Il 16 marzo 2025 rappresenta una data significativa nella cronaca delle missioni spaziali. Infatti, si è concluso con successo il lancio della missione Crew-10, promosso da NASA in collaborazione con SpaceX. Questo evento ha visto decollare dal Kennedy Space Center in Florida la capsula Crew Dragon Endurance, portando a bordo gli astronauti Anne McClain e Nichole Ayers della NASA, Takuya Onishi della JAXA e il cosmonauta Kirill Peskov. La missione ha aperto nuove prospettive di ricerca scientifica e coesione internazionale nello spazio.
L’arrivo di Crew-10 sulla Stazione Spaziale Internazionale
Alle 5:04 del 16 marzo, ora italiana, la capsula Crew Dragon Endurance ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale attraverso un docking avvenuto senza intoppi. Questo passaggio ha permesso all’equipaggio di unirsi a quello già presente sulla ISS, avviando così un periodo di intensa attività scientifica e di manutenzione. Gli astronauti si dedicheranno per i prossimi sei mesi a diversi esperimenti, spaziando dalle biotecnologie alla medicina spaziale, mirati a ottimizzare la ricerca sugli effetti della microgravità sull’essere umano. Tali studi sono fondamentali, soprattutto in vista delle future missioni lunari programmate nell’ambito del progetto Artemis.
Gli imprevisti durante la missione
Nonostante le molteplici preparazioni e simulazioni, il volo ha incontrato alcuni piccoli imprevisti. Subito dopo la separazione dalla navetta vettore, un pannello isolante della navetta si è staccato; questo evento non ha causato allerta poiché, come spiegato, risultava normale dopo le intense variazioni di temperatura che avvengono dal lancio all’alta quota. Jon Edwards, Vicepresidente di Falcon Launch Vehicles per SpaceX, ha chiarito che le fluttuazioni termiche possono portare a situazioni simili, ma non compromettono la sicurezza della missione.
Un secondo problema ha riguardato il sistema di scarico della navetta: il disco di rottura si è danneggiato, costringendo l’equipaggio a problemi pratici per quanto riguarda l’uso della toilette. Anche in questo caso, si tratta di un inconveniente fastidioso ma non critico per la salute degli astronauti, i quali continuano le loro attività quotidiane a bordo.
La transizione con l’equipaggio precedente
Con l’arrivo di Crew-10 sulla ISS, si avvia anche il processo di avvicendamento con l’equipaggio di Crew-9 composto da Nick Hague e Aleksandr Gorbunov, oltre ai membri della missione Starliner, Butch Wilmore e Suni Williams. Questi astronauti rimarranno a bordo della ISS per un periodo di circa nove mesi, un tempo significativamente più lungo rispetto a quello inizialmente pianificato. Infatti, Wilmore e Williams avrebbero dovuto rientrare dopo otto giorni, ma complicazioni tecniche hanno reso necessaria una sosta prolungata.
La partenza dell’equipaggio di Crew-9 e Starliner è prevista per mercoledì 19 marzo, con atterraggio dell’Endurance programmato al largo della Florida, sempre soggetto alle condizioni meteorologiche. Attese aggiornamenti rispetto a questo evento cruciale per le missioni spaziali.