Google in arrivo con uno strumento meme per Gboard: costruzione e attese

Google sviluppa “meme studio”, uno strumento per creare meme su Gboard, ma la qualità e le opzioni limitate sollevano dubbi sulla sua utilità e efficacia nella comunicazione contemporanea.

Il noto colosso tecnologico Google sta sviluppando uno strumento innovativo per il suo tastierino virtuale Gboard che permette la creazione di meme in maniera semplice e intuitiva. Con la crescente diffusione dei meme come forma di comunicazione, l’azienda ha visto l’opportunità di integrare questa funzionalità nel proprio ecosistema. La promessa è quella di generare meme sia manualmente che attraverso l’intelligenza artificiale, ma le prime impressioni lasciano a desiderare.

Il progetto “meme studio” di Google

Internamente definito “meme studio“, questo strumento mira a semplificare il processo di creazione di meme per gli utenti. Gli utenti possono scegliere tra due modalità: la prima è quella “custom“, che consente di selezionare un’immagine di base e scrivere didascalie personalizzate. Durante la fase di selezione, Google offre un’ampia gamma di immagini, che varia da centinaia a migliaia, con la possibilità di caricare anche proprie immagini.

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Tuttavia, il processo di modifica dell’immagine risulta piuttosto basilare. La funzionalità di editing consente unicamente di spostare, ruotare e ridimensionare il testo, senza però permettere modifiche alla font o al colore. Una volta completato il meme, è possibile salvarlo nella raccolta di Gboard oppure condividerlo direttamente.

La generazione automatica tramite intelligenza artificiale

La modalità “generate” è sicuramente la parte più intrigante del progetto, nella quale si chiede all’intelligenza artificiale di selezionare l’immagine e di generare didascalie in base a un argomento scelto dall’utente. Pur essendo interessante da esplorare, la funzionalità richiede una connessione internet per elaborare la richiesta. Dopo aver selezionato un argomento, viene proposta una schermata di caricamento che, a quanto pare, potrebbe anticipare una nuova versione del design Material You, soprannominata “BC25” o “bluechip 25”.

Una volta completata l’elaborazione, gli utenti ricevono diverse opzioni di meme. Scegliendo una di queste, si accede nuovamente all’editor, questa volta con la possibilità di rigenerare la didascalia. Tuttavia, sono presenti misure di sicurezza per filtrare contenuti espliciti o offensivi, che spesso portano a risultati deludenti anche per richieste innocue.

La qualità controversa dei meme generati

Nonostante le buone intenzioni, la qualità dei meme creati tramite questo strumento è decisamente discutibile. Molti giovani, abituati a muoversi quotidianamente sui social, trovano che le scelte di aiuti umoristici dell’intelligenza artificiale siano poco rappresentative della cultura meme contemporanea. In effetti, sembra che l’unico uso possibile di questo strumento possa essere quello di creare meme volutamente brutti, complice anche la scarsità di opzioni offerte dall’editor.

La mancanza di varietà nelle font e nei formati rende questo nuovo servizio di Google poco pratico per chi desidera esprimersi in maniera creativa. In un contesto in continua evoluzione, dove i meme giocano spesso con il formato e si spingono verso innovazioni metatestuali, la rigidità dello strumento attuale sembra limitarne gravemente l’efficacia.

Aspettative e futuro dello strumento meme di Google

La creazione di questo strumento sembra mirata principalmente a un pubblico più anziano, tuttavia, anche in questo caso, i risultati potrebbero risultare insoddisfacenti. Le immagini di base selezionate dall’intelligenza artificiale sono spesso incongruenti rispetto alle didascalie, risultando pure aleatorie. È importante tenere in considerazione che ci troviamo ancora nelle fasi iniziali di sviluppo di questa funzionalità, e pertanto vi è la possibilità che i problemi attuali possano essere risolti nel tempo.

In attesa di un lancio ufficiale, non è chiaro quando questa nuova funzionalità sarà disponibile per gli utenti. Google ha il compito di migliorare la qualità dello strumento prima di considerare una release definitiva. L’aggregazione di feedback e suggerimenti da parte degli utenti sarà cruciale per perfezionarlo e renderlo realmente utile nel vasto universo dei meme.

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