere in automatico ogni volta che vi avviciniamo lo smartphone.
Con le app come Trigger è possibile associare associare attività diverse in base a luoghi ed orari in modo da poter personalizzare maggiormente i task da svolgere.
Quali tag NFC comprare
Sul mercato ci sono moltissimi tag NFC che possono essere letti e scritti dai nostri smartphone, e da alcuni dei nostri PC. Potete acquistarli comodamente su Amazon e trovarne con dimensioni, forme e caratteristiche diverse. Ci sono tag adesivi e a portachiavi, la loro funzione rimane sempre la stessa. Se devi memorizzare delle informazioni assicurativi che abbiano almeno 100 byte di memoria su cui porter salvare i tuoi dati, meglio se state attorno ai 500 byte per aver spazio sufficiente per più informazioni.
Se il tuo bancomat o la tua carta di credito monta un tag NFC puoi progetterla inserendola in comode custodie con protezione anti lettura con blocco RFID e blocco Contactless RFID e Radio NFC.
Cosa si può fare la connettività NFC? Le 10 funzioni automatiche più utili
Fare pagamenti contactless con lo smartphone
Grazie all’NFC presente sul tuo smartphone, o sul tuo smartwatch, puoi fare pagamenti contactless. Grazie ad applicazioni come Apple Pay e Google Pay puoi utilizzare il tuo telefono per effettuare pagamenti in maniera sicura e veloce e concedendoti il lusso di poter lasciare a casa il portafogli o la borsa.
Connettere automaticamente lo smartphone al WiFi di casa o ufficio
Ormai siamo sempre abituati ad utilizzare le reti WiFi, sia a casa che in ufficio, e grazie ai tag NFC sarà davvero semplice connetterci automaticamente. Grazie ad un semplice adesivo vicino alla porta, o in ingresso o sulla scrivania, si può programmare la connessione automatica alla propria WiFi preferita.
Far connettere amici e parenti al nostro WiFi di casa senza usare la password
Se vuoi far usare la tua connessione di casa ad amici e parenti senza dire loro la tua password puoi impostare un tag che permetta di connettersi al WiFi, comunicando in maniera segreta la password, grazie all’app InstaWifi.
Rimuovere la suoneria e mettere in silenzioso il telefono
Con un tag NFC posto sulla scrivania o sul comodino puoi facilmente impostare lo smartphone in modalità silenziosa automaticamente. Questo può esserti utile in ufficio o prima di andare a dormire per rimuovere la suoneria del tuo cellulare.
Sveglia e timer
Ci sono applicazioni per sveglia e timer specificatamente sviluppate per funzionare con i tag NFC, la migliore è Sleep as Android. Grazie a queste app, e naturalmente ai nostri tag posti nel posto giusto, ad esempio sul comodino, è possibile impostare sveglie, disattivarle e far partire anche comodi e pratici timer e conti alla rovescia.
Modalità auto quando si è alla guida
Mettendo un tag in auto è possibile far attivare automaticamente la modalità Android Auto al nostro smartphone. Se metti il tag sul cruscotto e sul porta oggetti e ci posizioni lo smartphone puoi far partire automaticamente la modalità dedicata alla guida e far si che si attivi Google Maps oppure il Bluetooth per usare vivavoce e stereo della tua macchina.
Ascoltare la musica senza fili con le casse Bluetooth
Se quanto torni a casa vuoi far partire un po’ di musica sulla tua cassa Bluetooth preferita grazie a Spotify o altre app di musica in streaming puoi farlo comodamente. Ti basta impostare il tag in modo giusto e puoi far partire la tua playlist preferita in un istante.
Trasferire file fra smartphone e PC
Con la connettività NFC puoi trasferire velocemente file fra due dispositivi, smartphone ed anche fra PC e smartphone. Esistono diverse applicazioni per il trasferimento file e lo scambio di dati, la più diffusa sui dispositivi Android è sicuramente Easy NFC File Transfer. Dopo la configurazione iniziale dell’app su entrambi i dispositivi è sufficiente seguire qualche piccolo passaggio per iniziare lo scambio di file e dati.
Visto la velocità ridotta ed il corto raggio di azione è consigliabile utilizzare la connessione NFC solo per instaurare la connessione Bluetooth fra due telefoni e poi utilizzare quest’ultima per trasferire i file.
Memorizzare password e dati personali e proteggerli
I tag NFC hanno un quantitativo di memoria abbastanza limitato ma è possibile sfruttarlo per custodirci dati personali, informazioni riservate e password o codici. Grazie ad alcune delle app di cui ti ho parlato ad inizio articolo potrai farlo in maniera comoda e veloce. Per questa funzione ti consiglio di usare TagWriter, che ho nominato anche ad inizio articolo.
Scambio di biglietti da visita digitali
Se non porti sempre con te i tuoi biglietti di visita potrebbe tornarti molto utile poter usare questa connettività per scambiare il tuo biglietto da visita digitale. Puoi creare un tag che contenga nome, cognome, numero di telefono, email e link ai tuoi profili social e collegarlo al portachiavi per avere sempre con te tutti i tuoi dati.
NFC vs Bluetooth: quale connessione utilizzare
Ad una prima vista la connettività NFC potrebbe sembrare facilmente sostituibile dalla tecnologia Bluetooth, sicuramente più diffuso ed utilizzato. Ci sono alcuni campi e settori di utilizzo in cui l’NFC risulta più indicato.
Il Bluetooth per funzionare necessita di una connessione già attiva fra i due dispositivi, che quindi devono essere prima accoppiati fra di loro. Con NFC questo requisito non è necessario ed è possibile far comunicare due dispositivi senza dover settare manualmente una connessione. Questo rende veloce ed immediata la connessione e lo scambio di dati fra due device.
Il Bluetooth funziona a distanze superiori ai 10 metri mentre l’NFC richiede che i due dispositivi siano fisicamente molto vicini fra loro. La vicinanza rende diverse queste due tipologie di connessione e rende i pagamenti elettronici effettuabili solo quando l’utente avvicina fisicamente lo smartphone o lo smartwatch al POS. Con la connessione Bluetooth il pagamento potrebbe essere forzato a distanza con tutti i conseguenti problemi di fore e sicurezza.
Il Bluetooth trasmette dati sulla frequenza dei 2,4 GHz mentre l’NFC utilizza la banda 13,56 MHz. I 2,4 GHz sono molto utilizzati da WiFi, monitor, sicurezza e telecamera, i 13,56 GHz sono usati praticamente da i soli dispositivi con questo chip e questo ne migliora l’efficienza.