Il Google Pixel 9a ha attirato l’attenzione degli appassionati grazie al suo rapporto qualità-prezzo e alle caratteristiche premium. Tuttavia, una delle limitazioni principali di questo dispositivo è la mancanza di supporto per la ricarica wireless Qi2. In questo articolo, approfondiremo le capacità di ricarica del Pixel 9a, esplorando anche il contesto del nuovo standard Qi2 e come si confronta con il predecessore, il Pixel 8a.
Il Google Pixel 9a: potenza e autonomia
Il Google Pixel 9a si distingue per il suo ampio schermo da 6,3 pollici chiamato Actua display e una batteria potente da 5.100 mAh, la più grande mai vista in un dispositivo della serie Pixel. Questa configurazione consente di utilizzare il telefono per oltre 30 ore con una sola carica, promettendo un’autonomia di un giorno intero senza preoccupazioni. In modalità Extreme Battery Saver, l’autonomia può estendersi fino a 100 ore, ovvero quattro giorni, un’ottima notizia per chi utilizza il telefonino intensamente.
Oltre all’autonomia, il Pixel 9a supporta la ricarica wireless Qi a 7,5 W, un’altra funzionalità comoda, ma non all’altezza delle nuove tecnologie disponibili. Inoltre, il dispositivo consente la ricarica cablata rapida fino a 23 W, utilizzando il caricabatterie Google da 45 W. Per ottenere il massimo delle prestazioni, è consigliabile utilizzare un adattatore da muro adeguato, venduto separatamente.
Queste caratteristiche sono particolarmente vantaggiose per gli utenti che sfruttano a pieno il chip Google Tensor G4, i 8 GB di RAM e l’eccezionale luminosità di picco fino a 2.700 nits. Con fotocamere posteriori e anteriori di alta qualità e strumenti di intelligenza artificiale per l’editing foto e video, il Pixel 9a si presenta come un’opzione interessante nel panorama degli smartphone.
La mancanza di supporto per Qi2 e il suo contesto
La ricarica wireless Qi2, presentata dal Wireless Power Consortium alla fine del 2023, rappresenta un passo in avanti nella tecnologia di ricarica. A differenza dei precedenti standard, Qi2 si basa sulla tecnologia MagSafe di Apple e utilizza un sistema di magneti per facilitare l’allineamento del dispositivo sulla superficie di ricarica. Questo porta a velocità di ricarica più elevate, fino a 15 W, rendendo l’intero processo più efficiente.
Sebbene i caricabatterie Qi2 siano retrocompatibili con quelli Qi tradizionali, il Pixel 9a non può sfruttare i vantaggi della nuova tecnologia, continuando a ricaricarsi a 7,5 W anche quando collegato a un caricatore Qi2. Ad oggi, solo un numero limitato di smartphone supporta completamente il Qi2, con i nuovi modelli di iPhone in prima linea. Da notare anche che la serie Samsung Galaxy S25 è stata dichiarata “Qi2 Ready” per ricaricare a 15 W, ma sprovvista di magneti interni, richiederebbe comunque un case compatibile per un corretto utilizzo.
Il confronto con il Pixel 8a: un’evoluzione per il mercato
Il Google Pixel 9a, nonostante la mancanza di supporto per la ricarica Qi2, è posizionato per superare il suo predecessore, il Pixel 8a, in termini di funzionalità e prestazioni complessive. Questo nuovo modello non solo presenta una batteria più potente, ma offre anche una gamma di caratteristiche pensate per attirare sia i nuovi utenti che i fan della linea Pixel.
Il progresso nel design e nelle specifiche, unito a un prezzo accessibile, fa del Pixel 9a uno dei telefoni Android economici più interessanti disponibili. Con le sue fotocamere avanzate, le opzioni AI e un’esperienza di gaming fluida, i consumatori possono approfittare di un prodotto che non delude le aspettative, nonostante la limitazione nella ricarica wireless.