Tim Cook e gli alti dirigenti di Apple hanno presentato iOS 11 al WWDC: scopriamo le novità!
Tradizione vuole che la conferenza dedicata agli sviluppatori del mondo Apple sia anche il palcoscenico per presentare i nuovi sistemi operativi mobile e desktop.
E anche durante l’edizione di quest’anno l’azienda di Cupertino ha mantenuto le promesse. Come vi abbiamo raccontato nel riassunto del WWDC 2017, Apple ha presentato iOS 11 e macOS High Sierra, insieme al nuovo watchOS 4.
Quali sono le novità portate dal nuovo sistema operativo per iPhone e iPad? Le analizzeremo nel dettaglio tra poco ma ci teniamo ad informarvi che se siete alla ricerca di una nuova killer feature potreste rimanere delusi.
A mio modo di vedere l’azienda fondata da Steve Jobs ha voluto concentrarsi molto sul supporto offerto agli sviluppatori terzi, in modo da renderli potenziali artefici delle prossime funzionalità che ognuno di noi vorrà avere. In tal senso, infatti, vanno lette le novità apportate all’App Store, alle API grafiche Metal 2 e il supporto alla realtà aumentata mediante ARKit, senza dimenticare il Machine Learning.
Proprio il tema del Machine Learning è stato oggetto di attenzione da parte del CEO Apple e Craig Federighi. Questo ramo dell’intelligenza artificiale è alla base di moltissime funzionalità di Apple e con il nuovo sistema operativo anche gli sviluppatori potranno integrare facilmente nelle loro app i diversi tipi di modelli.
Le novità introdotte da iOS 11 analizzate una per una!
Apple Pay integrato in iMessage!
iOS 11 integrerà al meglio le nuove funzionalità di Apple Pay. Il sistema di pagamento Contactless ideato dall’azienda californiana, oltre a supportare il 50% dei negozi al dettaglio negli USA, introduce il tanto desiderato pagamento tra singoli individui.
Nel nuovo sistema operativo mobile sarà facilissimo inviare e ricevere soldi! Vi basterà aprire la chat con un vostro amico/parente e selezionare, nella barra inferiore, il logo Apple Pay. Inserite l’importo che volete inviare, autenticatevi mediante TouchID e il gioco è fatto!
Il ricevente riceverà un messaggio e una volta fatto “tap” su di esso potrà scegliere se mantenere i soldi nel proprio account Apple Pay per procedere con altri acquisti oppure inviare il denaro sul conto corrente.
iMessage
Il client di messaggistica made in Cupertino lancia la sfida a Whatsapp e Telegram, ispirandosi al modello WeChat.
Come spiegato nel precedente paragrafo, iMessage sarà la piattaforma principale per sfruttare il pagamento tra individui introdotto in Apple Pay.
Nell’App Drawer in basso a sinistra, oltre alla funzionalità di invio denaro, sarà possibile accedere facilmente ad altre app che arricchiranno l’esperienza d’uso di iMessage.
Altra grande novità è la sincronizzazione dei messaggi via iCloud. Grazie a questa funzionalità non perderete mai più un messaggio causa cambio dispositivo. Inoltre questo permetterà di avere in locale solamente i messaggi più recenti, diminuendo lo spazio occupato da iMessage.
Multimedia
Lato multimediale le novità introdotte potrebbero passare inosservate ai meno attenti ma rappresentano un notevole passo in avanti.
Apple introduce il supporto allo standard HEVC (High Efficiency Video Coding) per la gestione dei filmati. Quali sono i benefici? Il primo riguarda le prestazioni. HEVC è uno standard pensato appositamente per l’avvento del 4K e dell’HDR: i contenuti saranno più nitidi e rappresentativi che mai.
Il secondo beneficio, che in apparenza risulta in conflitto con il primo, è una riduzione della dimensione dei file. HEVC è in grado di scegliere in maniera decisamente migliore i bit più significativi di ogni file, permettendo di tenere solamente le informazioni utili alla decodifica del file.
Per quanto riguarda gli scatti fotografici, JPEG viene abbandonato in favore del nuovo HEF: anche in questo caso si migliorerà notevolmente la resa delle foto, riducendo le dimensioni fino al 50%. Nonostante il cambio di formato Apple garantisce che sarà possibile condividere senza alcun problema le foto scattate mediante iPhone e iPad.
L’ultima novità riguarda i codici QR: l’app Fotocamera sarà automaticamente in grado di riconoscerli una volta inquadrati, aspetto che secondo i dirigenti Apple verrà molto apprezzato dagli utenti cinesi.
Intelligenza Artificiale
Se si mettono Intelligenza Artificiale e Apple nella stessa fase non si può non parlare di Siri.
L’assistente virtuale introdotto con iPhone 4S nell’Ottobre 2012 ha fatto passi da giganti. Lo step più grande, però, lo ha compiuto solamente negli ultimi mesi. La decisione di rendere Siri integrabile ed utilizzabile anche nelle app di terze parti ha permesso ad Apple di aumentare i dati in suo possesso. I modelli di intelligenza artificiale sono avidi di dati, in quanto, esclusi miglioramenti nell’algoritmo di base, è proprio grazie a grandi quantità di dati che questi modelli riescono a vedere la realtà in maniera più simile alla nostra.
Siri riceverà un importante aggiornamento con il rilascio di iOS 11. Sarà infatti possibile effettuare traduzioni dall’inglese (e presumibilmente il contrario) a diverse lingue, tra cui l’italiano. La voce dell’assistente virtuale, inoltre, risulterà meno robotica e sarà possibile scegliere tra versione femminile e maschile.
L’ultima novità riguardante questo prodotto software riguarda le situazioni in cui interverrà. Da questo autunno Siri traccerà (anonimizzando tutti i dati, seguendo il concetto di differential privacy) l’utilizzo dei vostri iPad e iPhone. L’obiettivo? Offrirvi suggerimenti sempre più pertinenti, in modo da anticipare le vostre esigenze.
State navigando sul web per organizzare le vostre vacanze? Andando nell’app News tra gli articoli consigliati troverete, ad esempio, consigli su mete inesplorate. Avete trovato il nome di un posto incredibile ma fare lo spelling richiede mesi e mesi di studio? Niente paura! Nei vostri messaggi, quando parlerete di argomenti di argomenti inerenti al contesto, vi comparirà sicuramente tra i suggerimenti quel particolare posto.
Niente più distrazioni alla guida
iOS 11 sarà in grado di capire se siete alla guida, evitandovi pericolose distrazioni. Come è possibile? Analizzando i dati provenienti da sensori come Bluetooth, Wi-Fi e GPS! Per saperne di più vi invitiamo a dare un’occhiata all’articolo dedicato.
Addio app a 32-bit
Apple ha introdotto un chip a 64 bit dedicato al mondo mobile nel 2013 con iPhone 5S. Da Giugno 2015 tutte le app e gli aggiornamenti devono essere rilasciate per l’architettura a 64 bit.
Ciò significa che solamente le app non aggiornate da oltre 2 anni potevano girare in versione 32 bit. Con l’aggiornamento al nuovo sistema operativo, verrà (finalmente) tolta la spina a queste applicazioni.
All’utente comune non cambierà molto alla fine dei conti: iOS 11 funzionerà solamente per i dispositivi con un chip a 64-bit (A7 o superiori).
Sviluppatori coccolati e incentivati a creare la Next Big Thing
Abbiamo ricordato, nelle righe precedenti, la mossa dello scorso anno di aprire Siri agli sviluppatori di terze parti. Apple è convinta di questa mossa e prosegue la via intrapresa con la creazione di SiriKit, una sorta di SDK per incorporare facilmente l’assistente virtuale nella propria app. Qualche esempio? Evernote, OmniFocus2 e WeChat sono le prime app a sfruttare questo kit per programmatori.
Visto il cambio di standard di codifica, era inevitabile un aggiornamento anche alle librerie Metal 2: il kit dedicato alla parte grafica introduce il supporto al codec HEVC(noto anche come h.265).
Sull’apprendimento automatico abbiamo speso molte parole. Core ML racchiude tutti quegli strumenti voluti da Apple per permettere agli sviluppatori di prendere parte a questa grande rivoluzione e rendere ancora più intelligenti le proprie app.
Vanno a completare l’offerta in ambito AI le Vision API, che permetteranno di implementare riconoscitori di immagini, superfici e tracking di oggetti in un battibaleno, e le Natural Language API, utili per chi vorrà fare analisi semantica.
Ricordiamo anche che tutte queste novità permetteranno di spostare in locale il carico di lavoro relativo all’interrogazione e gestione di modelli di machine learning.
Concludiamo questa sezione accennandovi le novità in ambito realtà aumentata.
Se Mac, grazie all’importante aggiornamento hardware della gamma, è diventato finalmente una piattaforma AR-friendly, anche i dispositivi mobile di Cupertino si preparano all’avvento di nuove app e contenuti ancora più ricchi di informazioni. Come? Rendendo disponibile agli sviluppatori della propria piattaforma ARKit, utile per sviluppare contenuti AR per gli iDevice.
Centro di Controllo
Oltre a novità di carattere funzionale, iOS 11 prova a migliorare alcuni aspetti lato interfaccia utente.
Il centro di controllo è da anni al centro di importanti novità in ogni release software e quest’anno non è da meno. Con il nuovo sistema operativo verranno raccolte in un’unica pagine tutte le funzionalità sparse qua e là in iOS 10. Ciò è possibile anche grazie a 3D Touch: facendo pressione su ogni blocco, infatti, sarà possibile visualizzare nuove opzioni, in modo da non rendere caotica e disordinata la visualizzazione dei vari controlli.
Anche la tendina delle notifiche è oggetto di novità. Non risulta più una parte a sé stante nella schermata di sblocco e con uno scroll verso il basso è possibile scorrere tutte le notifiche presenti su iPhone e iPad.
Utilizzare iPad diventa ancora più produttivo
Grazie al nuovo iOS iPad diventa ancora di più una piattaforma per la produttività.
App Switcher permetterà di vedere immediatamente tutte le app attualmente in uso. Lo scopo finale? Permettere il passaggio rapido da un’app all’altra. Se avete affiancato due app in App Switcher le vedrete come un’unica entità, permettendovi di tornare rapidamente al vostro lavoro in sospeso.
Il supporto al drag & drop e un file manager sono le mie funzionalità preferite!
In iOS 11 potrete trascinare, tra un’app e l’altra qualsiasi tipo di file. Se le app sono affiancate tra di loro, con un semplice movimento del dito potrete spostare qualsiasi contenuto. Qualora le due finestre non fossero affiancate niente paura! Utilizzando entrambe le mani e sfruttando il nuovo App Switcher il trasferimento richiederà solamente pochi secondi.
Files, invece, è il file manager che da anni chiedevamo a gran voce. Ispirato a Finder, questa app vi permetterà di navigare cartelle aventi qualsiasi livello di profondità. ricercare qualsiasi tipologia di file, etichettare i file mediante i tag e cambiare modalità di visualizzazione.
Gli utilizzatori di Apple Pencil potranno godere appieno di altre due funzionalità. Si tratta di Instant markup e Instant notes, che permetteranno di riscoprire il piacere del disegno rendendo davvero facile l’integrazione di schemi disegnati a mano nei propri appunti e l’arricchimento degli screenshot con alcune note.
Disponibilità
La beta di iOS 11 è disponibile già ora per gli sviluppatori, mentre iscrivendosi al sito dedicato sarà possibile prenotare la beta pubblica che verrà rilasciata questo mese.
L’aggiornamento ufficiale vero e proprio sarà gratuito per i dispositivi compatibili e arriverà questo autunno, probabilmente alla presentazione di iPhone 7S. Per sapere se il vostro dispositivo riceverà iOS 11 vi consigliamo di leggere il nostro articolo dedicato.