Il passaggio da Windows a macOS può sembrare un'operazione complessa e spaventosa, soprattutto per chi ha sempre utilizzato i computer della linea Windows. Tuttavia, con la giusta preparazione e le informazioni necessarie, questo processo non è solo fattibile, ma può anche avvenire senza perdere alcun dato importante.
Nella guida seguente, esploreremo in dettaglio tutte le fasi per rendere il passaggio da Windows a macOS il più semplice possibile, dal backup dei dati alla configurazione del nuovo dispositivo. Che si tratti di un MacBook, di un Mac Mini o di un iMac, ogni sezione fornirà indicazioni pratiche per facilitare il vostro adattamento al sistema operativo di Apple.
Indice dei contenuti
Backup e preparazione iniziale
Prima di approcciare la configurazione del proprio Mac, è fondamentale preparare il computer attuale con Windows. A differenza di altre migrazioni tra sistemi operativi, il trasferimento a macOS richiede una certa manualità e cautela nelle operazioni per garantire la sicurezza dei dati.
Una delle opzioni disponibili è l'uso dell'Assistente Migrazione di Apple, un'applicazione progettata per semplificare il trasferimento di dati. Tuttavia, il suo utilizzo può risultare macchinoso e non fornisce una garanzia di backup in caso di errore. Per questo, la scelta migliore consiste nel procurarsi un'unità SSD esterna dove si possano copiare i dati.
Collegando l'SSD al computer con Windows, si aprirà automaticamente il file manager che mostrerà i contenuti del dispositivo. A questo punto è importante copiare solo le cartelle giuste per evitare problemi: la maggior parte dei file si trova in C:/User. Sarà indispensabile evitare di copiare informazioni di sistema che non sono compatibili con macOS. Assicuratevi di trasferire foto, video, documenti e altri file personali.
Un'altra raccomandazione è di annotare l'elenco delle applicazioni e dei programmi installati, poiché dovranno essere reinstallati ex novo su macOS. Non è possibile trasferire direttamente applicazioni da un sistema operativo all'altro, pertanto è utile avere tutto a portata di mano.
Configurazione di un nuovo Mac: gli account
Quando si passa a macOS, una delle prime considerazioni da fare riguarda gli account. Non è possibile trasferire un Microsoft Account su macOS, quindi sarà necessario creare un Apple Account o uno locale per accedere alle funzionalità del nuovo sistema. Questo passaggio è cruciale, in quanto un Apple Account permette di usufruire di tutti i servizi e applicativi Apple, come l'App Store, iCloud, FaceTime, e altri.
La registrazione di un Apple Account è semplice e può essere eseguita direttamente durante la configurazione iniziale del Mac. Inoltre, dovreste sapere che, a partire dall'ultima versione di macOS Sequoia, l’ID Apple e l'Apple Account sono considerati la stessa entità. Questo significa che, una volta creato il vostro profilo, avrete accesso a una vasta gamma di funzioni e app disponibili nella rete Apple.
Procedura di installazione di macOS
Una volta completato il backup dei dati e annotato l'elenco delle applicazioni, si può passare alla fase di configurazione di macOS. La procedura di installazione è abbastanza intuitiva e guiderà l'utente nella configurazione iniziale del sistema operativo.
In questa fase, è importante connettersi alla rete Wi-Fi; se già si dispone di un Apple Account, la configurazione sarà ancora più rapida. Dopo aver completato la configurazione iniziale, il consiglio è di controllare gli aggiornamenti disponibili. Questa operazione è fondamentale per garantire che il sistema operativo sia sempre aggiornato. Accedete quindi all'icona delle Impostazioni e cercate "Aggiornamenti software" nella sezione Generali.
Dopo aver installato gli aggiornamenti, è consigliabile aprire l'App Store non solo per scaricare eventuali applicativi utili, ma anche per effettuare aggiornamenti per applicazioni già preinstallate. Questo passaggio garantirà un miglior funzionamento del nuovo sistema, facilitando l'uso quotidiano.
Trasferire programmi e applicazioni
Superate le fasi iniziali, si può procedere con la reinstallazione delle applicazioni. Come già accennato, non è possibile trasferire direttamente programmi da Windows a macOS. Pertanto, è ora di seguire l'elenco raccolto in precedenza e riutilizzarlo per scaricare tutto ciò che vi serve dal nuovo App Store.
Se alcune applicazioni non sono disponibili nell'App Store, potete sempre ricercare online il sito ufficiale del programma desiderato, dove è possibile scaricare la versione compatibile per macOS. Una volta scaricato, il file di installazione sarà un .dmg, che funziona in modo simile a un .exe su Windows.
Installare un'applicazione richiede solo un doppio clic sul file .dmg e il trascinamento dell'icona nella cartella Applicazioni per completare l'operazione. Per rimuovere un'applicazione da macOS, basta trascinarla nel cestino, rendendo questa operazione alquanto semplice.
Trasferire i dati da Windows a macOS
L'ultimo passo consiste nel trasferire i file salvati sull'unità SSD esterna. Il primo step è collegare l'SSD al nuovo Mac; dovrete concedere l'accesso a macOS. Questo porterà all'apertura dell'unità, dove saranno visibili tutti i file.
Per copiare i file sul nuovo sistema, si utilizzerà la combinazione di tasti cmd+C per copiare e cmd+V per incollare, sostituendo le corrispondenti funzioni di Windows. L'operazione di trasferimento deve essere eseguita solo dopo aver installato tutte le applicazioni necessarie per aprire i file, evitando così di incorrere in ulteriori problemi.
Infine, se non vi servirà più il modulo SSD, è buona norma espellerlo correttamente dal menù opzioni.
Passare da Windows a macOS non è certo una missione impossibile, e con un po' di preparazione si può rendere l'intero processo fluido e senza intoppi. L'importante è seguire le fasi indicate e ricordarsi che il nuovo sistema operativo offre tante funzioni che potranno rivelarsi molto utili nel quotidiano. Adattarsi richiede tempo, ma alla fine si rivelerà un passo azzeccato per l'utente.