Motorola continua a mantenere una certa popolarità nel settore degli smartphone economici, ma la concorrenza si fa sempre più agguerrita, offrendo funzioni che attirano l’attenzione degli utenti. Il nuovo Moto G Power prometteva di migliorare le lacune rispetto al modello precedente, ma poco è cambiato e le novità sembrano insufficienti. Esaminiamo da vicino cosa offre questo dispositivo e se davvero possa essere una scelta allettante per i consumatori.
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Caratteristiche principali del Moto G Power
Il Moto G Power presenta alcune specifiche aggiornate, tra cui un processo di ultima generazione e 8 GB di RAM, ma la vera delusione si trova nello schermo. Con un display LCD datato, questo smartphone non riesce a confrontarsi con i brillanti schermi OLED di concorrenti come la serie Galaxy A2X di Samsung. Questo aspetto rappresenta una significativa mancanza, posto che il mercato si sta rapidamente evolvendo verso tecnologie più avanzate.
Motorola ha annunciato di garantire un solo aggiornamento di sistema operativo, una promessa deludente rispetto alla strategia degli avversari, i quali offrono da quattro a sei anni di aggiornamenti. Le aspettative di longevità e supporto software sono elementi fondamentali per i clienti che desiderano investire nel lungo periodo.
Design e display: un aspetto da rivalutare
Il design del nuovo Moto G Power ha subito una leggera alterazione, con un aumento della dimensione dello schermo a 6.8 pollici, rispetto ai 6.7 precedenti. Sebbene la linea di design del telefono risulti gradevole, con un retro in pelle vegana che lo distingue dalle comuni scocche in vetro, la sensazione di spessore resta marcata. Inoltre, è presente un jack per le cuffie da 3.5 mm, un segnale di continuità per Motorola, che lo rende un’opzione gradita per coloro che preferiscono non utilizzare gli auricolari wireless.
Nella scatola, però, non è incluso alcun caricatore, costringendo gli utenti a procurarselo a parte, un dettaglio sgradito in un’epoca in cui molti produttori stanno abbandonando questa pratica a favore dell’ambiente. Sebbene il display possa raggiungere un luminoso picco di 1.000 nits, l’assenza di tecnologia OLED penalizza di molto l’esperienza visiva complessiva, offrendo colori e contrasti inferiori rispetto ai modelli concorrenti.
Fotocamera: modeste migliorie e scarse prestazioni
Per quanto riguarda il reparto fotocamera, il Moto G Power non si è discostato dal suo predecessore. Mantiene una fotocamera principale da 50 MP affiancata da un’ottica ultra-wide da 8 MP. Sebbene sia lecito aspettarsi un miglioramento rispetto al modello del 2024, il risultato non riesce a stupire. La qualità delle immagini, specialmente con la lente ultra-wide, risulta carente di dettagli, mostrando segni di sovrasaturazione nelle fotografie.
I punteggi assegnati dal sito PhoneArena evidenziano questa debolezza: il dispositivo ha ottenuto 124 punti per la qualità delle foto e 109 per quella dei video, posizionandosi nettamente dietro modelli simili come il Galaxy A25 5G. In aggiunta, la registrazione video si limita al Full HD ed è accompagnata da diversi limiti che rendono l’utilizzo frustrante per chi desidera un’esperienza completa.
Prestazioni e benchmark: un passo indietro
Nel contesto degli smartphone economici, la prestazione dei processori rappresenta spesso un problema. Il Moto G Power è dotato del processore MediaTek Dimensity 6300, che non presenta miglioramenti significativi rispetto al modello precedente. Gli utenti possono attendersi lag e rallentamenti durante l’utilizzo quotidiano, un aspetto che non può essere trascurato. Le prestazioni raccolte nei benchmark, come Geekbench, mostrano punteggi completamente inferiori rispetto ai diretti concorrenti, rendendo difficile giustificare il prezzo di vendita.
Le caratteristiche di base, tra cui 8 GB di RAM e 128 GB di memoria interna, risultano soddisfacenti, ma non bastano a compensare le inefficienze generali del dispositivo. Questo potrebbe essere un deterrente per chi ha necessità di un telefono reattivo ed efficace.
Batteria e ricarica: una delusione?
La gamma “Power” di Motorola è sempre stata sinonimo di ottima durata della batteria, ma il Moto G Power rispetto ai suoi precedenti sembra deludere. Con una batteria da 5.000 mAh, lo smartphone promette buone prestazioni, ma i risultati dei test evidenziano una media di circa 6 ore e 11 minuti di utilizzo. Questo è al di sotto delle aspettative, dato che altri modelli concorrenti offrono batterie che durano molto di più.
La ricarica è supportata da un caricatore da 30W, che consente di ottenere un pieno in un’ora e venti minuti. Sebbene il Moto G supporti anche la ricarica wireless a 15W, la mancanza di magneti per il posizionamento rappresenta un ulteriore aspetto negativo per l’utente.
Audio e qualità del suono: aspettative deluse
Dal punto di vista dell’audio, il G Power dispone di altoparlanti stereo, ma la qualità sonora appare deludente. Sebbene possano raggiungere volumi elevati, la mancanza di una gamma bassa soddisfacente rende l’ascolto di musica poco piacevole. L’inclusione del jack per le cuffie è apprezzabile e conferma l’intenzione di Motorola di soddisfare una clientela con esigenze specifiche.
Valutazioni e considerazioni finali
Complessivamente, il Moto G Power sembra non essere all’altezza delle aspettative. I suoi punti di forza, come il design accattivante e la compatibilità con la tecnologia wireless, non possono compensare le carenze in termini di display, prestazioni e supporto software. Per chi cerca un’alternativa più valida, opzioni come il Galaxy A25 5G e modelli futuri della stessa gamma Samsung potrebbero risultare più promettenti.