Nel mondo attuale, la protezione dei dati personali è diventata una priorità per molti. La raccapricciante realtà è che le nostre informazioni sono costantemente monitorate e registrate. Tuttavia, ci sono strumenti a nostra disposizione per affrontare questa sfida e migliorare la nostra privacy online. Intervistando l’esperta Rowenna Fielding, conosciuta anche come Miss IG Geek, abbiamo scoperto come possiamo riprendere il controllo sui nostri dati e far luce sulle insidie legate alla tecnologia di sorveglianza.
L’effetto scioccante della sorveglianza
L’incontro con Rowenna Fielding si è svolto durante la conferenza Engage, Educate, Empower 2025, un importante evento sulla protezione dei dati organizzato dal Data Privacy Advisory Service . La sua presentazione ha rivelato esempi drammatici sulla raccolta abusiva dei dati, svelando quanto sia vitale che le persone siano consapevoli del rischio che corrono. Fielding ha evidenziato come l’industria tecnologica sfrutti l’ignoranza della popolazione riguardo alle politiche di raccolta dei dati.
Fielding ha dichiarato che le istituzioni scolastiche, ad esempio, utilizzano tecnologie educative che, a suo avviso, sono "chiaramente illegali e incredibilmente intrusive." Questa affermazione mette in evidenza un problema più grande: nessuno – né le scuole che traggono vantaggio dalla tecnologia, né i genitori, ignoranti delle insidie, né gli studenti stessi – può o vuole sollevare la voce contro tali pratiche. La mancanza di consapevolezza e l’indifferenza verso le politiche di raccolta dati amplificano il problema della sorveglianza.
L’assenza di regolazioni efficaci
Fielding richiama l'attenzione sulla necessità di una regolamentazione seria da parte delle autorità competenti. L’attuale contesto permette alle aziende di infrangere le leggi senza temere conseguenze, poiché i profitti derivanti da pratiche inique superano il rischio legato al rispetto delle normative. Secondo Fielding, le aziende non hanno alcun incentivo commerciale a dichiarare che le loro azioni sono sbagliate, rendendo implausibile l’idea di un’autoregolamentazione efficace.
L'Information Commissioners Office ha dimostrato di avere a cuore la questione, sottolineando che i cookie non essenziali non devono essere installati sui dispositivi degli utenti senza il loro esplicito consenso. È fondamentale che le aziende offrano agli utenti un'opzione per rifiutare i cookie con la stessa facilità con cui è possibile accettarli. Purtroppo, troppe volte le piattaforme si approfittano delle lacune legislative per ingannare l’utente, rendendo difficile il rifiuto dei cookie.
Proteggere i propri dati e la propria privacy
Fielding ha evidenziato il potere del "vergogna" per incoraggiare le comunità a rimanere vigili riguardo alla raccolta dei dati. Creare un senso di comunità e opposizione alle pratiche di sorveglianza è una strategia che può rivelarsi vincente. È importante non pensare di poter cambiare il mondo, ma è cruciale mantenere il proprio angolo di sicurezza.
Per affrontare le minacce legate alla tecnologia autoritaria, Fielding raccomanda una combinazione di attivismo comunitario e consapevolezza in merito ai pericoli della raccolta dei dati. Ecco alcune strategie per migliorare la privacy online:
Rifiutare i cookie: Questo è un passo fondamentale che ogni sito dovrebbe rendere facile. Se non si riesce a farlo, è meglio cercare un sito alternativo.
VPN: L'uso di una Virtual Private Network può nascondere il proprio indirizzo IP e le attività di navigazione. Tuttavia, è importante comprendere che anche con una VPN la propria identità può essere tracciata, quindi la prudenza è d’obbligo.
Pacchetti di cybersecurity: Investire in servizi di protezione totale che includono ad-blocker e gestione delle password è un altro modo per garantire la sicurezza online.
Leggere le politiche sulla privacy: È cruciale sapere quali dati si stanno acconsentendo a condividere. Nonostante alcune misure di sicurezza, ci sono aspetti che le VPN non possono coprire.
Phishing: Anche con tutte le precauzioni, rimane sempre il rischio di attacchi di phishing. È fondamentale verificare la sicurezza dei link e delle informazioni condivise.
Servizi di rimozione dati: Servizi come Incogni possono inviare richieste di rimozione delle informazioni ai broker di dati, riducendo quanto più possibile la propria presenza online e il rischio di pubblicità indesiderate.
Rimanere aggiornati e sviluppare un senso critico verso la tecnologia e la privacy è essenziale per garantire un ambiente più sicuro e consapevole per tutti.