Impostazioni Ultra nei videogiochi: vale davvero la pena usarle?

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Parliamo oggi delle Impostazioni Ultra nei videogiochi e di quanto possano essere un grande motivo di orgoglio per i puristi della grafica. Ma nel 2023 è davvero conveniente settare i giochi sulle massime impostazioni grafiche possibili, andando così a sacrificare il frame rate? Proprio per questo problema, molti giocatori decidono di optare per l’utilizzo di impostazioni grafiche inferiori per godersi un’esperienza di gioco più fluida e piacevole. Dopo aver approfondito la questione della risoluzione 8k nel gaming, diamo un’occhiata a cosa sono le impostazioni Ultra nei videogiochi e a quanto possono influire sull’esperienza videoludica.

Cosa sono le impostazioni Ultra nei videogiochi?

Le impostazioni Ultra nei videogiochi non sono altro che le impostazioni grafiche massime su cui può essere impostato qualsiasi gioco. Se in alcuni titoli basta selezionare una spunta e attivare il preset più alto disponibile, in altri è necessario regolare manualmente tutte le impostazioni elencate per assicurarsi ognuna di esse sia impostata sul massimo. Generalmente, le impostazioni grafiche Ultra sono molto impegnative per il tuo sistema (che si tratti di un PC o di una console next-gen), e possono portare a temperature elevate, a maggiori consumi di energia e a un carico di lavoro eccessivo per il processore e per la scheda grafica.

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Nella maggior parte dei casi, optando per l’utilizzo di queste impostazioni, si ottiene un’esperienza visiva incredibile che va però a pesare inutilmente sulle performance del gioco, che potrebbe risultare più lento e addirittura a scatti. Vale davvero la pena di vedere ogni singola foglia e filo d’erba se questo influisce pesantemente sul frame rate e sull’esperienza di gioco in generale? 

A cosa servono le impostazioni Ultra nei videogiochi?

Le impostazioni Ultra nei videogiochi sono sempre esistite per offrire al giocatore l'esperienza visiva migliore in assoluto, nonché la meno compromessa. Le trame, il fogliame, le ombre e vari altri dettagli risultano all’occhio del giocatore esattamente come immaginati gli sviluppatori del gioco. Oggi, si parla tantissimo di impostazioni Ultra, che spesso vengono viste con un senso di orgoglio, soprattutto da chi possiede un sistema in grado di gestirle senza pesare troppo sul gameplay e mantenendo una media di 60 fps. Spesso e volentieri, sui computer di fascia media o bassa, le impostazioni Ultra influiscono pesantemente sul frame rate, come abbiamo visto nella nostra recensione del laptop MSI Katana GF66. Il computer, pur essendo molto valido e in grado di offrire un'ottima esperienza di gioco con la maggior parte dei giochi moderni, offre la possibilità di godersi appieno ogni titolo sfruttando la risoluzione Full HD nativa con impostazioni medio-alte, mantenendo allo stesso tempo una buona media di 30 FPS. Si tratta di un ottimo compromesso, perfetto per chi non ha grandi pretese.

Spesso e volentieri, questo accade anche sulle console next-gen, il gameplay risulta decisamente più fluido e scorrevole con impostazioni che prediligono un buon bilanciamento tra grafica e frame rate.

Le impostazioni Ultra nei videogiochi valgono il calo del frame rate?

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Questa non è una domanda a cui si può trovare facilmente una risposta. Infatti, la scelta deve ridursi, ovviamente, solamente ai gusti e alle preferenze dei singoli giocatori. C’è chi preferisce godersi ogni singolo dettaglio dello scenario, sacrificando così i 60fps, e chi invece desidera avere un gameplay fluido e senza intoppi, seppur sacrificando un po’ il realismo della grafica. Chi gioca su console, spesso si accontenta volentieri di una media di 30/60fps, mentre chi gioca su PC punta spesso a superare i 100fps per sfruttare al meglio i monitor ad alta frequenza di aggiornamento. Al giorno d’oggi, esistono infatti tantissimi monitor ultrawide o display curvi in grado di portare l’esperienza videoludica su un altro livello. Questo è possibile solamente acquistando uno dei migliori computer da gaming in commercio. Allo stesso tempo, chi non ama particolarmente i giochi competitivi e gli sparatutto, potrà godersi un’esperienza di gioco di alto livello anche a 60fps: con questa categoria di titoli infatti, la priorità è sempre la fluidità di gioco. 

Infatti, chi gioca online a titoli come Valorant, Apex Legends o Overwatch 2 finisce per settare il gioco sulle impostazioni grafiche più basse, proprio per riuscire a racimolare qualche fps in più.

Possiamo percepire la differenza tra le impostazioni grafiche medie e Ultra?

In molti giochi AAA moderni, le impostazioni grafiche inferiori sono quasi indistinguibili dalle impostazioni più alte. Certo, le ombre non saranno così nitide o non ci sarà tanta erba. Tuttavia, quando si è intenti a godersi il gioco o a sposarsi da un punto all’altro dello scenario, è quasi impossibile avere il tempo di fermarsi a notare certi dettagli. Invece, durante i momenti di gioco più lenti, molti giochi AAA sfruttano le tecnologie di rendering dinamico per ridurre la risoluzione del rendering o la qualità delle texture durante il movimento, aumentando di conseguenza il livello di dettaglio. In questo modo, potrai utilizzare impostazioni grafiche medie, goderti l’ottimo frame rate offerto dai giochi moderni e ammirare tutta la bellezza degli scenari

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