L’avanzata dei veicoli autonomi e connessi finirà per cambiare per sempre i modelli di trasporto, ma se si tratta di prevedere quando accadrà, il tutto diventa sempre più imprevedibile. Le domande al riguardo sono molteplici: In che modo queste tecnologie influenzeranno la guida e come verranno utilizzate? In futuro si trascorrerà meno tempo sulla strada? Cosa cambierà rispetto al consumo di carburante?
Già da tempo, l'industria automobilistica si è attivata per agevolare la crescita di questa tendenza, attraverso prototipi e cambiamenti strutturali anche nelle più piccole parti, di cui puoi trovare diverse informazioni su Ovoko, sito di ricambi online tra i più affidabili in Europa. L’obiettivo principale resta capire come a livello di sistema stia cambiando il trasporto, compresi anche i suoi diversi impieghi, come nel caso dei pendolari o il modo in cui l’automazione influenzerà il tutto.
In questi nuovi scenari di guida, la ricerca gioca un ruolo fondamentale. Anticipare le prossime tendenze servirà a garantire un futuro automobilistico sempre più chiaro, e grazie agli analisti questo diventerà sempre più prevedibile e ottimizzato nei migliori dei modi.
Sviluppo dei modelli e simulazioni
Il futuro dell’automobile prevederà l’utilizzo di tecnologie integrate che permetteranno una guida totalmente autonoma, affinché ciò accada occorre che l’industria automobilistica impieghi tutte le sue risorse e il suo tempo nello sviluppo. L’autonomia presenta diversi livelli, che vanno da 1, cioè la minima autonomia, a un massimo di 5, vale a dire la piena autonomia. Nel livello massimo l’auto si “prenderà carico” di tutti gli aspetti tipici della guida, come rallentare, prendere la direzione giusta o svoltare quando si deve.
Già da tempo sono stati sviluppati nuovi modelli di veicoli connessi con diversi tipi di autonomia, che sono stati poi testati integrando i dati ad una simulazione basata su vari scenari di traffico. Questo simulatore prevede il comportamento individuale del guidatore, agendo direttamente sulle possibili decisioni che questo può intraprendere, che sia esso a bordo di un auto, di una moto o di una bicicletta. I ricercatori sono stati in grado quindi di prevedere diversi scenari di viaggio e l’impatto che ognuno di questi può avere sulla guida di auto autonome. I risultati sono stati poi applicati al consumo di energia, in modo tale da prevedere il consumo di carburanti attuali e futuri.
Viaggiare in un'auto autonoma
Si pensa che le persone che avranno a disposizione dei veicoli autonomi tenderanno a fare viaggi più lunghi. La percezione del guidatore è fondamentale per decretare quanto esso sia disposto a viaggiare, questo accade poichè più si avvertirà il “peso” del viaggio, più si tenderà a fare viaggi sempre più brevi. Quel che i veicoli autonomi riusciranno a fare, è eliminare la percezione della stanchezza alla guida, aumentando così il tempo su strada, che sarà invece impiegato per fare qualcos’altro. Com’era prevedibile i veicoli autonomi aumenteranno l’efficienza con cui l’energia dei trasporti verrà utilizzata, tuttavia un aumento di veicoli porterà inevitabilmente ad un aumento sostanziale dei carburanti e quindi ad un maggiore rilascio di emissioni. Per poter ovviare a questo problema, in futuro sarà indispensabile l’utilizzo di energie alternative, come batterie elettriche (già ad oggi impiegate) o altre in sviluppo come batterie a celle ad idrogeno. Il tempo limite dato dall’unione europea per eliminare totalmente carburanti inquinanti è il 2050, entro quella data per le strade dovranno esserci solo veicoli di tipo elettrico.
Il futuro della mobilità in città
La parte fondamentale della ricerca sulle autovetture è impiegata nello studio dell'utilizzo che avranno in situazioni comuni, come la guida in città.
L’utilizzo di simulazioni serve per poter analizzare al meglio e rappresentare le sempre più complesse interazioni che influenzano la mobilità. La ricerca migliora ogni giorno per poter studiare tutti gli scenari possibili, in cui le variabili, come ad esempio i diversi tipi di automazione e l’impatto sul traffico, risultano sempre più imprevedibili. Saranno sempre più prese in considerazione le tecnologie emergenti e le nuove modalità con cui ci si approccia alla mobilità, il tutto per poter anticipare al meglio le esigenze di trasporto e l’utilizzo di energia in un prossimo futuro. Continuando a studiare e migliorare gli strumenti, si potrà essere più attrezzati per rispondere a tutte le esigenze del guidatore rispetto ai nuovi scenari.