Migliori app alternative a WhatsApp per Android

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WhatsApp è l’app di messaggistica per eccellenza.

Solo nel nostro paese, viene stimato che quasi otto persone su dieci utilizzino questa piattaforma che, grazie anche alla diffusione di smartphone e di Internet, è diventato un canale di comunicazione alquanto potente.

Nonostante ciò, va sempre tenuto conto che è semplicemente un’app tra tante e, come tale, può essere sostituita. Anche se gli sviluppatori di Meta hanno fatto di tutto per rendere WhatsApp un ambiente confortevole, offrendo agli utenti funzioni come i canali oltre a diverse soluzioni nel contesto di sicurezza e privacy, potresti voler provare qualcosa di diverso.

Questo articolo, dunque, ti offre informazioni concrete su tutte le migliori alternative a WhatsApp in ambiente Android.

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Alternative a WhatsApp per Android? Ecco come scegliere la più adatta

Quando ti appresti a scegliere un’app simile a WhatsApp, devi sempre fare un ragionamento fondamentale. I tuoi contatti utilizzano questo mezzo di comunicazione? Nel caso contrario, la nuova app ti sarà del tutto inutile.

Alcune soluzioni ti permettono di comunicare anche con persone che hanno altre app, mentre altre aggregano più piattaforme. A prescindere da ciò, anche il software perfetto è inutile se alla fine ti ritroverai del tutto isolato dal resto del mondo.

Con questa premessa, passiamo dunque alle alternative vere e proprie.

Skype

Tra le alternative a WhatsApp per Android non può mancare un nome ben noto a tutti, ovvero Skype.

Stiamo parlando di un’app “storica” essendo nata come freeware legato alla messagistica istantanea nell’ormai lontano 2003. Il software in questione, oltre ad essere molto diffuso, fornisce anche svariate funzioni interessanti all’utenza. Tra le recenti implementazioni degli sviluppatori, per esempio, la registrazione delle chiamate.

Altra caratteristica di Skype è il suo protocollo VoIP proprietario, con algoritmi di protezione dei contenuti testuali e video che rendono la piattaforma anche alquanto sicura.

Non solo: l’app offre anche un servizio a pagamento, noto come SkypeOut, che permette anche di fare chiamate verso numeri di telefono.

Nonostante ciò, Skype non è un’app perfetta. Molti utenti Android, infatti, hanno segnalato rallentamenti e bug già da diverse versioni dell’applicazione che, a quanto pare, non sono stati ancora risolti.

Facebook Messenger

Come tradurre messaggi Facebook Messenger su Android

Un altro nome quasi scontato è Facebook Messenger. L’app per Android è di fatto un must per chiunque acquisti uno smartphone con questo OS.

Per quanto riguarda numero di utenti, questo servizio è uno dei migliori in assoluto. Di fatto, utilizzandolo come servizio di messaggistica principale, avrai un contatto diretto con tutti i tuoi contatti Facebook. L’app è essenziale, facile da utilizzare e permette di effettuare anche videochiamate.

Telegram

Come nascondere il proprio numero su Telegram

Telegram è un’app in grande ascesa negli ultimi anni. Le sue caratteristiche sono molteplici e, sebbene negli ultimi anni WhatsApp abbia raggiunto alcune delle sue funzioni più interessanti, come la possibilità di mantenere un account senza un numero di telefono collegato, resta più che apprezzabile.

I bot, per esempio, sono considerati una delle maggiori attrattive di Telegram. A grandi linee, questi permettono di automatizzare compiti e organizzare conversazioni, con una varietà impressionante di alternative.

La crittografia end-to-end e un ambiente complessivamente sicuro, rendono questa app una delle principali alternative a WhatsApp per Android (e non solo).

Signal

Se vuoi affidarti a un’app di messaggistica che sia veramente sicura, Signal è il nome che fa per te.

La filosofia di questa piattaforma, lanciata nel 2013, è ben chiara: nessun compromesso sulla privacy degli utenti.

I messaggi e le chiamate effettuate con Signal adottano sistemi di crittografia avanzati, con la cronologia del messaggi memorizzata sui dispositivi dei singoli utenti e non sui server del servizio. Di fatto, la piattaforma conserva solo un numero limitato di dati sull’utente, come numero telefonico, orario dell’ultima connessione e data di iscrizione. Non solo: Signal è un’app gestita da un’organizzazione no-profit che, rispetto a Meta, non ha come principale finalità il puro lucro.

Discord

Discord è una piattaforma VoIP e di messaggistica istantanea che ha vissuto un grande boom nel corso degli ultimi anni. Lanciata nel 2015, questa si è imposta come uno standard nel contesto delle community di videogiocatori, per poi andare oltre questo ambito.

Ciò che rende Discord unico nel suo genere è la capacità di integrarsi con un gran numero di piattaforme, sia nell’universo del gaming che esternamente ad esso. Tra i servizi che si possono integrare con tale app figurano:

  • Twicht;
  • Steam;
  • Facebook;
  • Reddit;
  • Xbox Live;
  • Twitter;
  • Spotify;

e tanti altri.

Rispetto a WhatsApp, Discord ha una filosofia più “sociale” (nonostante l’app di Meta si stia muovendo su questo fronte con funzioni specifiche). Nei server Discord, infatti, è possibile chattare tramite testo e audio con interi gruppi di utenti.

Nonostante la sua origine ben diversa dalle classiche app di messaggistica, questa si adatta più che bene a sostituire WhatsApp, fornendo tutte le funzioni standard per questa necessità. La sua diffusione, soprattutto tra gli utenti più giovani, è un altro punto a favore.

Viber

Viber

Viber è un’app di messaggistica istantanea particolarmente diffuso nell’est Europa, dove in alcuni paesi fa registrare persino numeri più elevati di WhatsApp.

Anche in questo caso si parla di crittografia end-to-end per chiamate, messaggi e contenuti condivisi. Viber è una buona soluzione se intendi gestire la messaggistica da più dispositivi, sebbene in ambiente Windows l’applicazione non sia ottimizzata particolarmente bene.

Tra le funzionalità proposte, spicca la possibilità di effettuare backup su Google Drive. Non mancano sticker e altre aggiunte grafiche, forse poco pratiche ma sicuramente apprezzabili a livello visivo.

Snapchat

L'icona di Snapchat

Sebbene poco diffuso in Italia, anche Snapchat merita un suo posto in questo articolo.

In realtà, stiamo parlando di quello che è a tutti gli effetti un social network. Questo, così come avviene con Facebook Messenger, è comunque anche un’ottima piattaforma per mantenerti in contatto con i tuoi amici (sempre ammesso che anche loro la utilizzino).

A rendere interessante Snapchat sono alcune sue funzionalità, come i messaggi che si autodistruggono dopo un determinato lasso di tempo. Non solo: Snapchat avvisa anche un utente quando una chat condivisa viene salvata attraverso uno screenshot. Non mancano poi anche funzioni divertenti come i filtri grafici per il viso.

Se queste peculiarità ti intrigano, sappi che Snapchat adotta anche la maggior parte di funzioni che propone WhatsApp. Perché dunque non testarlo?

Keybase

keybase

Passiamo dunque a un’alternativa a WhatsApp poco nota ma, per questo, non meno interessante di altre. Stiamo parlando di Keybase, piattaforma open source che offre anche ottimi standard di sicurezza.

Vista la natura del progetto, l’app non va ad analizzare i dati per fini commerciali (come capita con altri software simili). Così come Snapchat, anche Keybase impedisce lo screenshot delle chat e, per quanto riguarda la struttura, ricorda per certi versi Slack, pur rivolgendosi a utenti singoli e non a contesti aziendali.

Andando oltre ai confini di Android, poi, Keybase è uno dei pochi nomi di questa lista che si presenza come app nativa per Linux.

Session

app session

Probabilmente non hai mai sentito parlare di Session come alternativa di WhatsApp. In realtà, viste sue alcune caratteristiche, l’app non sfigura di certo con le altre possibili candidate.

Anche in questo caso il focus è sulla privacy, con un software open source che crittografa messaggi e chiamate, utilizzando la tecnologia nota come Libsodium, con chiavi pubbliche archiviate localmente sul dispositivo utilizzato.

I messaggi di Session vengono inviati attraverso una rete di routing Onion decentralizzata, molto simile a quanto avviene con la navigazione tramite il browser Tor. L’interfaccia altamente personalizzabile con diversi temi grafici e una dark mode, rendono Session perlomeno degno di essere provato.

WeChat

WeChat è una sorta di WhatsApp “made in China”, visto che è un’app particolarmente popolare nel paese asiatico. E quando parliamo di popolare, non stiamo scherzando: WeChat supera di gran lunga un miliardo di utenti mensili.

Così come la sua concorrente, anche questa app offre tutto ciò che si può chiedere in ambito di messaggistica, dalle videochiamate ai messaggi vocali. Rispetto a WhatsApp ha alcuni piccoli limiti (come l’impossibilità di cancellare un messaggio dopo pochi secondo dall’invio), ma risulta un’ottima soluzione, oltre che un must per chi intende andare in vacanza in Cina o comunicare con cittadini di tale paese.

Threema

Threema è un’app di messaggistica, per certi versi simile a WhatsApp, che offre alcune caratteristiche peculiari (ma anche svantaggi) che la rendono unica nel suo genere.

Lato sicurezza, l’app svizzera si dimostra all’altezza della concorrenza, con crittografia end-to-end e messaggi eliminati dai server subito dopo la trasmissione. Allo stesso tempo l’assenza di memorizzazione dei metadati è un’ulteriore garanzia di privacy.

Threema è interessante anche per l’integrazione di un browser focalizzato sulla sicurezza e di alcune funzioni legate a sondaggi e votazioni che possono risultare molto interessanti. Unica, grande nota negativa è che non si tratta di un’app gratuita.

Il costo è accessibile (appena 5,99 euro), ma ciò la rende molto meno diffusa rispetto ad altri nomi apparsi in questo articolo.

LINE

LINE

Concludiamo la lista di alternative a WhatsApp su Android parlando di LINE.

Stiamo parlando di una piattaforma attiva dal 2011 e che, nonostante sia rimasta un po’ di nicchia, offre diverse funzioni interessanti.

L’app, a grandi linee, presenta opzioni simili alla controparte di Meta, con alcuni interessanti differenze. Oltre ai tanti sticker, per esempio, spicca la funzione Keep, che consente di salvare messaggi e contenuti preferiti a parte, per averli sempre a portata di dito.

Con LINE Out, poi, è possibile effettuare chiamate internazionali anche verso utenti che non utilizzano questa app. Infine, merita una citazione LINE Pay, un sistema di pagamento interno fornito dall’azienda stessa.

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