Meta contro FTC: il processo che potrebbe cambiare il futuro dei social media

La causa legale di Meta contro la FTC, in programma per il 14 aprile 2025, potrebbe ridefinire il mercato dei social media e le normative antitrust negli Stati Uniti.

Meta, l’azienda madre di Facebook, si prepara ad affrontare la Federal Trade Commission in un’importante causa legale che potrebbe alterare drasticamente il panorama dei social media a partire dal 14 aprile 2025. Il governo statunitense sostiene che l’acquisizione di Instagram nel 2012 e di WhatsApp nel 2014 da parte di Meta abbia represso la concorrenza nel settore, minacciando quindi la libera concorrenza. Nella difesa, Meta affermerà di aver trasformato questi marchi in grandi aziende utilizzate da miliardi di utenti, ma ammettendo di aver affrontato una buona dose di competitività lungo il percorso. Si prevede che testimoni chiave, tra cui il CEO Mark Zuckerberg e l’ex COO Sheryl Sandberg, offrano il loro contributo durante il processo che si svolgerà a Washington, DC.

Contesto e sviluppo del processo

Questo processo legale arriva dopo un lungo viaggio, iniziato sotto l’amministrazione Trump e riadattato sotto quella Biden. Il governo ha chiesto misure che vanno fino a disfare le fusioni significative di Meta, un obiettivo ambizioso e potenzialmente rivoluzionario. Questa causa è la terza degli Stati Uniti nel tentativo di smantellare Big Tech negli ultimi due anni, a seguito di una causa vincente del Dipartimento di Giustizia contro Google e di un’altra in sospeso riguardante il settore della pubblicità digitale. La questione centrale si colloca nel più ampio dibattito sull’applicazione delle leggi antitrust nel mercato digitale, un tema che ha guadagnato attenzione bipartisan negli ultimi anni, riflettendo le preoccupazioni sulle potenti aziende tecnologiche.

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Nella fase preparatoria della causa, Meta ha tentato di avvicinarsi all’amministrazione Trump. Zuckerberg ha partecipato a eventi pubblici accanto ad altri dirigenti tecnologici durante l’inaugurazione di Trump. Inoltre, Meta ha risolto una causa portata da Trump stesso per aver bandito i suoi account dopo gli eventi del 6 gennaio. Questo atteggiamento di collaborazione potrebbe avere una ripercussione sull’esito del processo, dato il recente dietrofront di Trump nei confronti della FTC.

Le accuse della FTC e il ruolo cruciale delle testimonianze

Le accuse principali della FTC si concentrano sull’asserita monopolizzazione illegale da parte di Meta nel mercato dei servizi di social networking personale, attraverso acquisizioni anti-concorrenziali. Il giudice James Boasberg aveva inizialmente bocciato la denuncia contro Facebook, affermando che non c’erano sufficienti indizi di potere monopolistico, ma ha concesso alla FTC la possibilità di ripresentare un’istanza modificata, ritenendola abbastanza solida da proseguire. Tuttavia, alcune affermazioni riguardanti l’interoperabilità delle piattaforme di Facebook sono state escluse.

Il processo vedrà sfilare diversi testimoni, tra cui attuali e ex dirigenti di Meta, di Instagram e WhatsApp, così come testimoni provenienti da aziende rivali come Snap, TikTok e Pinterest. Questa varietà di voci potrebbe fornire uno spettro di opinioni sull’impatto di Meta e sull’effettiva dinamica competitiva nel mercato dei social media.

La forza dell’accusa e le argomentazioni difensive

Rebecca Haw Allensworth, professoressa di antitrust all’Università di Vanderbilt, definisce la causa della FTC come una delle più robuste in ambito tecnologico degli ultimi cinque anni. La solidità del caso risiederebbe nella documentazione riguardante l’intento anti-concorrenziale di Meta, dimostrata da messaggi interni, in cui Zuckerberg parla di potenziali acquisizioni di startup social come Instagram, riconoscendo la minaccia che queste avrebbero rappresentato per il suo impero.

L’acquisizione di WhatsApp, che era stata segnalata con 450 milioni di utenti già in occasione del suo acquisto per 19,3 miliardi di dollari, rappresenta un dato significativo nella difesa e nella strategia di attacco. Meta, ora, genera oltre 10 miliardi di dollari all’anno da fatturati pubblicitari su Facebook e Instagram, un indicatore chiave del loro successo economico.

La lotta di Meta contro una potenziale separazione di Instagram o WhatsApp è di vitale importanza, considerati il peso culturale di Instagram e la sua funzione di supporto nel campo dell’intelligenza artificiale. Le difficoltà tecniche nel disfarle dall’infrastruttura centrale di Meta rappresentano un ulteriore fattore da considerare.

Futuro incerto e impatti potenziali

Nonostante i diversi argomenti presentati dalle parti, per il governo sarà fondamentale dimostrare che Meta detiene un potere monopolistico nel mercato specificato. La definizione di “servizi di social networking personale” proposta dalla FTC esclude piattaforme come LinkedIn e TikTok, un aspetto cruciale del dibattito legale. Meta, dalla sua parte, probabilmente cercherà di sottolineare il proprio ruolo nello sviluppo e nel successo di Instagram e WhatsApp, contrastando le accuse.

Esiste, però, un’energia favorevole al governo, specialmente considerando le recenti cacce alle streghe di Big Tech, come dimostrato dalle recenti decisioni del tribunale. Queste dinamiche potrebbero incoraggiare nuove sentenze nei confronti di aziende tecnologiche in futuro. La posizione della corte, cavalcando l’onda dei cambiamenti normativi, potrebbe quindi rappresentare un punto di svolta per il modo in cui operano le grandi piattaforme tecnologiche.

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