Microsoft testa una nuova funzionalità per semplificare il ripristino dei dispositivi Windows 11

Microsoft introduce Quick Machine Recovery per Windows 11, una funzionalità che facilita il recupero dei dispositivi in caso di problemi di avvio, migliorando la resilienza e la sicurezza del sistema.

Un’importante novità per gli amministratori IT arriva da Microsoft, che ha iniziato a sperimentare una nuova funzionalità chiamata Quick Machine Recovery. Questa innovazione è stata pensata per evitare il ripetersi di incidenti disastrosi come quello vissuto l’anno scorso con Crowdstrike. Attualmente, la funzionalità è disponibile nella più recente build del programma Windows Insider e promette di facilitare il recupero dei dispositivi Windows 11 anche nel caso in cui non si avviino.

Quick Machine Recovery: l’obiettivo è la resilienza

Microsoft ha introdotto Quick Machine Recovery lo scorso anno all’interno della sua iniziativa di resilienza per Windows, in risposta diretta ai problemi causati dall’aggiornamento errato di Crowdstrike. Nel mese di luglio 2023, un aggiornamento problematico rilasciato da Crowdstrike ha attivato la cosiddetta Blue Screen of Death su milioni di dispositivi Windows. Questo evento ha avuto ripercussioni su diversi settori, tra cui banche, compagnie aeree e emittenti televisive. Gli amministratori IT hanno trovato difficoltà nel ripristinare rapidamente i sistemi, in quanto molti dispositivi richiedevano un accesso fisico per applicare le correzioni necessarie.

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La proposta di Quick Machine Recovery mira quindi a prevenire tali situazioni critiche. Quando un dispositivo viene colpito da un problema di avvio, la funzionalità consente di reindirizzarlo all’ambiente di recupero di Windows, una modalità che permette al sistema di connettersi alla rete e inviare informazioni diagnostiche a Microsoft. Questo processo consente a Microsoft di intervenire da remoto, distribuendo aggiornamenti correttivi tramite il sistema di aggiornamento di Windows.

Accesso facilitato per gli utenti domestici e per gli Insiders

Un aspetto degno di nota è che Quick Machine Recovery è abilitato di default per gli utenti domestici, semplificando quindi l’uso della nuova funzionalità anche per chi non è esperto di tecnologia. Gli utenti del programma Windows Insider, che sono sempre alla ricerca di nuove esperienze di utilizzo, possono provare immediatamente questa funzionalità in un ambiente simulato, testando le nuove possibilità che offre.

Questa scelta di Microsoft di rendere la funzionalità accessibile anche agli utenti comuni, oltre a quelli professionali, riflette un impegno a garantire una maggiore stabilità e sicurezza dell’esperienza su Windows 11. Con il test di Quick Machine Recovery, l’azienda di Redmond sta cercando di mettere in atto misure proattive per evitare futuri disguidi e migliorare l’affidabilità della sua piattaforma.

Questo sviluppo rappresenta un passo significativo nel panorama tecnologico, poiché il ripristino rapido e sicuro dei sistemi è diventato sempre più cruciale in un contesto in cui le aziende e gli utenti finali dipendono sempre di più da dispositivi digitali. La capacità di risolvere problemi da remoto non solo risparmia tempo, ma potrebbe anche ridurre i costi operativi legati ai guasti informatici.

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