Apple ha segnato una nuova era di navigazione sui suoi dispositivi, abbandonando definitivamente il tasto Home. Dopo la cessazione della produzione di iPod e la graduale eliminazione del pulsante da altri modelli, la presentazione dell’iPhone 16e porta a compimento un percorso iniziato nel 2007. In questo articolo esploriamo le tappe significative che hanno condotto a questo cambiamento radicale nella linea di prodotti Apple.
L'abbandono del tasto Home: una storia che inizia nel 2022
La transizione dal tasto Home è iniziata nel 2022 con la dismissione degli iPod. Apple ha smesso di produrre iPod e, di conseguenza, il tasto Home è scomparso anche dal modello di iPod Touch. Successivamente, nel 2022, la stessa sorte è toccata alla linea iPad con il modello di decima generazione, che ha abbandonato il tasto fisico. Anche se i modelli di iPhone hanno impiegato più tempo a subire questa mutazione, la chiusura del cerchio è avvenuta infine con la presentazione dell’iPhone 16e.
Questo nuovo modello, che costerà $200 in meno rispetto al modello della serie 16 più accessibile, prende il posto dell’iPhone SE e dell’iPhone 14. Con l’uscita dell’iPhone SE, Apple segna la definitiva scomparsa del tasto Home da tutti i suoi dispositivi, una vera e propria svolta che chiude un capitolo di storia tecnologica.
L'evoluzione del tasto Home e del suo utilizzo
Il tasto Home ha avuto un ruolo cruciale sin dal lancio del primo iPhone nel 2007. Questo pulsante fisico era l'unico modo per tornare alla schermata principale, indipendentemente dall'app in uso. Con il lancio dell'iPhone 4s nel 2011, ha introdotto anche Siri, l’assistente vocale, che inizialmente si attivava tenendo premuto il tasto Home.
La forma iconica, a squircle, del pulsante rappresentava il design delle icone delle applicazioni sull’iPhone. È interessante notare che Apple ha realizzato anche un iPod Touch con un tasto Home che presentava un cerchio, per allinearsi con il design delle app dell'iPod Nano. Nel 2013, il tasto Home è stato trasformato con l'introduzione di Touch ID sull'iPhone 5s, in cui il sensore per le impronte digitali ha sostituito l'iconografia.
Con l'arrivo dell'iPhone 7 nel 2016, però, Apple ha fatto un ulteriore passo avanti, migliorando il pulsante Home e sostituendolo con una versione a stato solido che non riusciva a cliccare. Grazie al feedback tattile generato dal Taptic Engine, l'azienda ha simulato la pressione del pulsante, risolvendo i problemi di guasto del componente meccanico.
La transizione definitiva: i modelli iPhone senza tasto Home
La sostituzione del tasto Home ha avuto una progressione lenta ma inesorabile iniziata nel 2017. Con il lancio dell'iPhone X, l’azienda ha proposto per la prima volta un dispositivo totalmente privo di tasti fisici, abbracciando la navigazione a schermo intero. Gli iPhone 8 e 8 Plus, presentati contemporaneamente, sono stati gli ultimi modelli ad includere il pulsante fisico, marcando la fine di un'era.
Successivamente, il tasto Home ha continuato a sopravvivere solamente nell’iPhone SE 2 e 3, entrambi basati sul design dell’iPhone 8. Con l’arrivo dell’iPhone 16e, però, ogni modello attualmente in vendita non presenta più il tasto Home, confermando così la transizione verso un’interfaccia di navigazione basata interamente su gesture.
Oggi, mentre i consumatori si adattano a questa nuova modalità di interazione, Apple ha compiuto una scelta strategica definitiva, abbandonando un simbolo del passato per facilitare un futuro che punta ad una user experience completamente rinnovata.