Google, leader nel settore della tecnologia, è al lavoro per ampliare una delle sue funzionalità più interessanti offerte dalla Gboard, la tastiera sviluppata per i dispositivi Android. Questa novità potrebbe estendersi a diversi mercati e lingue, portando un’innovazione significativa per gli utenti globali, incluse lingue come il tedesco, lo spagnolo, il francese, l’italiano, il giapponese e il coreano. Attualmente, questa funzionalità è riservata agli utenti statunitensi che utilizzano modelli Pixel, ma, come vedremo, potrebbero esserci cambiamenti all’orizzonte.
La funzionalità di correzione delle bozze
Gboard ha presentato di recente una notevole funzionalità: la correzione delle bozze, nota in inglese come proofreading. Si tratta di uno strumento che utilizza l’intelligenza artificiale generativa per migliorare i testi, intervenendo su ortografia, grammatica e punteggiatura. Questo strumento ha trovato la sua applicazione esclusivamente sui dispositivi Pixel, ma un’analisi del codice sorgente della versione 1.0.release.721432993 dell’app “Private Compute Services” suggerisce una possibile espansione.
Questa funzionalità di correzione è interessante per chi scrive smartphone, email, o documenti, poiché non solo aumenta la precisione del testo, ma facilita anche la comunicazione in lingua straniera. Con l’inserimento di lingue quali l’italiano e il giapponese, Google mira ad ampliare il proprio pubblico e a soddisfare le esigenze di una clientela diversificata. Senza dubbio, una volta resa disponibile, la funzionalità potrebbe rivelarsi un grande valore aggiunto per gli utenti Pixel in tutto il mondo.
Che cos’è Private Compute Services?
Un altro elemento centrale in questa evoluzione è “Private Compute Services“, una caratteristica di Android progettata come un “bridge sicuro per il cloud”. Questa funzione permette all’intelligenza artificiale di elaborare dati senza necessità di inviare informazioni personali a server esterni. Presentandosi come un sistema protetto, favorisce applicazioni di machine learning che operano offline, garantendo maggiore privacy agli utenti.
Dallo studio del codice, è emerso che Google sta lavorando per supportare sei nuove lingue, il che rappresenta un enorme passo avanti nella volontà di rendere le sue tecnologie accessibili a un numero maggiore di persone. Ogni progresso in termini di capacità linguistiche della Gboard fa parte di una strategia più ampia di Google per conquistare i mercati internazionali, in particolare in Europa e Asia.
Come aggiornare e scaricare Gboard
Per gli utenti Android desiderosi di sperimentare le ultime funzionalità di Gboard, l’operazione è abbastanza semplice. Basta recarsi sul Google Play Store e cercare l’app. Una volta trovata, sarà possibile procedere con il download o l’aggiornamento, a seconda che si stia installando Gboard per la prima volta o cercando novità dai recenti aggiornamenti.
In alternativa, se si desidera accedere in anteprima alle funzionalità in fase di sviluppo, è possibile iscriversi al Programma Beta. Questa opzione consente di testare le versioni future dell’app, anche se l’accesso può essere limitato se il programma è già completo. In questo caso, c’è la possibilità di installare manualmente i file APK tramite siti web specializzati come APK Mirror.
Per quanto riguarda l’aggiornamento di Private Compute Services, anche qui il procedimento è simile: un accesso alla pagina dedicata sul Play Store e un semplice click su “Aggiorna” permetterà di ottenere le ultime funzionalità. Con questo, gli utenti possono assicurarsi di rimanere sempre al passo con le novità offerte da Google e la sua piattaforma di tastiera avanzata.