Meta sotto accusa: violazione di copyright e concorrenza sleale nel training dell'intelligenza artificiale

Seguici su Google News

La crescente importanza dell'intelligenza artificiale nella nostra vita quotidiana sta portando a contestazioni legali significative. Meta, l'azienda che gestisce piattaforme di ampio utilizzo come Facebook e WhatsApp, è finita al centro di una causa per presunte violazioni di copyright e concorrenza sleale. Le accuse riguardano l'addestramento di LLaMA, un modello linguistico multimodale progettato per funzionare come intelligenza artificiale open source. Gli sviluppi legali attuali sembrano mettere in evidenza pratiche discutibili nell'uso di materiali protetti da copyright.

Accuse di uso illecito di contenuti piratati

Secondo quanto riportato nei documenti giudiziari, i dipendenti di Meta avrebbero scaricato circa 81,7TB di contenuti protetti da copyright da fonti non autorizzate, note come biblioteche ombra, tra cui Anna’s Archive, Z-Library e LibGen. Questa vasta quantità di dati sarebbe stata utilizzata senza il consenso dei titolari dei diritti per addestrare i modelli di intelligenza artificiale dell'azienda. L'uso di materiale pirata non solo solleva interrogativi legali, ma stuzzica anche questioni etiche di grande rilevanza nel panorama tecnologico contemporaneo.

All'interno della stessa Meta, i ricercatori addetti all'alimentazione del modello LLaMA avrebbero mostrato preoccupazioni riguardo l'impiego di materiale di dubbia provenienza. Consapevoli delle possibili implicazioni legali e dei rischi legati alla violazione dei diritti d'autore, alcuni di loro avrebbero avvertito i vertici dell'azienda riguardo l'enormità del problema. Nonostante le preoccupazioni espresse, sembra che la direzione dell'azienda abbia preferito proseguire nella propria strategia di sviluppo.

Il ruolo di Zuckerberg e l'uso di VPN

Nel corso di un incontro avvenuto nel 2023, Mark Zuckerberg sarebbe stato informato delle problematiche associate all'uso di materiale protetto durante l'addestramento dell'intelligenza artificiale. Secondo le testimonianze, l'amministratore delegato di Meta avrebbe suggerito di continuare il lavoro, trascurando le avvertenze dei suoi collaboratori. I dipendenti, in un tentativo di nascondere le loro attività, avrebbero iniziato a utilizzare VPN per camuffare gli indirizzi IP dai quali avvenivano i download illeciti.

Questa situazione riflette un panorama più ampio nel settore tecnologico, dove la questione dei diritti d'autore viene spesso messa in discussione da pratiche aziendali discutibili. La corsa all'innovazione e al predominio nel campo dell'intelligenza artificiale ha spinto molte aziende a esplorare vie potenzialmente illegali per ottenere accesso a contenuti utili per l'addestramento delle loro tecnologie.

Altre aziende nel mirino delle accuse

Meta non è l'unica azienda a trovarsi coinvolta in simili controversie legali. OpenAI, famosa per i suoi modelli di linguaggio, è stata oggetto di lamentele da parte di scrittori che accusano l'azienda di aver utilizzato i loro testi senza autorizzazione. Anche The New York Times ha denunciato OpenAI, insieme a Microsoft, per aver impiegato i suoi articoli per l'addestramento del proprio sistema d'intelligenza artificiale in modo abusivo.

Un altro esempio è quello di Nvidia, di recente accusata per l’impiego di contenuti pirata nel suo set di dati Books3, utilizzato per addestrare il modello NeMo. Un ex dipendente ha svelato che Nvidia acquisiva enormi quantità di video dai principali servizi di streaming, raggiungendo un ritmo di 80 anni di contenuti al giorno per alimentare una tecnologia di intelligenza artificiale chiamata "Cosmos".

Le implicazioni di queste accuse sono enormi, non solo per le aziende coinvolte, ma per l'intero settore dell'intelligenza artificiale, che si trova di fronte a una crescente pressione per garantire l'uso etico e legale dei contenuti digitali.

Seguici su Telegram per ricevere le migliori offerte tech
Argomenti:

Chi siamo?

OutOfBit è un progetto nato nel Maggio 2013 da un’idea di Vittorio Tiso e Khaled Hechmi. Il progetto nasce per creare un sito di blogging che sappia differenziarsi ed appagare il lettore al fine di renderlo parte fondamentale del blog stesso.
Entra nello staff
COPYRIGHT © 2023 OUTOFBIT P.IVA 04140830243, TUTTI I DIRITTI RISERVATI.
crossmenu linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram