Sviluppare una cultura della formazione è essenziale per il progresso delle piccole e medie imprese italiane. Un recente studio dell'Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI del Politecnico di Milano ha evidenziato la difficoltà delle aziende nell'attuare programmi efficaci, nonostante l'importanza della formazione per la crescita aziendale. Solo una ristretta percentuale delle PMI valuta regolarmente le competenze del proprio personale, il che pone interrogativi su come superare queste barriere e costruire un contesto più formativo.
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Le sfide della formazione nelle PMI
Stando ai dati dell'Osservatorio, appena il 15% delle PMI italiane è solito valutare le competenze del personale. Le ragioni di questa situazione sono molteplici, ma la principale è la percezione che la formazione richieda tempo e risorse che le aziende non possono permettersi. In particolare, il 40% delle imprese ha dichiarato di non avere abbastanza tempo da dedicare alla formazione, evidenziando l’urgenza di soluzioni che integrino apprendimento e lavoro quotidiano. Inoltre, il 32% ha segnalato l'assenza di una struttura organizzativa adeguata per gestire i programmi formativi.
Queste lacune evidenziano una certa resistenza al cambiamento, dove il bisogno di una maggiore flessibilità nei metodi di apprendimento risulta cruciale. Le PMI devono affrontare la questione da una prospettiva innovativa, puntando a snellire l’approccio alla formazione, rendendolo più integrato con le necessità operative. Se queste sfide non vengono affrontate, le organizzazioni potrebbero restare indietro in un mercato sempre più competitivo.
L'approccio di Gility alla formazione aziendale
In questo contesto di sfide e opportunità emerge Gility, una società tecnologica di apprendimento, che nasce da una joint venture tra CDP Venture Capital Sgr e Bper Banca. Gility si propone di diventare il partner di riferimento per la formazione delle PMI italiane, grazie a una piattaforma accessibile e a un'offerta di consulenze specialistiche in grado di trasformare il modo in cui le aziende affrontano la formazione.
L'approccio di Gility si concentra su quattro aree chiave: hard skill, soft skill, competenze digitali e normativa. Inoltre, la società si impegna a identificare opportunità di formazione finanziata, inclusi bandi e incentivi, che possono alleviare gli oneri finanziari per le imprese. Secondo il CEO e co-founder Simone Maggi, è cruciale che tutte le aziende, indipendentemente dalla loro dimensione, comprendano che la formazione non è solo un obbligo, ma una vera e propria leva strategica in grado di guidare il successo aziendale.
Le differenze generazionali e la cultura della condivisione
Un altro aspetto significativo emerso dalla ricerca evidenzia l'importanza delle differenze generazionali all'interno della forza lavoro. Le PMI devono considerare le varie fasce di età e le relative preferenze in materia di apprendimento e formazione. Dallo studio risulta che il 89,7% dei dipendenti junior desidera apprendere dai colleghi più esperti, mentre molti dipendenti senior si mostrano riluttanti nel condividere la loro esperienza.
Questa mancanza di apertura e collaborazione genera una distanza tra le generazioni e limita le opportunità di mentoring all'interno delle aziende. Il 92,3% degli intervistati ha dichiarato che non esistono spazi adeguati per la condivisione di esperienze, il che evidenzia la necessità di sviluppare programmi che non solo incentivino l'apprendimento, ma promuovano anche un ambiente lavorativo collaborativo. Incentivare i dipendenti senior a diventare mentori potrebbe aiutare a conservare e trasmettere il know-how aziendale, rendendo la formazione una risorsa ancora più potente nel creare un team coeso e motivato.
Il ruolo strategico della formazione per l'efficienza aziendale
Investire nella formazione non significa semplicemente aumentare le competenze del personale, ma anche migliorare l’efficienza aziendale totale. Maggi ha osservato che una formazione ben concepita consente ai dipendenti di svolgere i loro compiti in modo più competente e rapido, grazie all’adozione di strumenti digitali innovativi. Ciò libera tempo prezioso che può essere dedicato ad attività personali, portando a un livello più elevato di soddisfazione lavorativa.
Questa doppia prospettiva non solo favorisce l'efficienza operativa, ma consente anche di rafforzare il senso di appartenenza dei dipendenti verso l'azienda. Un ambiente lavorativo che promuove la formazione continua e il supporto reciproco contribuisce all’engagement dei dipendenti e alla loro fedeltà a lungo termine. Le aziende che sapranno orientarsi in questa direzione saranno quelle destinate a prosperare nel panorama competitivo attuale, trasformando l'apprendimento in un elemento fondante della propria strategia di business.