Google ha avviato un’evoluzione significativa del proprio servizio Wallet, estendendo la possibilità di utilizzo anche ai bambini, che potranno così effettuare pagamenti direttamente tramite smartphone. Questo aggiornamento segue l’introduzione della funzionalità sugli smartwatch Fitbit Ace e segna un passo importante nel mondo dei pagamenti digitali. Tuttavia, i nuovi benefici sono limitati a pochi paesi, tra cui Stati Uniti, Australia, Spagna, Polonia e Regno Unito. Al momento, non si hanno notizie riguardo a un’espansione del servizio in altri territori, compresa l’Italia, dove i giovani utenti rimangono esclusi.
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Google Wallet: come funziona per i più piccoli
Fino ad oggi, Google richiedeva che gli utenti avessero almeno 13 anni per utilizzare Google Wallet. Con l’ultima modifica, questa restrizione è stata allentata, permettendo l’accesso ai più giovani, ma con significative misure di controllo a tutela dei genitori. Infatti, i bambini non possono autonomamente aggiungere una carta di pagamento, ma devono prima ricevere l’approvazione da un genitore.
In aggiunta, i genitori possono monitorare tutte le transazioni effettuate, garantendo un controllo diretto sull’uso del servizio. Se necessario, hanno la facoltà di rimuovere la carta associata al Wallet per impedire acquisti non autorizzati. Seppur i bambini possano effettuare pagamenti, è importante sottolineare che gli acquisti online non sono consentiti; i pagamenti possono avvenire esclusivamente nei negozi fisici tramite la tecnologia tap-to-pay. Per completare una transazione, sarà richiesto un metodo di sblocco sicuro, come l’impronta digitale, il riconoscimento facciale, un PIN o un passcode.
Un confronto con Apple: Google si avvicina ma mantiene delle differenze
La decisione di Google di consentire ai bambini di utilizzare Google Wallet rappresenta un passo verso una direzione simile a quella di Apple, che ha già implementato funzionalità comparabili con Apple Pay. Apple consente ai minori di effettuare pagamenti attraverso il sistema Apple Cash Family, abilitando anche transazioni online e tra privati. Google, tuttavia, ha scelto di limitare le operazioni ai soli pagamenti nei negozi fisici, creando così una distinzione significativa fra i due servizi.
Al momento, la nuova funzionalità di Google Wallet viene introdotta con una distribuzione graduale nei paesi elencati. Sarà interessante osservare se Google deciderà di ampliare ulteriormente l’iniziativa in futuro, includendo anche nuovi mercati come l’Italia. La chiara intenzione dell’azienda è di garantire un ambiente sicuro per i giovani utenti, ma resta da vedere quale impatto avrà questa evoluzione sull’uso quotidiano dei pagamenti digitali da parte delle famiglie.