Google Meet: Novità in arrivo con layout dinamici e riconoscimento facciale

A partire dal 31 marzo, Google Meet lancerà un aggiornamento con layout dinamici, piastrelle dinamiche e riconoscimento facciale, migliorando l’esperienza delle videochiamate per gli utenti.

A partire dal 31 marzo, Google Meet si appresta a lanciare un aggiornamento significativo che introduce tre nuove funzionalità: layout dinamici, piastrelle dinamiche e riconoscimento facciale. Queste novità non solo rivoluzioneranno l’aspetto delle videochiamate, ma promettono anche di migliorare l’esperienza generale degli utenti.

Layout dinamici: Una nuova prospettiva per le videochiamate

I layout dinamici, precedentemente anticipati da Google nel 2023, si basano sull’intelligenza artificiale per ottimizzare la visuale durante le videochiamate. Invece della tradizionale finestra video orizzontale, questo nuovo sistema offre la possibilità di creare delle “piastrelle in formato ritratto”. Ciò significa che, quando un partecipante si unisce a una chiamata, il programma ritaglierà lo sfondo superfluo per mettere in evidenza chi sta parlando. Google spiega che il Meet utilizzerà una logica di posizionamento delle piastrelle per generare “layout efficienti che riducono lo spazio non utilizzato”.

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In caso di partecipanti con videocamera spenta, il layout dinamico utilizzerà una tematizzazione delle piastrelle basata su campioni di colore. Un’altra novità importante è l’aumento del limite delle piastrelle pinnate, che passa da tre a sei. Gli utenti potranno scegliere se mantenere il layout dinamico o tornare al layout a piastrelle classico attraverso il menu di selezione delle opzioni. È prevista anche la possibilità di evitare il ritaglio del proprio video, selezionando “Mostra il mio video completo agli altri” dal menu a tre punti della propria piastrella di visualizzazione.

Piastrelle dinamiche: Focus su chi parla

Un’altra caratteristica innovativa sono le piastrelle dinamiche. Questa funzione è progettata per creare piastrelle separate per un massimo di tre persone che si trovano nella stessa stanza. Grazie a un sistema avanzato di intelligenza artificiale, Google Meet riconoscerà chi sta parlando, mettendo in evidenza la piastrella della persona attualmente attiva nella conversazione. Questo permetterà una comunicazione più fluida e un coinvolgimento maggiore tra i partecipanti, rendendo le chiamate video più naturali e interattive.

Riconoscimento facciale: Un tocco personale per le videochiamate

Infine, Google introdurrà la funzionalità di riconoscimento facciale, che sarà funzionale in modalità Compagno. Questa innovazione collegherà il volto di un utente al proprio nome quando il layout dinamico è attivo, facilitando le presentazioni e migliorando la personalizzazione nelle videochiamate. Questa funzione avrà un impatto particolare sui meeting professionali, dove la riconoscibilità tra i partecipanti è fondamentale per una comunicazione efficace.

L’implementazione di queste novità è prevista per il 31 marzo, inizialmente disponibile per i clienti Workspace e per gli account Google personali. Tuttavia, per sfruttare al meglio le funzionalità di piastrelle dinamiche e riconoscimento facciale, gli utenti dovranno disporre di un dispositivo hardware compatibile con Google Meet e della relativa licenza.

Le attese per questo aggiornamento sono elevate e gli utenti sono invitati a prepararsi per un’esperienza di videochiamata completamente rinnovata.

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