Linux 6.13: rilasciata la nuova versione del kernel con migliorie e nuove funzionalità
La recente diffusione di Linux 6.13 segna un passo importante nell'evoluzione del sistema operativo open source. Questo aggiornamento introduce una serie di innovazioni che migliorano la performance e l’affidabilità del kernel. Tra le principali novità si evidenziano il supporto per la preemption lazy, l'esecuzione in ambienti virtuali protetti e varie ottimizzazioni nei file system. Grazie a questi sviluppi, gli utenti possono aspettarsi un utilizzo più fluido e una gestione hardware più efficiente.
Linux 6.13 si distingue per l'introduzione del supporto lazy preemption, una novità che semplifica la gestione della preemption all'interno del kernel. Questo consente maggior efficienza nel gestire le richieste di esecuzione del sistema, migliorando la reattività nelle operazioni simultanee. La versione attuale del kernel supporta anche l'esecuzione di Linux in ambienti virtuali protetti, noti come realm, sotto l’architettura Confidential Compute Architecture di Arm. Questa corrente di sviluppo suggerisce un impegno significativo verso una maggiore sicurezza e isolamento delle applicazioni.
Un'altra innovazione notevole è il supporto per lo shadow stack nello spazio utente per le architetture AArch64, attraverso il Guarded Control Stack . Inoltre, l'aggiornamento include il supporto per il clustering sub-NUMA fino a sei nodi su hardware Intel, consentendo un accesso più rapido ai dati e migliorando le prestazioni in scenari di carico elevato. Per quanto riguarda i processori AMD, il driver amd-pstate cpufreq è diventato il driver predefinito per i recenti processori AMD Epyc. Non da meno è il supporto PMU per le nuove CPU Intel ArrowLake-H e Panther Lake, che amplia le possibilità di monitoraggio e ottimizzazione delle performance.
Novità nel networking e nella gestione delle risorse
Passando al networking, Linux 6.13 ha trasformato il blocco RTNL in un sistema di gestione per namespace di rete, permettendo una divisione più chiara tra le varie istanze di rete in uso. L’introduzione della funzione "IRQ suspension" consente di sospendere le interruzioni durante periodi di intensa attività delle applicazioni, un'innovazione che aiuta a ottimizzare l'uso delle risorse e a ridurre i conflitti nei carichi di lavoro.
Inoltre, il kernel ha possibilitato la configurazione per NAPI tramite netlink, migliorando ulteriormente l'efficienza nella gestione del traffico di rete. È stata introdotta anche un'API di shaping TX H/W, dedicata alla regolamentazione del traffico, che permette di ottimizzare la distribuzione delle risorse di rete in base alle esigenze delle applicazioni in esecuzione.
Aggiornamenti e miglioramenti ai file system
Un'altra area che ha beneficiato significativamente con Linux 6.13 è quella dei file system. Il file system F2FS ha implementato la funzionalità di aliasing dei dispositivi, che consente di gestire partizioni separate e recuperare spazio tramite l'eliminazione di file alias. Non meno importante è il supporto di base per le operazioni di scrittura atomica implementato nel file system XFS, il quale migliora la sicurezza dei processi di scrittura.
Anche FUSE ha visto aggiunte significative, come la conversione delle pagine in folio e la configurabilità della dimensione massima delle richieste FUSE tramite sysctl. Il file system EXT4, noto per la sua stabilità, ha beneficiato di correzioni di bug e semplificazioni, mentre Btrfs ha migliorato la gestione delle prestazioni riducendo la contesa dei blocchi durante le operazioni sui buffer. Infine, il file system exFAT ha ricevuto aggiornamenti per incrementare le prestazioni, riducendo l'attraversamento della catena FAT.
Disponibilità e prossimi sviluppi
Con Linux 6.13 ora ufficiale, gli utenti possono scaricare il kernel direttamente dal git tree di Linus Torvalds o dal sito kernel.org. È consigliabile, però, attendere che questa versione arrivi negli aggiornamenti software delle distribuzioni stabili per evitare inconvenienti. Inoltre, è già in programma il lancio del prossimo kernel 6.14, con una prima Release Candidate attesa per il 2 febbraio 2025 e la versione stabile prevista per la fine di marzo 2025. Tali sviluppi continuano a sottolineare l'impegno costante della comunità open source nel migliorare l’efficienza e la versatilità di Linux nel panorama attuale.