Ho già pubblicato lo scorso ottobre una recensione di iPhone 15 Pro Max dopo un mese di utilizzo, in quell’articolo ho analizzato nel dettaglio tutti gli aspetti del top di gamma di casa Apple. In questa recensione a lungo termine di iPhone 15 Pro Max, la definirei quasi una non-recensione, voglio, invece, concentrarmi sulla mia esperienza di utilizzo dopo 5 mesi che mi hanno permesso di cogliere e capire meglio pregi e difetti, pro e contro e di analizzare con calma molti aspetti innovativi come l’action button e la porta USB-C.
Questo articolo ha quindi lo scopo analizzare in maniera più matura di iPhone 15 Pro Max e di dare una visione d’insieme più onesta ed utile ad una persona che cerca un feedback e vuole comprare oggi questo dispositivo.
Indice dei contenuti
Videorecensione a lungo termine
Piccola premessa e tipologia di utilizzo
Prima di procedere però è giusto fare qualche premessa sulla mia tipologia di utilizzo. Uso il mio iPhone come un utente classico e come la gran parte di voi: alterno tante ore sui social ed app di messaggistica ad email e telefonate, al tutto però aggiungo un intenso uso della fotocamera per realizzare tutte le foto ed i video che vedete qui sul sito, sui social e sul nostro canale YouTube. Sono un utente pretenzioso, ma non un vero e proprio professionista, un mix fra uno che cazzeggia ed un content creator part time.
Nuovi materiali e nuovo design azzeccati
In fatto di design, costruzione e materiali scelti posso confermare quanto avevo già detto durante la recensione: il titanio è più caldo e morbido, gli angoli più morbidi ne hanno migliorato l’ergonomia e il peso ridotto lo ha reso più comodo da usare.
Andiamo con ordine. Ho scelto di acquistare l’iPhone color titanio naturale perché è la colorazione meno delicata, quella che fa risaltare meno eventuali graffi e che trattiene meno impronte e ditate. Dopo 5 mesi ammetto di essere molto soddisfatto della scelta, il telefono è praticamente perfetto e non si notano graffi o parti scolorite.
Il titanio è un materiale più caldo e morbido rispetto all’acciaio usato sui modelli precedenti, questo rende il telefono più piacevole da tenere in mano e da utilizzare, anche grazie agli angoli più smussati che migliorano l’ergonomia rendendo lo smartphone meno spigoloso e più saldo nelle nostre mani.
Il titanio ha anche il grande pregio di rendere più leggero di circa 20 grammi, il Pro Max rispetto al suo predecessore. Sembra poca roba ma, la differenza di peso si sente, e si riesce ad usare più a lungo e con meno fatica rispetto ai modelli precedenti e non è un fattore da sottovalutare se passate ogni giorni svariate ore col telefono in mano.
Alzi la mano chi usa l’action button
In fase di recensione mi ero dimostrato largamente entusiasta dell’abbandono del vetusto switch per il silenzioso in favore del passaggio all’action button che doveva aprire mille differenti possibilità ed opzioni di utilizzo. Sono ancora contento dell'abbandono dello switch che negli anni non ho mai usato, ma ho perso molto entusiasmo relativamente al Tasto Azione.
La presentazione in pompa magna mi aveva gasato e, durante le prime settimane, ci ho smanettato tanto, cambiato impostazioni e creato shortcut, ma poi alla fine sono passato ad usarlo semplicemente per aprire la fotocamera e per scattare foto. Mi aspettavo, sbagliando forse, qualcosa di più completo ed utile, mancano profondità e personalizzazione che gli avrebbero dato una marcia in più, penso ad esempio alla possibilità di far compiere azioni diverse in base al numero di click. In ogni caso è sicuramente più utile e meglio realizzato del vecchio switch.
La vera bomba è l’USB-C
L’abbandono dell’ormai obsoleta porta Lightning in favore del passaggio ad USB-C ha portato a moltissimi vantaggi ed è sicuramente l’aspetto che ho più apprezzato di iPhone 15 Pro Max. Grazie all’introduzione dello standard USB-C abbiamo un iPhone finalmente dotato di un connettore moderno, veloce e compatibile con device e funzionalità che permettono di ampliare le modalità di utilizzo del nostro smartphone Apple.
Andando oltre alla semplicità di usare un cavo per ricaricare ogni tipo di dispositivo, abbiamo due grossi vantaggi: velocità di trasferimento e la possibilità di collegare dispositivi esterni.
Possiamo, infatti, trasferire file fino a 10 Gbps, utilizzando il giusto cavo. Questa velocità di trasferimento ha finalmente velocizzato il trasferimento di file, soprattutto foto e video che sono diventati decisamente pesanti nel corso degli anni, da iPhone a PC e Mac ed ha permesso di sganciarsi da AirDrop che continua ad essere comodissimo, ma anche abbastanza lento.
Ma la vera marcia in più è data dalla possibilità di collegare periferiche come mouse, tastiere, monitor ed hard disk esterni con tutte le funzionalità che ne conseguono e che permettono di sfruttare il nostro iPhone in maniera più professionale e completa come strumento di lavoro.
E non va dimenticata la ricarica inversa che permette di trasformare l’iPhone in un power bank per ricaricare cuffie ed accessori.
Certo, ci vorrà un po’ di tempo per liberarci completamente della Lightning, visto che molti dei dispositivi che possediamo, penso ad AirPods, mouse e tastiera del Mac, usano ancora questa porta, ma siamo sulla strada giusta.
Fotocamera sempre al top
Il passaggio ad USB-C ha dato una marcia in più anche ai content creator con la possibilità di registrare in ProRes 4K 60 fps salvando il video direttamente su SSD esterno. Ed è proprio nel comparto video che iPhone rimane imbattibile.
Personalmente uso iPhone 15 Pro Max per la realizzazione di tutti i video che vedete sul nostro canale YouTube e le foto qui sul sito, sarò onesto: vado di punta e scatta senza usare ProRaw e ProRes perché ho sempre poco tempo a disposizione per la post produzione e l’editing, ma devo ammettere che sono assolutamente soddisfatto sia della qualità delle foto che dei video con ogni condizione di luce e di ambiente.
Esperti, professionisti, chi scatta in Raw e chi registra in LOG saprà ancor di più apprezzare i miglioramenti del blocco fotografico grazie a file più profondi e completi e facilmente modellabili in post per ottenere risultati stratosferici.
L’app fotocamera e foto rimangono sempre semplice e ben fatte, per chi vuole maggiore profondità, soprattutto lato video, può pensare di usare l’app di Blackmagic.
L’unica nota “negativa” è l’eccessiva larghezza della focale da 24 mm che ritengo troppo ampia, personalmente preferisco utilizzare l'impostazione dell’ottica da 28 mm che mi sembra più adatta agli scatti della mia quotidianità.
Foto scattate con iPhone 15 Pro Max
Mai ricariche a mezza giornata
Sul capitolo batteria possiamo andare veloce e confermare quanto detto durante la recensione dopo 1 mese: “il nuovo 15 Pro Max mi ha sempre permesso di arrivare alla fine delle mie giornate lavorative più stressanti con un 20/30% di batteria residua”.
L’autonomia ci permette quindi di affrontare ogni tipo di giornata stress con la tranquillità che non rimarremo a piedi e che non avremo bisogno di una ricarica a mezza giornata per poter continuare a lavorare.
Rimane la ricarica lenta, ma questa scelta fatta da Apple, Google e Samsung è mirata a preservare la durata della batteria e mi sembra un compromesso più che accettabile per prolungare la vita di un telefono che potenzialmente potremmo tenere anche per 7 / 8 anni o più.
Qualche dubbio su iOS17
Lato prestazioni non ho nessuna lamentela da fare, iPhone 15 Pro Max si comporta in maniera egregia, tutto funziona tutto egregiamente e fa quello che ci si aspetta da uno smartphone premium: funziona bene. In termini di performance devo ammettere di non aver avuto problemi, ho riscontrato solo qualche piccolo bug con le prime versioni di iOS, e più recentemente con la tastiera, e non ho avuto problemi di surriscaldamento. Più generalmente il telefono funziona in maniera impeccabile ed ho apprezzato particolarmente l’ottimo display e il nuovo taglio di memoria minimo da 256 GB che è indispensabile per scattare in Raw e girare in ProRes.
Ho qualche dubbio in più riguardo ad iOS 17 e legato all’utilità di alcune nuove app e alla cronica mancanza di funzionalità rispetto ai competitor Android.
Le nuove app/funzioni che mi hanno lasciato particolarmente perplesso sono 3: StandBy, Journal/Diario e Annotazione le emozioni e l’umore.
Ammetto che StandBy è ben realizzata ed utile in alcune occasioni, ma abbiamo davvero bisogno di avere lo schermo del nostro iPhone acceso anche mentre dormiamo?
La combinazione Annotazione le emozioni e l’umore all’interno dell’app Salute e la nuova app Diario dovrebbero fornire le base per fare journaling ma hanno notevoli limitazioni che le rendono adatte per chi deve iniziare a tenere traccia di attività, momenti ed emozioni, ma con un’alta probabilità di abbandono visto che il journaling non è un’attività semplice da gestire con regolarità e, soprattutto, le due app non sono idonee per chi conosce già questi argomenti ed ha bisogno di funzioni più complete e personalizzabili in base alle proprie esigenze. A questo si aggiunge il fatto che Diario/Journal è disponibile solo su iPhone, mentre potrebbe essere stato davvero comodo poterlo usare anche su iPad e Mac. Personalmente uso Notion e lo ritengo decisamente superiore sotto ogni punto di vista.
Lato funzionalità sappiamo che Apple sviluppa con tempistiche diverse iOS rispetto ad Android e che porta feature nuove solo quando sono perfette nel funzionamento e nell’integrazione con il sistema operativo, l’ultimo esempio è stata l’introduzione dell’always-on, funzione già vista su Android ma implementata su iOS in maniera innovativa. Nell’ultimo anno però l’esplosione dell’intelligenza artificiale e la sua integrazione sui Pixel e la serie S di Samsung ha permesso, agli utenti Android, di avere funzionalità avanzate in termini di foto e video editing, trascrizione vocale, traduzioni istantanee, filtri per le chiamate e tantissimo altro, sono tante piccole funzionalità che fanno la differenza nell’uso quotidiano perché sono davvero pratiche e comode, piccole feature IA che mi mancano ogni giorno.
iOS 18 promette di essere rivoluzionario sotto questo punto di vista, staremo a vedere.
Considerazioni finali
Questa recensione a lungo termine di iPhone 15 Pro Max dopo 5 mesi mi ha permesso di capirne al meglio l’ultimo top di gamma di casa Apple. Tirando due somme dopo tutti questi mesi posso dirmi soddisfatto del mio acquisto e posso ribadire che si tratta di un solido upgrade del modello precedente e che vale sicuramente la pena di acquistarlo per chi proviene da un modello della serie 13 o precedenti. Fortunatamente il prezzo sta scendendo ed adesso si può acquistare a 1299 euro rispetto ai 1489 euro al momento del lancio.
Ma come sempre ci tengo a ricordare che, nella stragrande maggioranza dei casi, un iPhone 15 liscio è più che sufficiente per le esigenze quotidiane, trovate qui il nostro confronto fra i vari modelli di iPhone 15.