Gravi malfunzionamenti su Windows 11 per gli utenti con processori Intel Core Ultra

Un aggiornamento di Windows 11 ha causato cali di performance nei processori Intel Core Ultra 9 285K, spingendo gli utenti a cercare soluzioni temporanee in attesa di un intervento ufficiale da Microsoft.

Recentemente, un aggiornamento di Windows 11 ha generato notevoli difficoltà per gli utenti con processori Intel di ultima generazione. In particolare, chi possiede la CPU Intel Core Ultra 9 285K ha segnalato un drastico abbassamento delle performance, specialmente quando si minimizzano le applicazioni o quando queste vengono lasciate in background. Questo calo significativo della frequenza di clock del processore ha suscitato preoccupazione tra gli utenti, che si trovano ad affrontare una gestione poco fluida delle proprie attività e applicazioni quotidiane.

Il problema specifico degli aggiornamenti problematici

Gli aggiornamenti che hanno innescato questo problema sono identificabili con i codici KB5050094 e KB5051987, entrambi rilasciati per la versione Windows 11 24H2. Sorprendentemente, queste problematiche sembrano affliggere esclusivamente i nuovi processori Intel, mentre modelli più datati, come l’AMD Ryzen 9 9950X e l’Intel Core i9-12900K, non mostrano segni di malfunzionamento. In questo contesto, gli utenti si sono visti costretti a cercare rimedi temporanei, come l’installazione di BIOS beta o modifiche alle impostazioni energetiche, tentando così di mantenere elevate le performance del loro sistema nonostante le avversità.

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Diverse fonti hanno segnalato che durante l’utilizzo di applicazioni, la CPU tende a ridurre drasticamente le proprie prestazioni. Gli utenti hanno notato un significativo throttling, specialmente quando le applicazioni vengono portate in background. Ad esempio, effettuando benchmark con strumenti come 7Zip, alcuni hanno visto le proprie performance dimezzarsi, anche con un carico di lavoro distribuito su tutti i 24 core disponibili della CPU.

Questo fenomeno non si limita a un’unica applicazione; infatti, si sono registrati cali di performance anche con software noti come Prime95, suggerendo che l’origine di queste problematiche possa essere attribuita agli aggiornamenti più recenti e non a specifiche incompatibilità software.

Un bug legato alla piattaforma Intel LGA 1851

Un’analisi più attenta ai feedback degli utenti ha portato a ipotizzare che il difetto sia legato alla piattaforma LGA 1851 di Intel, la più recente disponibile sul mercato. Questo spiegherebbe le anomalie riscontrate, poiché i processori delle generazioni precedenti non sembrano presentare comportamenti anomali simili. Un aspetto paradossale di questa situazione è che il modello Intel Ultra 9 285K è regolarmente elencato tra i processori compatibili con Windows 11 pubblicato da Microsoft. Ciò solleva interrogativi significativi sul supporto a lungo termine per gli hardware più moderni, generando preoccupazioni tra gli utenti che hanno investito in tecnologie all’avanguardia.

Soluzioni temporanee in attesa di risoluzione

In attesa di un intervento ufficiale da parte di Microsoft, molti utenti hanno trovato modi per affrontare i problemi riscontrati. Alcuni hanno tentato di installare versioni beta del BIOS o hanno modificato le impostazioni relative alla gestione energetica del sistema, nel tentativo di migliorare le performance della loro CPU anche durante l’esecuzione di programmi in background. Nonostante ciò, occorre evidenziare che non tutti gli utenti con processori Intel di ultima generazione hanno vissuto questi problemi. Mentre alcuni segnalano crash di applicazioni o incompatibilità, altri non manifestano alcun tipo di difficoltà.

L’attesa per una risposta di Microsoft

A oggi, Microsoft non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo a queste problematiche né ha fornito una tempistica per una possibile riparazione. Considerando il potenziale impatto che questo problema può avere sul mercato dei nuovi processori Intel e sull’immagine di Windows 11, è ragionevole aspettarsi che il colosso tecnologico prenda provvedimenti per risolvere la questione quanto prima. Nel frattempo, gli utenti colpiti potrebbero considerare di disinstallare temporaneamente gli aggiornamenti KB5050094 e KB5051987. Un’operazione che, però, comporta alcuni rischi, in quanto potrebbe esporre i sistemi a vulnerabilità di sicurezza che gli aggiornamenti stessi erano destinati a correggere.

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