Windows 11 è un sistema operativo completo, che ti consente di lavorare in un contesto sicuro, con prestazioni apprezzabili e tanti altri vantaggi.
Nonostante ciò, si tratta di un OS tutt’altro che perfetto. Alcuni difetti, infatti, con il passare dei mesi hanno fatto parlare molto di sé, non solo tra l’utenza ma anche su social network e siti che trattano notizie in ambito tecnologico.
Sebbene Microsoft è a lavoro per migliorare costantemente Windows 11, alcune falle restano ben evidenti ai nostri occhi e, in questo senso, abbiamo preparato un articolo per ricordare cosa non funziona su questo sistema operativo.
Indice dei contenuti
1- Windows 11 è troppo esigente lato hardware
Al momento del lancio si è dato molta importanza ai requisiti hardware di Windows 11. In questo senso, molti utenti hanno visto Microsoft come intenzionata a spingere verso l’acquisto di nuovi dispositivi più che di promuovere un nuovo OS.
Per essere onesti, molti dei requisiti hardware per Windows 11 sono in realtà sorprendentemente bassi: una CPU da 1 GHz, 4 GB di RAM e 64 GB di spazio di archiviazione. Sembrano specifiche standard per computer 10 anni fa. I veri ostacoli sono tre requisiti più specifici e facili da sottovalutare:
- La CPU deve essere in realtà alquanto recente (almeno del 2018);
- Il PC deve disporre di un chip di sicurezza TPM;
- Il firmware del computer deve essere in grado di utilizzare Secure Boot.
Anche questi ultimi due requisiti sono diventati standard sui PC negli ultimi anni. Di fatto, il principale ostacolo per l’upgrade da computer con Windows 10 è proprio il processore.
Se un dispositivo non soddisfa questi requisiti, esistono comunque tecniche per installare ugualmente il nuovo sistema operativo. In caso contrario, le opzioni sono quelle di restare su Windows 10 o di affidarsi a una distribuzione Linux come alternativa.
2- Cambiare le app predefinite non è facile
Per impostare un'app predefinita in Windows 11, devi assegnare individualmente ciascun tipo di file all'app che desideri utilizzare.
Quindi, invece di un'impostazione per modificare, ad esempio, uno specifico software per aprire tutte le fotografie, è necessario passare attraverso tutti i tipi di file più comuni in questo ambito, come BMP, DNG, JPG, PNG, TIFF, NEF e simili.
Non c'è motivo per cui le impostazioni predefinite dell'app siano così complicate: lo sono e basta. Nei successivi aggiornamenti del sistema operativo, Microsoft ha reso più semplice l'impostazione almeno del browser predefinito: è comunque un piccolo passo avanti in questo senso.
3- Windows 11 ti forza ad utilizzare Edge come browser
Come appena accennato, Windows 11 sembra voler spingere in tutti i modi gli utenti ad utilizzare Microsoft Edge.
Le tante segnalazioni hanno spinto testate e siti a scrivere articoli a proposito, con tanto di accuse a Microsoft. In realtà, il sistema operativo permette di utilizzare qualunque browser, anche se di certo non facilita le cose agli utenti meno esperti.
A livello pratico, puoi utilizzare qualsiasi browser Web tu scelga su Windows 11, anche se alcune funzioni limitate del sistema operativo come la ricerca integrata e le funzionalità meteo aprono automaticamente Edge.
Non solo: va anche considerato che il browser di Microsoft è ben distante dall’ultimo Internet Explorer, dimostrandosi in più occasioni un degno rivale di Chrome e altri competitor.
4- Devi accedere a un account Microsoft per utilizzare Windows 11
L'esecuzione di Windows 11 Home Edition richiede che gli utenti accedano a un account Microsoft, il che conferisce numerosi vantaggi, come accesso ai backup su OneDrive, sincronizzazione delle impostazioni tra più dispositivi, crittografia dell'intero disco per l'unità di sistema e tanto altro.
Nonostante questi vantaggi, per molti utenti resta qualcosa di molto fastidioso. In realtà, è solo un requisito per la configurazione, non per l'utilizzo del PC dopo che questa è stata effettuata.
5- Il menu Start è meno comodo di quello di Windows 10
Con quasi tutte le nuove versioni principali di Windows, il pulsante Start e il menu Start sono i principali fattori di discussione all’interno della community. Qui, ovviamente, entrano in gioco anche i gusti personali.
A conti fatti, però, Microsoft cerca sempre di migliorare questo aspetto. macOS non ha niente di così piacevole, con il Launchpad che non sembra così immediato e integrato come il menu Start di Windows.
L'equivalente launcher di ChromeOS è il modello per il nuovo menu Start di Windows 11, che da molti non è considerato all’altezza di quanto proposto con l’OS di Microsoft.
Il menu Start di Windows 10 offre anche un comodo accesso a alimentazione, impostazioni e cartelle proprio sopra il pulsante Start. Per fortuna, gli aggiornamenti a Windows 11 hanno reso possibile inserirli nel nuovo menu Start. Inoltre, questo mette in primo piano le app utilizzate più frequentemente e le ultime app installate (se lo abiliti).
Windows 11 offre invece icone di app e documenti consigliate e pinnate Anche se non sono particolarmente popolari, il principale problema può essere ricondotto a diverse abitudini da parte degli utenti.
Nonostante ciò, viste le numerose critiche, è giusto includere il menu Start tra i difetti di Windows 11.
6- La barra delle applicazioni è meno utile
Con la barra delle applicazioni centrata di Windows 11, un problema è che il pulsante Start non è centrato. Si trova all'estremità sinistra della barra delle applicazioni e, se apri più app, la sua posizione cambia.
Per fortuna, c'è una soluzione. Vai in Impostazioni della barra delle applicazioni, guarda sotto Comportamenti della barra delle applicazioni e imposta Allineamento della barra delle applicazioni su Sinistra. In questo modo, il pulsante Start rimane in un punto prevedibile, proprio come è avvenuto per decenni.
Sarebbe fantastico se Microsoft offrisse un'opzione per centrare il pulsante Start per coloro a cui potrebbe piacere questo layout. In futuro questa non è una feature da escludere.
Sempre nella barra delle applicazioni, i pulsanti delle app di Windows 11 sono meno informativi. Similmente a come funziona in macOS, non mostrano chiaramente quali programmi sono in esecuzione e quali sono semplicemente bloccati.
Non solo: i pulsanti della barra delle applicazioni non mostrano l'avanzamento del download come avveniva con Windows 10.
7- Windows 11 elimina il Centro operativo (e i suoi sostituti lasciano a desiderare)
Il Centro operativo di Windows 10 è una delle migliori aggiunte a questo sistema operativo da molti anni, ma in Windows 11 non c'è più.
Microsoft ha pensato bene di sostituirlo con un ammasso di diverse impostazioni e pannelli di notifica.
Facendo clic su Batteria non si accede solo alle informazioni sulla batteria. Facendo clic sull'icona Wi-Fi non si aprono le impostazioni Wi-Fi e le reti disponibili. In poche parole, per chi passa da Windows 10 all’11 è il caos totale.
Il Centro operativo di Windows 10 combinava impostazioni rapide e notifiche in un unico pannello comodo e personalizzabile. Non solo: questo cambiamento danneggia anche gli utenti di tablet, come vedrai nella sezione successiva.
8- Un passo indietro per i tablet
Windows 10 è un sistema operativo ideale per i tablet e, il suo successore, non si è confermato come tale.
Per molti utenti, la combinazione Windows 10 e tablet è preferibile persino agli apprezzabili iPad, soprattutto perché scorrendo da destra si apre il già citato Centro operativo e scorrendo da sinistra si apre la visualizzazione delle attività. Entrambe queste azioni sono purtroppo scomparse in Windows 11.
È scomparso anche un altro gesto estremamente utile sul tablet, ovvero lo scorrimento dall'alto verso il basso per chiudere un'app. Pur essendovi nuovi gesti con tre dita che riducono a icona un'app e aprono la visualizzazione delle attività, questi sono meno comodi quando si tiene il tablet dai lati.
9- Hai ancora bisogno di un antivirus di terze parti
Pur riconoscendo che Windows Defender è migliorato notevolmente negli ultimi anni e che Windows 11 migliora la sicurezza, molti utenti preferiscono ancora affidarsi a un software antivirus di terze parti.
Per molti, per esempio, nel contesto degli attacchi phishing quanto offerto da Microsoft presenta ancora delle lacune. Insomma, a dispetto del passare degli anni, per gli utenti Windows è ancora indispensabile scegliere un antivirus per sentirsi al sicuro.
10- Nulla di così innovativo
Anche in questo caso, stiamo parlando di qualcosa di soggettivo. Windows 8, ai tempi, è stato accusato per essere poco innovativo, pur avendo introdotto cambiamenti alquanto audaci.
A parte alcune introduzioni minori come i gruppi Snap, Windows 11 sta semplicemente pescando alcune soluzioni, seppur apprezzabili, già viste in ChromeOS e macOS. Vista l’esperienza e l’importanza di un marchio come Microsoft, molti utenti si aspetterebbero quel qualcosa in più.
Conclusioni
In questo articolo ci siamo permessi di attaccare Windows 11, essendo molto critici nei suoi confronti. Nonostante tutto, è sempre bene considerare come si tratta di un aggiornamento consistente rispetto a Windows 10.
L’aspetto grafico, con i bordi arrotondati delle finestre e i design fluenti e traslucidi, i già citati gruppi Snap, nuovi widget, la possibilità di avviare app Android e la più recente integrazione di Copilot sono, senza ombra di dubbio, dei punti a favore del sistema operativo Microsoft.
Di fatto, anche visto il ciclo vitale di Windows 10 che terminerà nel 2025, anche i più restii dovranno presto abbandonare gli indugi e affidarsi all’OS più recente.