L’avanzamento tecnologico nel settore dei data center sta vivendo una fase cruciale con l’introduzione delle soluzioni di silicio fotonico. NVIDIA ha svelato, durante il GTC 2025, due nuove piattaforme di switch ideali per reti di livello exascale: Spectrum-X Photonics e Quantum-X Photonics. Queste tecnologie promettono di rivoluzionare l’architettura delle infrastrutture di rete, raggiungendo velocità di trasferimento dati senza precedenti, fino a 1,6 terabit al secondo per porta, con una potenza aggregata che tocca i 400 terabit al secondo. Non si tratta solo di prestazioni elevate, ma anche di notevole efficienza energetica e affidabilità, superando gli standard delle soluzioni convenzionali.
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Evoluzione della connettività nei data center per l’intelligenza artificiale
Le piattaforme introdotte si caratterizzano per una flessibilità notevole nella configurazione. Gli switch Spectrum-X Photonics offrono diverse opzioni, inclusa la possibilità di essere impostati con 128 porte a 800Gb/s oppure con 512 porte a 200Gb/s, ottenendo così una larghezza di banda totale di 100Tb/s. Il modello più avanzato si spinge oltre, permettendo configurazioni di 512 porte a 800Gb/s o addirittura 2.048 porte a 200Gb/s, raggiungendo un throughput globale sorprendente di 400Tb/s. D’altro canto, la serie Quantum-X Photonics, dedicata alla tecnologia InfiniBand, si distingue per 144 porte a 800Gb/s, realizzando un’ottimizzazione dei flussi dati tramite l’uso di SerDes a 200Gb/s.
Rispetto ai precedenti sistemi di rete, il modello Quantum-X mostra un notevole raddoppio delle prestazioni, insieme a un incremento di cinque volte della scalabilità dell’elaborazione AI. Questi aspetti si rivelano fondamentali per gestire carichi di lavoro estremamente impegnativi e per formare cluster AI di dimensioni maggiori, rispondendo alle esigenze di modelli di intelligenza artificiale sempre più complessi e di applicazioni che richiedono un’elaborazione distribuita.
Raffreddamento e sostenibilità: un connubio vincente
Gli switch InfiniBand della linea Quantum-X sono dotati di un innovativo sistema di raffreddamento a liquido che garantisce il corretto funzionamento dei chip, prevenendo il surriscaldamento. Questo approccio non solo migliora significativamente l’efficienza energetica, portandola a un incremento di 3,5 volte, ma offre anche un’affidabilità di rete dieci volte superiore, accompagnata da una robustezza del segnale sessantatre volte più intensa rispetto alle soluzioni tradizionali.
In un contesto in cui la sostenibilità dei data center è diventata un tema prioritario a livello globale, la riduzione del consumo energetico è un vantaggio non trascurabile. Inoltre, secondo quanto dichiarato da NVIDIA, i tempi di implementazione degli switch aumentano di 1,3 volte, rendendoli una soluzione più vantaggiosa per i data center AI a scala hyperscale.
Innovazione tecnologica e alleanze strategiche
Al centro di questa rivoluzione si trova la piattaforma Compact Universal Photonic Engine di TSMC, che unisce un circuito integrato elettronico a 65nm con un circuito integrato fotonico grazie alla tecnologia di packaging SoIC-X. NVIDIA ha intavolato collaborazioni con importanti partner industriali, tra cui Coherent, Corning, Foxconn, Lumentum e Senko, per creare un ecosistema stabile e integrato.
Questa cooperazione permetterà a NVIDIA e ai suoi alleati di realizzare cluster AI e data center che prima risultavano inaccessibili a causa dell’hardware proprietario. La creazione di un ambiente collaborativo si rivela essenziale per l’adozione di queste tecnologie rivoluzionarie e per affrontare le sfide relative all’integrazione della fotonica al silicio su vasta scala.
Tempistiche di rilascio e prospettive future della tecnologia fotonica
NVIDIA prevede che gli switch Quantum-X InfiniBand saranno disponibili sul mercato entro la fine del 2025, mentre gli switch Ethernet Spectrum-X Photonics sono attesi nel 2026. L’adozione di queste novità tecnologiche dipenderà dalla propensione delle aziende a rinnovare le attuali infrastrutture di rete, un processo che, sebbene richieda investimenti considerevoli, promette ritorni rilevanti sotto il profilo delle prestazioni e della scalabilità.
Guardando ai prossimi sviluppi, la roadmap di TSMC per la tecnologia COUPE sembra promettente. La successiva generazione di questa tecnologia integrate COUPE all’interno del packaging CoWoS, che combina direttamente l’ottica con lo switch. Ciò permetterà connessioni ottiche a velocità fino a 6,4Tb/s, e un’ulteriore evoluzione mira a raggiungere velocità di 12,8Tb/s, integrando questa tecnologia all’interno del package stesso del processore, aprendo così nuove opportunità per le architetture di calcolo distribuito.