Il nuovo smartphone Pixel 9a di Google, dedicato a un pubblico attento al budget, ha già attratto l’attenzione degli appassionati di tecnologia, nonostante non sia ancora arrivato sul mercato. Presentato ufficialmente il mese scorso, il Pixel 9a sarà disponibile alla vendita dal 10 aprile 2025. Tuttavia, alcuni fortunati sono già riusciti a mettere le mani su modelli anticipati e, perplessità e curiosità insieme, hanno iniziato ad esplorarne l’interno.
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Un’analisi approfondita del design del pixel 9a
Recentemente, il canale YouTube PBKreviews ha pubblicato un video di teardown del Pixel 9a, svelando dettagli interessanti sul suo design. La cover posteriore, in plastica, si rimuove senza troppi problemi grazie a una lieve applicazione di calore. A differenza del vetro, che è più fragile, la plastica non sembra solo più resistente ma è stata progettata per garantire anche una maggiore durabilità in caso di cadute. Questa scelta estetica risulta molto apprezzata dagli utenti, che spesso cercano dispositivi in grado di resistere all’uso quotidiano.
Sotto la cover, si trova la scheda madre protetta da una plastica, che ospita le bobine per la ricarica wireless e NFC. Accedere a queste parti richiede la rimozione di ben sedici piccole viti, ma il processo si rivela relativamente semplice se si presta attenzione e si tiene traccia di ciascun pezzo.
La batteria: una sfida da affrontare
Una delle componenti più interessanti è la batteria, la quale risulta essere la più grande mai vista in un dispositivo Pixel. Sebbene l’accesso al comparto risulti piuttosto agevole, la vera sfida arriva nel momento in cui si decide di sostituirla. Questo componente è infatti incollato con un adesivo particolarmente tenace, rendendo la sostituzione non proprio immediata. Fortunatamente, l’utilizzo di isopropanolo si rivela efficace nel facilitare la rimozione dell’adesivo, rendendo l’operazione più gestibile.
Un aspetto progettuale intelligente di Google riguarda l’interfaccia del display. A differenza di altri telefoni, il Pixel 9a consente di staccare lo schermo dal lato frontale senza dover rimuovere la cover posteriore. Questa scelta non solo semplifica la riparazione del display, ma accelera anche il processo di manutenzione, dimostrando l’attenzione di Google nel progettare uno smartphone facile da riparare.
Valutazione finale e considerazioni sulla riparabilità
PBKreviews ha assegnato al Pixel 9a un punteggio di riparabilità di 7.5 su 10. Questo risultato indica che, nonostante alcuni ostacoli nella sostituzione di specifici componenti, il design generale del telefono favorisce un approccio alla manutenzione più conveniente. Tuttavia, nonostante l’interesse suscitato da questa analisi tecnica, rimane avvolto nel mistero il reale motivo dei ritardi nel lancio del Pixel 9a, un dettaglio che continua a suscitare curiosità tra i fan del brand.
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