Un accordo da 100 milioni di dollari chiude una controversia legale che coinvolge Google e le pratiche di pubblicità. La causa, avviata in California, accusa la multinazionale di aver addebitato costi per clic su annunci pubblicitari mostrati al di fuori delle aree geografiche selezionate dagli inserzionisti. Il tribunale californiano ha ricevuto la proposta di accordo giovedì e ora dovrà ricevere l’approvazione da parte di un giudice.
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La causa legale e le sue origini
La causa risale al 2011, con un focus specifico su Google AdWords, ora rinominato Google Ads. Gli avvocati dei querelanti sostengono che Google abbia violato la legge californiana sulla concorrenza sleale, ingannando gli inserzionisti riguardo ai luoghi in cui i loro annunci sarebbero stati visibili. Inoltre, si afferma che Google non ha rispettato la promessa di offrire sconti attraverso un meccanismo noto come “Smart Pricing”, che avrebbe dovuto garantire una maggiore trasparenza e economicità per gli utenti della piattaforma.
Un portavoce di Google, José Castañeda, si è espresso in merito all’accordo, dichiarando che la questione riguardava modifiche introdotte negli ultimi dieci anni sui prodotti pubblicitari. “Siamo contenti che sia stato risolto”, ha affermato, sottolineando la volontà dell’azienda di superare la controversia.
Implicazioni per Google e sfide legali future
Questo accordo potrebbe essere solo uno dei tanti ostacoli legali che Google si trova a fronteggiare. Infatti, un’altra sfida significativa è rappresentata da una causa antitrust presentata a livello federale, che potrebbe obbligare l’azienda a vendere il proprio browser Chrome. Allo stesso tempo, Google si prepara a un processo legato a un’ulteriore causa depositata dal Dipartimento di Giustizia, che accusa l’azienda di aver creato una posizione monopolistica nel settore della tecnologia pubblicitaria.
Dettagli dell’accordo e della classe coinvolta
Il raggiungimento dell’accordo arriva dopo un’ampia fase di “discovery”, durante la quale i legali dei querelanti hanno esaminato oltre 910.000 documenti e “moltissimi terabyte” di dati sui clic provenienti da Google. La classe di inserzionisti interessati include coloro che hanno utilizzato il programma AdWords tra il 1° giugno 2009 e il 13 dicembre 2012. Questo aspetto indica l’ampiezza del problema, sollevando interrogativi su come piattaforme di enormi dimensioni come Google gestiscono e comunicano le loro politiche pubblicitarie.
Il raggiungimento di un accordo di questo calibro evidenzia anche l’importanza della vigilanza da parte degli inserzionisti e l’effettiva necessità di mantenere pratiche commerciali eque nel mercato. Con il continuo sviluppo delle tecnologie e delle piattaforme digitali, le aziende devono affrontare non solo la pressione per rispettare le norme legali, ma anche la crescente necessità di essere trasparenti nei loro processi e strategie commerciali.