Intangible AI: Un nuovo strumento per la modellazione 3D che punta a semplificare la creatività

La startup Intangible AI lancia un innovativo programma di modellazione 3D, accessibile a tutti, che utilizza intelligenza artificiale per facilitare la creazione di scene virtuali in modo semplice e veloce.

La crescente innovazione nel campo della tecnologia generativa sta dando vita a strumenti sempre più sofisticati per i creativi. Tra le nuove realtà nel settore spicca Intangible AI, una startup che propone un programma di modellazione 3D innovativo, nato per facilitare la creazione di scene virtuali. Questo strumento è concepito per utenti di ogni livello, non solo per professionisti, e permette di realizzare scene 3D e video semplicemente tramite comandi testuali.

Un’interfaccia user-friendly per la creazione di modelli 3D

Intangible AI si distingue per la sua interfaccia browser-based, che elimina la necessità di scaricare software complessi. Questa caratteristica rende l’accesso al programma facile e immediato, ampliando le possibilità per designer, artisti e chiunque voglia elaborare idee visive. Per chi ha sempre desiderato una certa libertà nella creazione senza dover ricorrere necessariamente a strumenti di design tradizionali come Photoshop, Intangible offre un’alternativa interessante. Ogni aspetto di una scena è generato dall’intelligenza artificiale, permettendo all’utente di orientare e posizionare gli elementi come se stesse manovrando una telecamera su un set di riprese.

Seguici su Google News

Ricevi i nostri aggiornamenti direttamente nel tuo feed di
notizie personalizzato

Seguici ora

Nonostante possa sembrare uno strumento per pochi, Intangible è stato progettato pensando a una vasta gamma di utenti, tra cui coloro che si trovano a un passo dalla creazione di contenuti visivi per pubblicità o per organizzazione di eventi come matrimoni. Questo approccio inclusivo permette a chiunque, anche ai meno esperti di tecnologia, di esplorare nuove idee visive senza la frustrazione che spesso accompagna l’utilizzo di software più complessi.

Origini e evoluzione di Intangible AI

L’idea alla base di Intangible è emersa mentre il co-fondatore Charles Migos ricopriva il ruolo di vicepresidente del design prodotto presso Unity, un leader nel settore dei software per videogiochi. Quando si rese conto che l’azienda non sarebbe riuscita a lanciare un prodotto simile, Migos decise di lasciare Unity e fondare Intangible nel 2024 con il suo socio Bharat Vasan. Da allora, la startup ha raccolto 4 milioni di dollari da investitori e attualmente è in fase beta riservata. Tra i primi utilizzatori ci sono designer di produzione che hanno già lavorato a film noti per l’uso intensivo di CGI, come Star Wars e Shrek, suggerendo così l’affidabilità e il potenziale del programma.

Migos prevede che Intangible sarà ufficialmente lanciato al pubblico nel prossimo giugno corroborando le aspettative nel settore. Questa tempistica è significativa e potrebbe segnare un punto di svolta per numerosi designer e creativi in cerca di soluzioni per esprimere la propria creatività in modo innovativo.

L’uso pratico e le potenzialità di Intangible

Philip Metschan, il designer di prodotto di Intangible, ha dimostrato come il programma funzioni in pratica. Con frasi testuali, è riuscito a creare un’immagine di una città che richiama New York in un contesto 3D. L’operazione, realizzata in tempi record, evidenzia come AI sia capace di realizzare contenuti complessi in tempi significativamente più brevi rispetto ai metodi tradizionali. Non solo ha potuto dare vita a un personaggio predefinito, rendendolo un corridore, ma ha anche personalizzato l’aspetto di quest’ultimo e modificato la scena in base alle sue esigenze.

Questa velocità e flessibilità nel processo creativo rappresentano una rivoluzione per molti ambiti del design e dell’animazione. Secondo Metschan, che ha passato quasi vent’anni alla Pixar, strumenti come Intangible permettono di accelerare il flusso di decisioni, un aspetto cruciale in produzioni complesse dove ogni scelta può influenzare significativamente il risultato finale.

Implicazioni etiche e risposte delle comunità creative

Nonostante le potenzialità, Intangible si scontra con alcune preoccupazioni delle comunità creative riguardo l’uso delle AI. Questioni come la sicurezza del lavoro e il possibile furto di copyright sono sempre più diffuse. Tuttavia, Migos sostiene che la tecnologia come Intangible può fungere da amplificatore della creatività. L’obiettivo è assistere gli artisti nel realizzare le loro idee, piuttosto che sostituirli. Migos sottolinea l’unicità dei creatori, i quali, grazie alla loro esperienza e sensibilità, sono in grado di raccontare storie significative e coinvolgenti.

Intangible si propone non solo come uno strumento innovativo, ma anche come un alleato nella valorizzazione della creatività umana, in un mercato sempre più affollato di contenuti generati dall’intelligenza artificiale.

Seguici su Telegram

Seguici su Telegram per ricevere le Migliori Offerte Tech

Unisciti ora