Con l'ultimo aggiornamento di dicembre 2024, Google ha svelato una funzionalità mirata a garantire maggiore sicurezza ai propri utenti: la "Verifica dell'identità". Parte integrante del Pixel Drop, l'aggiornamento mensile ha portato con sé anche le più recenti patch di sicurezza e l'implementazione di Android 15 QPR1. Questa nuova funzione si propone di proteggere i dati sensibili degli utenti e si inserisce nel contesto delle iniziative di sicurezza del colosso di Mountain View, già annunciate ad ottobre scorso.
L'importanza della verifica dell'identità
La sicurezza informatica è diventata una priorità assoluta per molte aziende, e Google non fa eccezione. Con l'introduzione della "Verifica dell'identità", l'azienda si propone di rafforzare la protezione dei dati degli utenti, specialmente quando questi si trovano lontano da ambienti ritenuti sicuri. Questa funzionalità non solo aumenta la protezione dei dati, ma rappresenta anche un passo avanti significativo nel contrasto ai furti digitali.
Attivando la “Verifica dell'identità”, gli utenti devono effettuare un'autenticazione biometrica, tramite riconoscimento facciale o impronta digitale, per eseguire operazioni delicate come l'accesso a password salvate, la modifica del PIN o la disattivazione di servizi di sicurezza come "Trova il mio dispositivo". Questa misura vuole garantire che anche in assenza del dispositivo in luoghi familiari e sicuri, le informazioni personali e sensibili siano protette da accessi non autorizzati.
Come configurare la verifica dell'identità
Attivare la funzione di “Verifica dell’identità” è un processo semplice e intuitivo. Gli utenti devono navigare nel menu "Impostazioni" e seguire il seguente percorso: “Sicurezza e privacy > Sblocco dispositivo > Protezione dai furti” e selezionare l’opzione “Verifica dell’identità”. A questo punto, verrà visualizzata una schermata informativa che esplora il funzionamento della funzionalità.
Affinché la Verifica dell’identità sia operativa, gli utenti devono soddisfare diverse condizioni: devono accedere a un account Google, impostare un metodo di sblocco tramite PIN o segno, registrare i propri dati biometrici e aggiungere almeno un luogo attendibile, definendo così gli spazi in cui il dispositivo può rimanere sbloccato. Infine, è richiesto anche un numero di telefono verificato per completare l’attivazione.
Nel caso in cui si desideri disattivare la funzionalità, sarà necessaria l'autenticazione usando i dati biometrici registrati o la password dell'account Google stesso. Questo processo richiede che il dispositivo sia connesso a Internet e mette in evidenza un altro livello di sicurezza incorporato nel sistema.
Aggiornamenti e disponibilità della nuova funzione
La distribuzione della “Verifica dell'identità” avviene gradualmente attraverso un aggiornamento dell'app Google Play Services e sarà disponibile per tutti i dispositivi che eseguono Android 15. Pertanto, gli utenti potrebbero dover attendere alcune settimane affinché la funzionalità diventi visibile sul proprio smartphone.
Per coloro che desiderano controllare se l'ultima versione dell'app Google Play Services è già installata, è possibile visitare la pagina dell'app sul Google Play Store. Da lì, basterà un tap su “Aggiorna” per iniziare il processo. È importante notare che l'applicazione non è rintracciabile mediante ricerca nello store e solitamente riceve aggiornamenti automatici sui dispositivi Android che utilizzano i servizi Google.
Con questa nuova funzionalità, Google continua a lavorare per migliorare la sicurezza e la protezione dei dati dei propri utenti, rendendo i dispositivi più sicuri contro le minacce digitali emergenti.