Un'incredibile campagna su Kickstarter che ha cercato di rivoluzionare le tradizionali cucchiaiere si è trasformata in un incubo per i sostenitori, tra promesse disattese e migliaia di utensili mai ricevuti. Questo progetto, conosciuto come Polygons, ha attratto l'attenzione del pubblico online nel 2016, difatti un video promozionale ha fatto il giro del web, generando un interesse diffuso grazie al suo design originale.
Polygons: il design innovativo che ha fatto scalpore
Polygons sono cucchiaiere pieghevoli in grado di trasformarsi in diverse misure, come cucchiaini e cucchiai, grazie a un design che ricorda l'origami. Con una forma piatta, questi utensili possono essere comodamente riposti in un cassetto, promettendo di sostituire una pletora di cucchiai tradizionali. La campagna pubblicitaria si è distinta con frasi divertenti, come "I cucchiai normali risalgono al 3000 a.C.", attirando l'attenzione non solo degli appassionati di gadget, ma anche di chi cercava una soluzione pratica per la cucina.
Inizialmente, il progetto mirava a raccogliere 10.000 dollari, ma l'entusiasmo esplose, portando a oltre un milione di dollari raccolti grazie a più di 30.000 sostenitori. Molti di loro hanno scelto di acquistare singoli set al costo di 8-12 dollari, mentre altri ne hanno ordinati molteplici, con un supporter che addirittura ha prenotato 100 set. Le spedizioni erano previste entro il 2017, con la promessa di una consegna globale.
Situazione attuale: migliaia di sostenitori ancora in attesa
Sono passati quasi nove anni e, purtroppo, la situazione è ben lontana da quella promessa iniziale. A oggi, quasi la metà dei sostenitori non ha ricevuto i propri Polygons. Inoltre, nonostante numerosi aggiornamenti che affermavano che le spedizioni erano state effettuate, molti cominciano a sospettare che l'intera iniziativa possa essere una truffa. Dall’altra parte, le cucchiaiere Polygons sono attualmente in vendita sui social media, sollevando ulteriori dubbi sulle intenzioni di chi ha avviato la campagna.
Caskey Hunsader, uno dei sostenitori, ha raccontato ad Ars la sua crescente diffidenza nei confronti del designer, Rahul Agarwal, un inventore indiano. Hunsader ha espresso preoccupazioni sulla reale esistenza di Agarwal e ha messo in discussione la legittimità del progetto stesso.
Verifica e futuro del progetto: cosa ci riserva il 2025
Contattato da Ars, Rahul Agarwal ha confermato la sua identità e ha incluso nel discorso una sua visione riguardo il futuro del progetto. Ha negato fermamente che la campagna fosse stata concepita come una truffa e ha parlato della sua convinzione di poter affrontare il problema. Secondo le sue proiezioni, il 2025 dovrebbe essere l’anno in cui i sostenitori finalmente riceveranno i loro cucchiaiere.
La situazione di Polygons è diventata simbolo di rischi e promesse infrante nel mondo delle campagna di crowdfunding. La storia non è solo quella di un gadget innovativo, ma di una lezione da apprendere riguardo l'affidabilità delle iniziative che promettono soluzioni rivoluzionarie.