Google ha deciso di apportare un cambiamento significativo alla gestione della cronologia degli spostamenti in Google Maps, un aggiornamento che arriva in un momento in cui la privacy è un tema caldo. Adesso, i dati sulla posizione degli utenti non verranno più archiviati sui server dell'azienda, ma saranno gestiti esclusivamente in locale sul dispositivo utilizzato. Questo nuovo approccio mira a dare maggiore controllo agli utenti sui propri dati e a rispondere a una crescente richiesta di maggiore privacy.
Nuova funzionalità della cronologia degli spostamenti
A partire da metà ottobre 2023, Google ha introdotto una nuova scheda Timeline che rende più facile e immediata la visualizzazione della cronologia delle posizioni. Gli utenti possono ora scaricare le informazioni relative ai loro movimenti su altri dispositivi, una opzione che prima era più complicata da gestire. Aprendo l'app di Google Maps, gli utenti noteranno un nuovo messaggio che informa della creazione della cronologia a livello locale; tutti gli spostamenti verranno quindi salvati su una mappa interna al dispositivo.
Questa innovazione segna un passo avanti importante per Google, poiché permette di archiviare le informazioni in modo che rimangano private e accessibili solo agli utenti stessi. La nuova modalità di gestione dei dati è stata predisposta con l'intento di aumentare la trasparenza e la sicurezza, dando agli utenti una maggiore consapevolezza riguardo a come e dove vengono conservati i loro dati.
Come funziona a livello pratico
Per accedere a questa nuova funzionalità, gli utenti devono aprire Google Maps su dispositivi Android o iOS, selezionare l'immagine del profilo e poi la voce ‘La tua cronologia’. A questo punto, apparirà un avviso che chiarisce come la cronologia venga adesso immagazzinata localmente sul dispositivo. È importante notare che adesso la cronologia è specifica per ogni singolo dispositivo: non è più possibile creare una cronologia unificata legata all'account Google.
Tuttavia, esiste la possibilità di effettuare una copia di backup, permettendo così di trasferire i dati su un altro dispositivo. Questo passaggio è fondamentale per chi desidera mantenere la propria cronologia anche cambiando dispositivo nel tempo. Anche questo aspetto sottolinea l'importanza di fornire agli utenti la possibilità di gestire attivamente le proprie informazioni personali.
La scadenza per l'esportazione dei dati
L’aggiornamento, ora disponibile per tutti gli utenti che non avevano ancora ricevuto la modifica, ha una scadenza importante. Chi ha appena ricevuto l’avviso che conosce la nuova modalità di gestione della cronologia avrà sei mesi di tempo, fino al 9 giugno 2024, per esportare i dati presenti nella loro cronologia. Trascorso questo termine, se i dati non vengono salvati, verranno eliminati definitivamente.
In aggiunta, durante la configurazione della nuova scheda Timeline, gli utenti vengono invitati a decidere se abilitare l'eliminazione automatica dei dati e se i loro spostamenti possano essere utilizzati per i sondaggi di Google Opinion Rewards. Questo aspetto evidenzia come Google continui a cercare un equilibrio tra l'uso dei dati per migliorare il servizio e la protezione della privacy degli utenti.
In definitiva, questa trasformazione nella gestione della cronologia di Google Maps rappresenta una risposta alle crescenti richieste di maggiore controllo sui dati personali, permettendo agli utenti di fare scelte informate riguardo alla loro privacy.