L'aggiornamento di Android 15: nuove misure di sicurezza che alterano la funzionalità delle notifiche

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Con il rilascio di Android 15, Google ha introdotto un potente sistema di protezione delle informazioni sensibili, impattando anche applicazioni come Collegamento al telefono di Microsoft, utilizzata su Windows 10 e Windows 11. In questo articolo esploreremo i prossimi cambiamenti previsti dalle nuove misure di sicurezza e il loro effetto sull'interazione degli utenti con le notifiche, in particolare quelle contenenti codici OTP, fondamentali per l'autenticazione a due fattori.

Le nuove regole sulle notifiche in Android 15

Fino ad oggi, qualsiasi app che avesse ricevuto il consenso dell'utente per accedere alle notifiche era in grado di leggere qualsiasi messaggio in arrivo, inclusi i codici OTP. Spesso, applicazioni malevole hanno approfittato di questa vulnerabilità per rubare dati sensibili. Con Android 15, le notifiche che contengono tali informazioni sono ora identificate come "sensibili". Solo le applicazioni ritenute "fidate" possono accedervi, rendendo più difficile il tentativo di furto di identità.

Questa modifica è stata progettata per incrementare significativamente la protezione dei dati. Google ha così dichiarato che, grazie a questo sistema di classificazione, le app dannose non riusciranno più a intercettare i codici OTP. Le applicazioni che tentano di accedere a notifiche qualificate come sensibili riceveranno un avviso che indica che il “contenuto sensibile della notifica è nascosto”.

Funzionamento dell'API Notification Listener in Android 15

Per comprendere meglio le dinamiche dell'API Notification Listener, è importante sapere che questo strumento consente alle app di interagire con le notifiche, ma al contempo richiede il permesso esplicito dell'utente per operare. Nella versione 15 del sistema operativo, è stato fatto un passo avanti: le notifiche con codici OTP saranno ora considerate sensibili e quindi non accessibili alle applicazioni prive dell'adeguata autorizzazione.

All'interno di questo processo, il componente denominato Android System Intelligence monitora tutte le notifiche prima della loro consegna ai servizi Notification Listener. Nel caso venga identificata una notifica contenente un codice OTP, questa verrà contrassegnata come "sensibile", bloccando l'accesso per le app che non sono considerate fidate. Solo le applicazioni con il permesso RECEIVESSENSITIVENOTIFICATIONS potranno accedere a queste informazioni, restringendo ulteriormente la lista delle applicazioni autorizzate.

Impatti per sviluppatori e utenti

L'adeguamento alle nuove misure di sicurezza potrebbe rappresentare una sfida sia per gli sviluppatori delle applicazioni sia per gli utenti. Le applicazioni che precedentemente leggeva automaticamente codici OTP per facilitare operazioni come sblocchi o accessi, potrebbero non funzionare più come in passato. Di conseguenza, gli utenti si troveranno a dover gestire manualmente queste notifiche, inserendo i codici di autenticazione manualmente.

Applicazioni come Collegamento al telefono di Microsoft e Intel Unison per Windows non saranno in grado di accedere alle notifiche contenenti dati riservati. Sebbene possano interagire con notifiche generiche, perderanno la capacità di ricevere in automatico informazioni sensibili come i codici OTP, obbligando gli utenti a tornare a un approccio più tradizionale per le conferme d'identità.

Per coloro che desiderano ripristinare il precedente comportamento, esiste la possibilità di accedere alle impostazioni di Android 15. Qui, selezionando la voce Notifiche, sarà possibile disattivare le notifiche migliorate e ripristinare, di fatto, la gestione precedente.

Possibilità di adattamento con ADB

Un'opzione per gli utenti più esperti è quella di utilizzare il tool Android Debug Bridge . Attraverso il prompt dei comandi, si può impartire il comando che consente a specifiche applicazioni di ricevere notifiche sensibili. Questa soluzione, seppur più tecnica, rappresenta una potenziale via per gli utenti che necessitano di utilizzare funzioni automatizzate nelle proprie app.

Il comando ADB permette di autorizzare l'accesso alla lettura delle notifiche sensibili, consentendo a applicazioni determinate di continuare a funzionare come in passato, anche se si prevede una limitazione generale per il resto delle app.

Le novità di Android 15 si pongono come un netto passo avanti in termini di sicurezza, ma è evidente che comportano anche difficoltà logistiche per molti utenti e sviluppatori che fanno affidamento su procedure automatizzate per gestire codici di accesso e autenticazione. La sfida per Google sarà ora quella di comunicare tali cambiamenti in modo chiaro e di considerare l'estensione di queste misure di protezione per includere anche altre aree, come le notifiche sulla schermata di blocco, una funzionalità che potrebbe migliorare ulteriormente la protezione degli utenti.

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