Loupe, il nuovo visualizzatore di immagini sviluppato come successore di Eye of GNOME, sta facendo parlare di sé grazie all'introduzione delle prime funzionalità di modifica. Sebbene queste opzioni siano ancora in fase di sviluppo e non siano parte di una build stabile, segnano un passo significativo verso la potenziale adozione di Loupe come applicazione predefinita su Ubuntu. Attualmente, Ubuntu utilizza ancora Eye of GNOME per gestire l'apertura e la navigazione delle immagini sul desktop, nonostante Loupe sia già riconosciuto come il visualizzatore di immagini di riferimento nell'ambiente desktop GNOME.
Loupe: un nuovo protagonista nel panorama dei visualizzatori di immagini
L'applicazione Loupe si distingue per delle qualità tecniche molto elevate, che la pongono in una posizione competitiva rispetto ad altri visualizzatori di immagini. Grazie al rendering accelerato dalla GPU, Loupe garantisce un'esperienza di visualizzazione fluida e reattiva. La gestione dei file SVG è decisamente superiore rispetto a quella offerta da Eye of GNOME, permettendo agli utenti di esplorare le immagini vettoriali con facilità. Non va trascurata la compatibilità con gesti touchscreen e touchpad, una comoda aggiunta per chi utilizza dispositivi mobili o laptop. L'interfaccia utente è realizzata con GTK4 e libadwaita, conferendo a Loupe un look moderno e intuitivo.
Tuttavia, non sono chiari i motivi per i quali Ubuntu continui a mantenere Eye of GNOME come visualizzatore predefinito. Nel passato, la distribuzione ha dimostrato una certa proattività nell'adottare altre applicazioni GNOME. Ad esempio, ha rapidamente integrato Snapshot al posto di Cheese e Text Editor come sostituto di Gedit. Perché Loupe, pur avendo delle potenzialità evidenti, rimane ancora ai margini?
Similmente, gli utenti di Ubuntu spesso si trovano a dover installare software di grafica più complesso, come GIMP, per apportare modifiche alle immagini. Questo potrebbe risultare eccessivo se si considerano le esigenze di base degli utenti, che desiderano semplici strumenti di editing direttamente integrati nell'app di visualizzazione predefinita. Funzioni come il ritaglio, il capovolgimento e le regolazioni dei colori sono in effetti comuni su piattaforme come Android e iOS, dove gli utenti si aspettano di poter modificare le immagini in modo semplice e diretto.
Le novità in arrivo con Loupe
Nell'ambito delle novità, è interessante notare che sul GitLab di GNOME Design sono già disponibili alcuni mockup che delineano le potenziali aggiunte all'interfaccia e all'esperienza utente per Loupe. Queste includono un insieme di funzionalità dedicate all'editing delle immagini. Tra le opzioni considerate figurano il ritaglio, la rotazione, il capovolgimento, le annotazioni e la correzione di colore di base. Tuttavia, va notato che al momento questi mockup sono solo delle proposte, mentre il codice è in fase di implementazione.
Nel corso degli ultimi mesi, la sviluppatrice principale di Loupe, Sophie Herold, ha già implementato un numero limitato di funzionalità di editing. Queste sono fruibili tramite una schermata di modifica dedicata all'interno dell'applicazione. Attualmente, sono stati introdotti strumenti per il ritaglio, con preset e controlli a schermo, oltre alle funzioni di rotazione e capovolgimento, disponibili sia in verticale che orizzontale. Tuttavia, queste funzioni sono al momento limitate all'elaborazione di file PNG; il supporto per immagini JPEG è ancora in fase di sviluppo, così come l’aggiunta di formati popolare quali WEBP e HEIC.
Essendo queste funzionalità parte di un processo di sviluppo, potrebbero subire modifiche nei prossimi aggiornamenti. Se tutto procederà come previsto, le nuove opzioni di editing potrebbero essere incluse con il rilascio della versione principale di Loupe, pianificata per il GNOME 48 in primavera 2024.
Installare Loupe: un'opzione accessibile per gli utenti di Ubuntu
Un aspetto interessante di Loupe è la sua disponibilità come software open source, il che significa che chiunque può installarlo e testarne le capacità, indipendentemente dalle decisioni della distribuzione Ubuntu riguardo al suo utilizzo predefinito. Già presente nei repository ufficiali di Ubuntu, è possibile installare Loupe semplicemente utilizzando il comando sudo apt install loupe
. In alternativa, per chi preferisce, è disponibile anche su Flathub.
Anche se non si sa se o quando Ubuntu deciderà di adottare Loupe come visualizzatore di immagini predefinito, la sua evoluzione promette di rendere l'app un'opzione sempre più interessante e dotata di funzionalità per gli utenti che desiderano un software di editing semplice e accessibile.