L'ultimo aggiornamento di Google Chrome per Android segna un'importante evoluzione nella facilità d'uso del browser. A partire dalla versione 135, gli utenti potranno godere del supporto nativo per i servizi di compilazione automatica di terze parti, che promette di semplificare le operazioni di inserimento delle informazioni nei vari moduli online. Questa funzionalità rappresenta una migrazione verso una gestione più integrata delle credenziali e dei dati personali, rendendo l'esperienza di navigazione più fluida e meno soggetta a interferenze.
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Addio ai problemi di compatibilità: la nuova funzionalità di Chrome
Dopo un periodo di sperimentazione iniziato con la versione 131, il team di Google ha finalmente annunciato l'uscita dalla fase beta della funzionalità di compilazione automatica. Questa decisione è stata guidata dai feedback degli utenti, che hanno evidenziato problematiche come lo scorrimento irregolare delle pagine e difficoltà nell'uso di gestori di password di terze parti. Con il nuovo supporto nativo, gli utenti non saranno più costretti ad utilizzare la modalità di compatibilità, che spesso ha limitato la fruibilità delle informazioni.
Il Gestore delle Password di Google ha da sempre rappresentato una scelta predefinita per molti, permettendo l'inserimento istantaneo di password, indirizzi e dati di pagamento. Tuttavia, per coloro che preferiscono utilizzare strumenti di terze parti, la nuova implementazione cambia radicalmente le cose. Con il supporto nativo, le soluzioni di terzi si interfacciano meglio con il browser, eliminando una serie di inconvenienti pratici.
Innovazioni introdotte nella versione 135 di Chrome
Con il rilascio ufficiale della versione 135, arrivano anche interessanti migliorie rispetto alla fase iniziale di sperimentazione. I servizi di compilazione automatica di terze parti beneficeranno ora di una serie di aggiornamenti mirati. Per esempio, questi servizi saranno in grado di accedere alle impostazioni di Chrome per verificare se l'utente desidera utilizzare particolari funzionalità di compilazione. Inoltre, implementeranno link diretti per accedere alle pagine delle impostazioni, semplificando ulteriormente il passaggio tra un servizio e un altro.
Per chi volesse cambiare il servizio di compilazione automatica predefinito, sarà necessario andare nelle impostazioni di Chrome. È lì che gli utenti dovranno selezionare "Servizi di compilazione automatica" e scegliere "Usa un altro servizio di compilazione automatica". Si tratta di una procedura semplice e rapida che garantirà un’esperienza di navigazione personalizzata e senza intoppi.
Tempistiche di lancio e aggiornamenti futuri
Il team di sviluppo di Chrome ha tenuto conto delle richieste e dei suggerimenti per migliorare la funzionalità e ha stabilito una tabella di marcia chiara per l'implementazione finale. Con la versione 135 del browser che sarà rilasciata il 1 aprile 2025, gli utenti stanno per assistere a una vera rivoluzione nel modo di gestire passwords e dati personali direttamente dal browser.
La versione beta 135 sarà disponibile il 5 marzo 2025, mentre gli sviluppatori di servizi di compilazione automatica hanno tempo fino a quest'estate per apportare le modifiche necessarie. Dall'estate del prossimo anno, i metodi precedenti di compatibilità saranno eliminati, segnando un netto passaggio verso un'integrazione più intuitiva e performante.
Come aggiornare Google Chrome per Android
Aggiornare Google Chrome per Android è un processo semplice e veloce. Gli utenti possono recarsi sul Google Play Store e, se necessario, cliccare su "Aggiorna" se già installato, o su "Installa" per chi desidera provare il browser per la prima volta.
Esistono anche versioni in anteprima del software per coloro che vogliono testare le novità prima del lancio ufficiale. Attraverso tre canali di test, i curiosi possono accedere a funzionalità non ancora disponibili nella versione stabile. Google Chrome Canary offre una versione instabile ma ricca di novità, mentre Google Chrome Dev è una scelta più equilibrata per chi è intenzionato a provare le funzionalità imminenti senza troppi rischi.
Con queste novità, Google continua a lavorare per migliorare l'esperienza utente su Android, dimostrando la volontà di ascoltare le esigenze dei suoi utenti e di evolvere di conseguenza.