Multitasking su smartphone Android: le interfacce più efficaci del 2025

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Nel 2025, i moderni smartphone rappresentano dei potentissimi strumenti informatici, capaci di gestire molteplici attività simultaneamente. Tuttavia, uno schermo di piccole dimensioni può rendere difficile la gestione delle funzioni multitasking, specialmente se l'interfaccia utente è mal progettata. Purtroppo, la tradizionale interfaccia di multitasking di Android, conosciuta come Overview, ha suscitato molte lamentele per la sua inefficienza. Questo articolo esplora le diverse opzioni di interfacce utente per il multitasking sui dispositivi Android, fornendo un approfondimento sui migliori esempi disponibili sul mercato.

La frustrazione nella progettazione dell'interfaccia di multitasking di Android

La blockchain per il multitasking su Android ha subito un'evoluzione durante l'aggiornamento a Android 9 Pie, quando il team di Google decise di rivoluzionare l'interfaccia di multitasking. Abbandonando il tradizionale sistema a schede verticali, che consentiva di visualizzare più app contemporaneamente, si è scelto un design basato su schede orizzontali di grandi dimensioni. Questa scelta, ispirata al modello dell'ormai defunto Palm Pre, ha limitato notevolmente le capacità multitasking degli utenti, poiché solo una grande scheda di un'app è visibile per volta. Tale scelte ha creato difficoltà nel passare rapidamente da un'app all'altra, costringendo gli utenti a perdere tempo prezioso.

Fortunatamente, alcuni produttori, come OnePlus e Samsung, hanno accolto le lamentele degli utenti e hanno sviluppato interfacce che rispondono meglio alle necessità quotidiane. Queste nuove soluzioni hanno reso il multitasking più fluido e intuitivo.

OnePlus: al vertice della gestione multitasking

OnePlus si è affermato come riferimento per quanto riguarda l'interfaccia di multitasking su Android. Sebbene all'inizio abbia optato per il design di Google, la forte insoddisfazione dei propri utenti ha spinto l'azienda a rivedere la propria interfaccia. Oggi, infatti, gli utenti possono passare rapidamente tra dieci app con un semplice swipe e un tocco.

Il design di OnePlus consente di visualizzare contemporaneamente sette app e di utilizzare due di esse affiancate, con la possibilità di fare "flottare" una terza app sullo schermo. Grazie a un cursore rapido che mostra le icone delle app nella parte inferiore dello schermo, è possibile navigare facilmente tra le ultime dieci app aperte. Questo approccio si distacca nettamente dal design più secco e poco funzionale di Google.

Inoltre, la funzione Canvas, lanciata con il modello OnePlus Open, ha migliorato ulteriormente l'esperienza d'uso, permettendo di utilizzare le app in modalità split-screen in un formato quasi a schermo intero. Questo consente agli utenti di sfruttare al meglio lo spazio disponibile senza sacrificare la visibilità delle app.

Un'alternativa valida: il sistema multitasking di Vivo

Anche Vivo si distingue nel panorama delle interfacce di multitasking, offrendo agli utenti un'interfaccia versatile che consente di passare da un formato a grande scheda a una griglia simile a quella dei tablet. Con un semplice tocco, gli utenti possono alternare tra le due modalità, visualizzando quattro app alla volta in modo intuitivo.

La griglia di schede, siccome è facilmente accessibile senza dover abilitare opzioni speciali, è disponibile su tutti i dispositivi Vivo. Gli utenti possono infatti rapidamente scegliere app da utilizzare, migliorando la loro produttività. Inoltre, la possibilità di dividere lo schermo o far flotare una finestra attiva è presente anche nei dispositivi Vivo, pari ai più blasonati OnePlus e Oppo, che mettono a disposizione un sistema simile.

Samsung: un'opzione per esperti con One UI

Samsung ha finalmente migliorato la propria interfaccia di multitasking con l'uscita di One UI 7, adottando un design che ricorda sia Android che iOS. I nuovi "stacked cards" facilitano la gestione delle app attive, ma l'esperienza non è priva di difetti. Gli utenti sono costretti a confrontarsi con icone di app che non sempre corrispondono a quelle attive, poiché basate su un algoritmo di utilizzo.

Fortunatamente, senza dover ricorrere al frainteso design di default, tramite l'app Good Lock gli utenti Samsung possono personalizzare l'interfaccia di multitasking a loro piacimento. Diverse opzioni, tra cui il formato griglia, permettono di ottimizzare l'esperienza di utilizzo, con possibilità di visualizzare fino a sei app contemporaneamente. Uno svantaggio di Samsung è che l'attivazione dello split-screen avviene solo dopo aver aperto l'interfaccia di multitasking, complicando il processo rispetto alle alternative proposte da Vivo e OnePlus.

Foldable: la nuova frontiera del multitasking

I recenti smartphone piegaibili, come il Google Pixel 9 Pro Fold e il OnePlus Open, hanno alzato l'asticella per il multitasking su mobile. Questi dispositivi offrono un'eccezionale versatilità grazie a interfacce ottimizzate per adattarsi sia allo schermo esterno che a quello interno.

Mentre molti di questi telefoni pieghevoli permettono di accedere a funzioni avanzate in modo intuitivo tramite un dock app pinning, non tutti gli utenti necessitano delle sue dimensioni. Tuttavia, OnePlus ha reso la propria interfaccia dei pieghevoli simile a quella dei suoi smartphone tradizionali, semplificando così la transizione tra lavoro e svago.

Conclusioni sull'interfaccia multitasking di Android

Allo stato attuale, tuttavia, vari produttori di smartphone hanno optato di mantenere l'interfaccia standard di Android, senza apportare significativi miglioramenti. Le interfacce di Google, Motorola e Honor, pur implementando alcune funzionalità addizionali, non risolvono il problema principale del design a scheda unica, che limita drasticamente l'efficienza.

Resta aperta la questione su quando Google deciderà di modernizzare radicalmente il proprio sistema multitasking. Con l'attesa di Android 16 in arrivo, non c'è dubbio che gli utenti necessitino di una revisione sostanziale per migliorare l'esperienza multitasking, aprendo la strada a scelte più innovative e performanti.

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