L’evoluzione delle capacità di lancio spaziale in Europa sta accelerando rapidamente, spinta dalla necessità di garantire un’indipendenza strategica rispetto ad altre nazioni. Negli ultimi anni, le nazioni europee hanno fatto affidamento su razzi russi e, più recentemente, su quelli americani di SpaceX per lanci di satelliti governativi. Tuttavia, l’attuale crisi geopolitica ha portato a una presa di coscienza in merito alla necessità di sviluppare un programma spaziale autonomo, riducendo la dipendenza da partner esterni. La crescente sfiducia nei confronti della Russia, accentuata dalle politiche dell’amministrazione Trump, ha spinto i leader europei a considerare l’approccio di una maggior sovranità nell’accesso allo spazio, attualmente garantito solo dal fornitore Arianespace.
La trasformazione del settore spaziale in Europa
Negli anni passati, molti satelliti governativi europei venivano lanciati utilizzando il razzo Soyuz russo, senza alcuna preoccupazione. Oggi, dopo l’emergere di nuove sfide globali e il cambiamento della geopolitica, i paesi europei sono determinati a sviluppare le proprie capacità nel settore dei lanci spaziali. Una delle principali motivazioni è stata l’alleanza tra l’amministrazione Trump e Elon Musk, fondatore di SpaceX, che ha portato a una crescente preoccupazione tra le nazioni europee riguardo alla propria dipendenza dall’industria statunitense. Ciò ha spinto i governi a considerare investimenti nelle proprie imprese spaziali commerciali e alla creazione di un’industria di lancio competitiva.
Ci sono segnali evidenti che un cambiamento possa avvenire. Se i paesi europei adotteranno politiche favorevoli al settore spaziale commerciale, il mix di ambizione, competenze e risorse finanziarie già esistente in Europa potrebbe portare alla nascita di un’industria di lancio robusta e competitiva. La chiave sarà garantire un supporto concreto alle startup locali e promuovere un ecosistema che favorisca l’innovazione e la crescita.
Isar Aerospace pronta al lancio
In questo contesto, Isar Aerospace, una startup tedesca, si prepara a effettuare il suo primo lancio. Il razzo Spectrum, progettato per competere nel panorama emergente dei lanci spaziali, rappresenta un passo importante per il settore europeo. Con un’altezza di circa 28 metri e la capacità di trasportare carichi fino a una tonnellata in orbita bassa, Isar Aerospace punta a diventare la pioniera di una serie di nuove compagnie di lancio europee. Fondata nel 2018 da tre studenti universitari a Monaco, la startup ha già dimostrato capacità imprenditoriali significative, ma il tentativo di lancio programmato per lunedì scorso è stato annullato a causa di condizioni climatiche avverse.
Il lancio di Isar Aerospace avrà luogo presso l’Andøya Spaceport, una struttura situata a nord di Oslo e considerata il primo sito di lancio orbitale in Europa occidentale. Questo evento rappresenta una pietra miliare in quanto attualmente il centro spaziale di Guiana in Sud America rimane il principale punto di lancio per razzi europei. Inoltre, nel 2023, Virgin Orbit ha tentato un lancio aereo da un aeroporto nel Regno Unito. La scelta di Andøya offre a Isar un’opportunità significativa di entrare nel mercato globale dei lanci spaziali e potrebbe stimolare ulteriori investimenti nel settore.
Prospettive future per il settore spaziale europeo
L’industria spaziale europea si trova di fronte a un momento cruciale. La crescente necessità di sovranità spaziale e l’emergere di nuove imprese nel settore della tecnologia dei razzi stanno modificando il panorama attuale. Gli sviluppi di startup come Isar Aerospace sono solo l’inizio di un trend che potrebbe trasformare il modo in cui l’Europa accede e utilizza lo spazio. Con il giusto supporto da parte dei governi e degli investitori, il continente potrebbe non solo rafforzare la propria indipendenza spaziale, ma anche diventare un attore competitivo e di rilevanza mondiale nel mercato del lancio di satelliti.