Google rinuncia al lancio del Google TV Streamer in mercati chiave nonostante il successo degli smartphone Pixel

Google annuncia che il Google TV Streamer non sarà lanciato in mercati chiave come India e Singapore, mantenendo disponibile il Chromecast con Google TV per gli utenti di queste regioni.

Google ha annunciato ufficialmente che il Google TV Streamer non sarà lanciato in diverse importanti aree geografiche già servite dalla sua linea di smartphone Pixel. Questa decisione è stata comunicata a Android Authority e si basa principalmente sulla presenza diffusa di smart TV in questi mercati.

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La ragione della scelta di Google

Secondo l’azienda, la diffusione delle smart TV nelle regioni selezionate ha influito sulla decisione di non introdurre il Google TV Streamer. Google ha optato per mantenere disponibile il Chromecast con Google TV, un dispositivo che continua a riscontrare interesse tra i consumatori. Il passaggio da Chromecast a Google TV Streamer era stato annunciato lo scorso settembre e prometteva un potenziamento significativo rispetto al modello precedente.

La disponibilità delle smart TV, pur vantando capacità di streaming integrate, presenta però delle problematiche. Infatti, nel tempo, questi dispositivi possono rallentare a causa di processori poco performanti, scarsi aggiornamenti software e trascuratezza da parte dei produttori. Qui entra in gioco il Google TV Streamer, che offre un’esperienza di streaming con Android TV fluida e mai obsoleta, grazie a un sistema di aggiornamenti costante da parte di Google.

Un upgrade apprezzato ma limitato

Le recensioni del Google TV Streamer hanno evidenziato che, nonostante un costo leggermente superiore, il dispositivo rappresenta un upgrade significativo rispetto all’esperienza offerta dal Chromecast precedente. Tuttavia, l’assenza in mercati chiave come India, Singapore, Taiwan e Malesia pone un limite alla sua diffusione. Di conseguenza, i consumatori in queste regioni si trovano costretti a continuare a utilizzare il Chromecast, il quale rimane disponibile e senza piani di freno in questi mercati.

Le parole di Mike Abary

Mike Abary, vicepresidente per i Dispositivi e Servizi dell’area APAC di Google, ha fornito ulteriori dettagli sulla decisione della compagnia. Abary ha spiegato come l’analisi di mercato giochi un ruolo cruciale nelle scelte di Google: “Valutiamo il mercato e osserviamo quali sono le opportunità, cioè quanto sia grande e sviluppato il mercato e quanto siano diffuse le funzionalità di streaming integrate nelle televisioni attuali.”

L’analisi ha rivelato una forte concorrenza in diversi segmenti di prezzo per le smart TV in queste aree, rendendo meno attrattivo per Google l’ingresso con il proprio streaming device.

Le prospettive future per i consumatori

Con il Google TV Streamer fuori dai giochi, gli utenti in queste aree dovranno rimanere ancorati al Chromecast con Google TV. Quest’ultimo continua a essere un’opzione valida e accessibile, e Google non ha in programma di interromperne la produzione per il momento.

Intanto, le aspettative per il futuro rimangono elevate, in attesa di capire come evolverà la situazione di mercato e se Google deciderà di investire in questi territori più competitivi. Sul fronte dei consumatori, si profila quindi un periodo di attesa e adattamento alle alternative già disponibili.

Se hai qualche informazione o suggerimento da condividere, puoi contattare lo staff di Android Authority via email: news@androidauthority.com. È possibile rimanere anonimi o ricevere riconoscimenti per le segnalazioni.

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