In occasione del MWC di Barcellona, tenutosi qualche settimana fa, è stato presentato un nuovo standard delle schede SD, ovvero le MicroSD Express. Questo nuovo formato assicura una velocità massima di 985 MB/Sec, oltre ad assicurare la più totale retrocompatibilità.
In questa occasione, la SD Association ha annunciato il nuovo standard SD 7.1 e, come è comprensibile, tale innovazione è tecnologicamente un passo in avanti non differente per questo tipo di supporto. La velocità di trasferimento viene mantenuta attorno a un GB al secondo, grazie all'utilizzo combinato di PCI Express 3.1 e al protocollo NVMe 1.3. La differenza, rispetto alle attuali velocità, è notevole: i supporti sul mercato odierno, presentano una velocità attorno ai 150 MB/sec.
MicroSD Express e retrocompatibilità
Un altra caratteristica essenziale delle nuove MicroSD Express è costituita dalla retrocompatibilità. Questa è garantita rispetto a tutti i dispositivi che, attualmente, adottano il formato microSD. Ciò avviene in quanto gli slot utilizzati sono gli stessi. Naturalmente la velocità di trasferimento può essere limitata dalle prestazioni del dispositivo utilizzato.
Cosa comporta questo nuovo standard? Oltre all'elevata velocità, le prestazioni saranno evidenti anche per quanto riguarda l'efficienza energetica. Questa caratteristica, che a prima vista potrebbe essere considerata superflua, in realtà ha un impatto consistente per chi utilizzerà le nuove MicroSD Express su device mobili. In questo caso infatti, le batterie dei dispositivi potrebbero giovare (e parecchio) per quanto riguarda la loro durata. Come annunciato dai produttori, le schede microSD Express saranno disponibili nei formati microSDHC, microSDXC e microSDUC.
Il futuro di questa tecnologia
L'immissione sul mercato di schede con tali caratteristica, apre dei nuovi e interessanti scenari. Grazie alla notevole velocità e contemporaneamente ai consumi bassi, le nuove microSD possono conquistare pressoché qualunque settore. A conti fatti però il mobile potrebbe essere il mercato più "colpito" da questa novità (proprio per il già citato fattore batterie).