Microsoft investe massicciamente in chip Nvidia e rianima centrale nucleare nel 2024

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Negli ultimi mesi, Microsoft ha compiuto un passo significativo nell’ampliamento della propria capacità nel campo dell'intelligenza artificiale, acquistando un numero sorprendente di chip Nvidia Hopper. Secondo un'attenta analisi della società di consulenza tecnologica Omdia, il gigante tecnologico ha acquisito 485.000 chip, un numero che supera notevolmente quello dei principali concorrenti. Questo investimento, che più che raddoppia le forniture del 2023, mette in evidenza l'intento di Microsoft di posizionarsi come leader nel settore emergente dell'AI, un'area in cui gli sviluppi e i progressi sono rapidi e in continua crescita.

L'intensificazione della collaborazione con OpenAI

Il rilancio dell'AI è stato ulteriormente accresciuto dalla recente partecipazione di Microsoft a un round di finanziamento di 6,6 miliardi di dollari destinato a OpenAI, avvenuto a ottobre. Questo ulteriore esborso di capitali non solo evidenzia l'impegno a lungo termine dell'azienda verso progetti innovativi, ma indica anche una crescente sinergia tra due colossi del settore tecnologico. In abbinamento a queste manovre finanziarie, Microsoft sta investendo nella progettazione dei propri chip per l’intelligenza artificiale, denominati Maia, la cui scoperta è stata rivelata durante la conferenza Ignite della fine del 2023. Questa attenzione verso la personalizzazione delle proprie soluzioni hardware suggerisce un'esigenza interna di aumentare l'efficacia e la competitività in un mercato dove le prestazioni dei chip giocano un ruolo cruciale.

Impegni energetici e il rinascimento di Three Mile Island

Per supportare la crescente domanda di energia necessaria per alimentare i nuovi data center, Microsoft ha preso misure audaci, decidendo di riaprire la centrale nucleare di Three Mile Island. Questo impianto, noto per aver ospitato uno dei più gravi incidenti nucleari nella storia degli Stati Uniti nel 1979, rappresenta un passo controverso e significativo nella transizione verso una fonte energetica sostenibile per i servizi di cloud computing. L'accordo consente a Microsoft di acquisire tutta l'energia prodotta dalla centrale per un periodo di 20 anni, sottolineando l'enorme fabbisogno energetico legato all'intelligenza artificiale. Questa decisione potrebbe non solo influenzare i costi operativi e la sostenibilità dell'azienda, ma anche aprire un dibattito sulla riutilizzazione dell'energia nucleare in un'epoca di crescente consapevolezza ambientale.

Il ritorno al nucleare e la sua rilevanza storica

Riaprire una centrale come Three Mile Island porta con sé un contesto storico e simbolico notevole. L'incidente del 1979 ha segnato una forte reazione pubblica contro l'energia nucleare, rallentando il suo sviluppo negli USA e plasmando l'opinione pubblica per decenni. Adesso, Microsoft si trova in prima linea nel riconsiderare questa fonte di energia come parte della sua strategia per il futuro. La centralità dell’energia nucleare nelle operazioni di AI non solo evidenzia la domanda crescente di energia pulita e potenziale riduzione delle emissioni di carbonio, ma indica anche una possibile evoluzione nella percezione pubblica di questa tecnologia, ritenuta rischiosa.

Microsoft: una storia di innovazione e anticipazione

Dal 1975, anno della sua fondazione da parte di Bill Gates e Paul Allen, Microsoft ha costantemente cercato di posizionarsi come avanguardia nelle tendenze tecnologiche. Dalla creazione del sistema operativo Windows all'ingresso nel mercato dei videogiochi con Xbox, l'azienda ha dinamicamente evoluto la propria offerta. Ora, la focalizzazione sull'intelligenza artificiale rappresenta una continuazione logica e strategica di questa tradizione di innovazione. Microsoft non si limita a seguire il mercato, ma lavora attivamente per definire il futuro della tecnologia, attraverso investimenti sostanziali e collaborazioni strategiche che la posizionano in cima alla lista dei leader tecnologici globali.

Con questi progressi, Microsoft sta non solo aumentando il proprio valore aziendale, ma sta anche contribuendo a plasmare il panorama dell'intelligenza artificiale per gli anni a venire.

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