Negli Stati Uniti, una recente sentenza ha messo in luce le difficoltà legate alla validità dei testamenti non tradizionali. La Corte Suprema del Montana ha stabilito che una registrazione video in cui Jesse Beck manifestava le proprie ultime volontà non potesse essere considerata un testamento valido, riaccendendo il dibattito sulla forma e sulle modalità necessarie per la stesura di un testamento. Intanto, l'Italia si distingue con norme più rigide, richiedendo che ogni testamento sia rigorosamente scritto a mano, con l'opzione di una archiviazione digitale tramite Blockchain.
Il caso di Jesse Beck e la sua video-will
Quattro giorni prima di un tragico incidente motociclistico, Jesse Beck ha registrato un video in cui dichiarava di voler lasciare tutti i suoi beni al fratello Jason. Non immaginava che quella testimonianza si sarebbe trasformata in un rompicapo legale. La Corte Suprema del Montana ha sentenziato che, sebbene la registrazione mostrasse chiaramente la volontà di Beck, non rispettava i requisiti legali di un testamento. Di conseguenza, i suoi beni saranno ereditati dalla figlia Alexia Beck, che è considerata l'unica erede naturale.
Nel video, Beck aveva specificato che nulla sarebbe andato alla sua ex compagna, ma la corte ha sottolineato che un testamento deve avere una forma scritta formale. Il fratello di Jesse, Jason, ha commentato che se il testatore avesse scritto le sue volontà su un semplice tovagliolo, il testamento sarebbe stato riconosciuto. Jason ha anche fatto presente che era stato nominato procuratore per Jesse in un documento firmato davanti a un notaio, ma ciò non è riuscito a influenzare la decisione del tribunale. Attualmente è in corso un'altra causa per ottenere un risarcimento che potrebbe raggiungere i 750 mila dollari.
L'evoluzione e i limiti del testamento digitale
Il caso di Jesse Beck solleva interrogativi sulla rigidità delle leggi testamentarie, soprattutto in un'epoca in cui la digitalizzazione ha rivoluzionato molti aspetti della vita quotidiana. Chuck Borek, consulente legale, ha messo in dubbio l'approccio restrittivo, osservando che il diritto successorio sembra anacronistico. Sebbene i testamenti digitali stiano guadagnando piede, la forma più tradizionale, il testamento olografo, continua a essere la più utilizzata sia in America che in Europa. Questo tipo di testamento viene redatto completamente a mano, datato e firmato dal testatore.
Negli Stati Uniti, una dozzina di Stati riconoscono testamenti elettronici, ma la maggior parte delle leggi richiede che siano redatti in forma di testo, escludendo registrazioni audio o video. Diverse iniziative puntano a sensibilizzare gli americani sulla necessità di pianificare le proprie eredità, poiché si stima che la metà della popolazione non abbia un testamento. Tuttavia, con l'avanzamento delle tecnologie come l'intelligenza artificiale, cresce il rischio di frodi, rendendo la validità dei testamenti digitali ancora più complessa da gestire.
La situazione del testamento in Italia
In Italia, le norme in materia di testamenti sono molto più severe rispetto a quelle americane. L’articolo 602 del codice civile stabilisce che un testamento olografo debba essere redatto per intero di proprio pugno, datato e firmato dal testatore. Non sono accettate registrazioni video o audio, né tantomeno redazioni al computer, anche se firmate digitalmente.
Le statistiche indicano che l'85% degli italiani opta per un testamento olografo. Tuttavia, anche in Italia si osserva un cambiamento. Dal 2021 è possibile creare un “testamento digitale” attraverso alcune piattaforme. Questi strumenti assistono i testatori nella stesura delle proprie volontà, assicurandosi che rispettino i requisiti legali. Tuttavia, un testamento digitale deve comunque essere redatto a mano per essere valido.
Si stanno sviluppando anche tecnologie come la Blockchain, che permettono di archiviare in modo sicuro i testamenti, proteggendo così le volontà testamentarie da smarrimenti o manipolazioni. Anche se la penna e la carta continuano a rimanere imprescindibili, il supporto digitale si sta affermando come un valido alleato nella conservazione delle volontà testamentarie in un mondo sempre più frenetico.