Microsoft ribadisce i requisiti minimi per Windows 11: quali processori sono supportati

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Microsoft ha avviato un cambiamento significativo con l'introduzione di Windows 11, una mossa che ha sollevato interrogativi riguardo ai requisiti hardware. Questo nuovo sistema operativo, rilasciato nell'ottobre 2021, ha alzato la soglia di compatibilità non solo rispetto a Windows 10, ma ha anche deciso di sostenere solo un numero ridotto di processori. Con queste restrizioni, la società ha chiaramente delineato i parametri di funzionamento dell’ambiente, stabilendo un confine netto tra le due versioni del sistema operativo.

Processori compatibili: la nuova generazione

Con Windows 11, Microsoft ha fissato una linea molto chiara riguardo ai processori richiesti per l'installazione. Un PC può ricevere l'aggiornamento solo se equipaggiato con una CPU Intel Kaby Lake di ottava generazione o AMD Ryzen 2000. Questa scelta fa parte di una strategia più ampia di Microsoft per ottimizzare l'esperienza utente e garantire una maggiore sicurezza e stabilità del sistema operativo.

Il supporto ufficiale si estende alle generazioni successive di CPU Intel e AMD, ma non agli skey di epoche precedenti. L'azienda di Redmond fornisce un elenco ufficiale dei processori compatibili, pubblicato e aggiornato regolarmente sul proprio sito web. È importante notare che i PC con processori più vecchi del 2018 si trovano esclusi da qualsiasi opzione di aggiornamento.

Per identificare se un processore è idoneo per Windows 11, si può verificare il numero che precede il suo modello. Per esempio, nel caso dei chip Intel Core i3, i5 e i7, se il primo numero è “8” o maggiore, il processore è supportato; per i chip AMD Ryzen, il numero deve essere “2” o superiore.

Per classificare i processori di altre famiglie, come Intel Atom, Celeron, Pentium, Xeon o AMD Athlon/EPYC, il discorso diventa più complesso. Si consiglia l'uso di strumenti come il programma gratuito WhyNotWin11 che facilita la verifica della compatibilità della CPU.

Installazione non ufficiale: le alternative

Nonostante i requisiti rigidi imposti da Microsoft, esiste un gruppo di processori che, pur non essendo ufficialmente supportati, possono comunque far funzionare Windows 11. Attraverso alcune modifiche al registro di sistema, gli utenti possono forzare l'installazione anche su macchine più vecchie.

Questa opzione, sebbene fattibile, presenta dei rischi. Installare Windows 11 su un dispositivo che non soddisfa i requisiti minimi significa annullare la garanzia del prodotto e limitare l'accesso al supporto tecnico. Gli utenti non possono neppure contare su aggiornamenti ufficiali, con l'obbligo di ripetere le operazioni di bypass per ogni nuovo aggiornamento del sistema operativo.

In effetti, il tentativo di installare Windows 11 su una macchina non conforme al profilo hardware non implica che il dispositivo diventi compatibile. I futuri aggiornamenti, come le versioni annuali di Windows 11, richiederanno di seguire nuovamente le stesse procedure di installazione forzata, dal momento che il sistema operativo non si "adatterà" automaticamente alle nuove specifiche.

Le CPU non ufficialmente supportate che funzionano

Sul fronte delle CPU non incluse nella lista ufficiale di Microsoft, esistono numerosi modelli più datati che riescono comunque a eseguire Windows 11 senza alcun problema. Sorprendentemente, alcune generazioni di processori Celeron, risalenti anche a dieci anni fa, mostrano prestazioni migliori con Windows 11 24H2, nonostante non siano menzionati nella documentazione di Microsoft.

Come regola generale, i processori compatibili con Windows 11, sebbene non ufficialmente, tendono a supportare le istruzioni POPCNT e le estensioni SSE4.2. Questi parametri sono stati introdotti nelle architetture di processori Intel e AMD, con POPCNT che serve per contare i bit impostati e SSE4.2 per accelerare le operazioni di calcolo.

Le architetture Intel Nehalem, lanciata nel 2008, così come gli AMD Bulldozer del 2011, sono tra i primi a includere queste istruzioni. Quindi, una buona parte di queste CPU e i modelli più recenti potrebbero rientrare nella categoria di compatibilità non ufficiale per Windows 11.

Verifica della compatibilità prima dell’installazione

Per comprendere se un processore è realmente compatibile con Windows 11, ci sono diverse strategie. Un modo semplice è utilizzare nuovamente l'applicazione WhyNotWin11 o accedere alle proprietà del sistema tramite il comando msinfo32.

Un metodo più diretto consiste nel scaricare l'immagine ISO di Windows 11 Version 24H2 Tester, per poi creare una chiavetta USB avviabile con l'ausilio di software come Rufus. Configurando correttamente l'unità USB e avviando il sistema da essa, si può rapidamente comprendere se il processore in uso supporta l'installazione di Windows 11, semplicemente osservando se il sistema si blocca durante il caricamento.

Questa versione di prova, sviluppata da Bob Pony, è leggera e utilizza Windows PE per testare le capacità di avvio, portando così gli utenti a una chiara evidenza della compatibilità hardware.

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