L'evoluzione tecnologica in Cina sta subendo un'accelerazione forzata a causa delle sanzioni all'esportazione imposte dagli Stati Uniti, che limitano l'accesso ai chip avanzati di Nvidia. Questa situazione sta spingendo il paese a investire nella propria produzione di GPU per ridurre la dipendenza dalle tecnologie estere. Tuttavia, le difficoltà di compatibilità e le elevate spese rappresentano ostacoli significativi nei progressi dell'industria della intelligenza artificiale e delle esperienze di calcolo ad alte prestazioni.
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Le restrizioni statunitensi e l'accesso ai chip avanzati
Le sanzioni imposte dagli Stati Uniti mirano a limitare la capacità della Cina di acquisire chip di nuova generazione, preoccupati dell'utilizzo potenziale di questa tecnologia per migliorare le capacità militari del paese. Nel contesto di queste restrizioni, la Cina ha innalzato i suoi sforzi per sviluppare una propria tecnologia di GPU. Diverse startup cinesi stanno progredendo nel creare hardware e software specifici per soddisfare un mercato interno sempre più esigente.
La transizione dalle GPU di Nvidia, marchio riconosciuto a livello globale, a soluzioni domestiche rappresenta però una sfida ingegneristica significativa. Questa migrazione richiede una profonda riconfigurazione sia a livello hardware che software, il che può rallentare i progetti di sviluppo di intelligenza artificiale, un campo di crescente importanza per l'economia cinese.
I limiti e le complessità delle soluzioni domestiche
Un think tank, supportato dal governo cinese, ha recentemente raccomandato ai data center di continuare a utilizzare i chip Nvidia, nonostante le restrizioni, a causa dei costi elevati e della complessità legata al passaggio ad alternative domestiche. Le GPU A100 e H100, essenziali per l'addestramento dei modelli di intelligenza artificiale, sono state bandite per l'esportazione in Cina dal mese di agosto 2022. In seguito, Nvidia ha progettato versioni modificate di queste GPU, come A800 e H800, ma anche questi chip sono stati inclusi nell'elenco delle restrizioni nell'ottobre 2023.
Questa situazione ha reso la Cina vulnerabile a una mancanza di accesso a hardware avanzato e ha spinto i data center a valutare attentamente le implicazioni del passaggio verso soluzioni domestiche. Le differenze tra il nuovo hardware e quello di Nvidia obbligano gli ingegneri a sprecare risorse e tempo, portando a una situazione in cui l'adozione delle tecnologie locali rimane un compito arduo.
La crescita della capacità di calcolo in Cina
Nel 2023, il panorama informatico cinese ha visto un incremento significativo della capacità di calcolo, raggiungendo un impressionante traguardo di 230 Eflops, ovvero una crescita del 27% rispetto all'anno precedente. La capacità calcolativa basata sulle GPU, cruciale per l'addestramento e le inferenze dei modelli di intelligenza artificiale, ha fatto segnare un incremento ancor più notevole, con una crescita del 70% nello stesso intervallo di tempo.
In aggiunta, il numero di Internet Data Center ha raggiunto e superato le 250 unità per la metà del 2023, grazie a una crescente spinta verso una "nuova infrastruttura" sostenuta da iniziative governative e investimenti privati. Questa espansione si propone di rispondere alla crescita della domanda nel settore del calcolo ad alte prestazioni.
Le preoccupazioni legate all'eccesso di capacità
Nonostante la rapida espansione del settore, nuove sfide sorgono in merito all'eccesso di capacità e al sottoutilizzo delle risorse. Secondo un rapporto della China Academy of Information and Communications Technology , la frammentazione della potenza di calcolo è un problema crescente, con un utilizzo medio delle GPU inferiore al 40%. Questa situazione è aggravata dalle discrepanze negli hardware degli IDC, che complicano la gestione e la distribuzione delle risorse.
Tali difficoltà ostacolano ulteriormente il tasso di utilizzo e l'efficienza delle risorse di calcolo, influenzando negativamente la capacità della Cina di sviluppare applicazioni avanzate di intelligenza artificiale. L'infrastruttura IT, sebbene in crescita, necessita di un coordinamento più efficace per affrontare le differenze e garantire che le potenzialità delle nuove tecnologie siano utilizzate al massimo. La continua evoluzione di questo scenario rimarrà sotto osservazione nei prossimi anni, con il mondo intero che attende di vedere come la Cina risponderà a queste sfide.