Il mondo della telefonia è in continua evoluzione, e Motorola Mobility si sta riaffermando tra i principali attori di questo settore. Grazie a scelte strategiche e a un’offerta rinnovata, il marchio è riuscito a conquistare una posizione di rilievo, soprattutto nel mercato italiano. Parliamo con il presidente Sergio Buniac che ci rivela le ambiziose prospettive future e il panorama attuale dell’incumbent nel settore degli smartphone, con uno sguardo particolare alle tecnologie innovative.
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Un cammino di rinascita dal 2018
Quando Sergio Buniac è entrato in Motorola, nel 1996, il marchio stava attraversando un periodo difficile. Ma l’anno cruciale è arrivato nel 2018, quando, sotto la sua guida, l'azienda si trovava in un'emergenza economica, registrando perdite tra i 500 e gli 800 milioni di dollari all'anno. Buniac, ora presidente di Motorola Mobility, ha affrontato questa sfida trasformativa con coraggio, collaborando all’implementazione del piano strategico di Lenovo.
Negli ultimi anni, Motorola ha visto i suoi sforzi ripagati, emergendo come uno dei pochi marchi tradizionali di telefonia. Oggi, il suo posizionamento nel mercato è in crescita, con un aumento del 26% delle vendite in Europa. Il marchio vanta una quota di mercato del 5%, e in Italia si attesta all'11%, sfidando marchi emergenti come Xiaomi. La storia di resurrezione di Motorola è un chiaro esempio di come una leadership forte insieme a innovazioni strategiche possa invertire una situazione critica.
Innovazione e tecnologia: il cuore di Motorola
Sergio Buniac sottolinea che la vera chiave per il successo di Motorola è stata l'innovazione continua. Il recente rilancio del pieghevole Razr ha avuto un ruolo fondamentale in questa strategia. La nuova versione del dispositivo, migliorata rispetto ai modelli precedenti, promette una durata superiore, capace di sopportare fino a 200.000 piegature, raddoppiando la resistenza rispetto al passato. Le critiche iniziali legate alla durata della batteria e alla qualità della fotocamera sono state affrontate, portando a risultati competitivi e appealing.
Inoltre, Buniac mette in evidenza che la quarta generazione di Razr ha venduto in quantità pari a ben 3-4 volte le prime tre versioni messe insieme. Questo successo, dice, è una testimonianza della pazienza necessaria nell'adottare nuove tecnologie. Motorola ha anche conquistato il 70% del mercato dei dispositivi pieghevoli negli Stati Uniti, posizionandosi come leader globale, escludendo la Cina. Inoltre, la gestione dei rientri per assistenza sembra non costituire un problema, grazie all'evoluzione sostenuta dei dispositivi.
Collaborazioni strategiche per un nuovo pubblico
Sorpreso dal cambiamento della clientela, Buniac ha scelto di puntare sulle collaborazioni strategiche per attrarre le giovani generazioni. Partners come Pantone per i colori e Bose per gli auricolari stanno già mostrando risultati positivi. Secondo le ultime statistiche, il 65% dei telefoni venduti attualmente da Motorola è disponibile in varianti colorate Pantone, con una particolare attenzione al pubblico femminile. Questo segmento di mercato, in passato trascurato dal brand, ha sinora dimostrato una risposta positiva, contribuendo attivamente alla crescita del fatturato.
In Italia, Motorola si trova ora a contendersi il podio tra i primi marchi, registrando un incremento del 29% e ponendo l’obbiettivo di scalare ulteriormente nelle posizioni di vertice entro i prossimi 18 mesi.
La sfida dell'intelligenza artificiale e del futuro
In un contesto in forte espansione, il futuro appare luminoso soprattutto in relazione all’Intelligenza artificiale. Buniac ha annunciato il lancio di SmartConnect 2.0, una piattaforma destinata a ottimizzare il dialogo tra dispositivi Motorola e Lenovo. Questo nuovo strumento potrebbe segnare l'ingresso in una nuova era, potenzialmente trasformando il modo in cui gli utenti interagiscono con la tecnologia.
Nel tentativo di rendere l'intelligenza artificiale accessibile a tutti, il marchio ha avviato dal 2024 il progetto Moto AI, con l’idea di offrire inizialmente funzionalità gratuite, mentre ulteriori esperienze premium potrebbero richiedere un pagamento. Questo approccio potrebbe rappresentare un’importante opportunità per i produttori di smartphone, offrendo esperienze sempre più integrate e personalizzate agli utenti.