Google annuncia il Tensor G5: novità e dettagli sulla nuova generazione di chip

Il Google Tensor G5, in arrivo con il Pixel 10, segna un cambiamento significativo grazie a nuove architetture e componenti esterni, migliorando prestazioni grafiche e qualità fotografica.

Il lancio del Google Tensor G5, previsto per il Pixel 10, segna un momento significativo per l’azienda. A differenza dei modelli precedenti, questa nuova generazione di processori non avrà il supporto di Samsung. Le specifiche tecniche sono emerse grazie a fonti interne e offrono uno sguardo dettagliato su questa evoluzione. Realizzato con il processo tecnologico a 3nm di TSMC, il Tensor G5 presenta un mix di componenti proprietari e soluzioni di terze parti.

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Una nuova era per i processori Tensor

La vera novità del Tensor G5 risiede nella scelta della sua architettura. Mentre i sistemi su chip precedenti avevano attinto ampiamente alla tecnologia Samsung, Google ha deciso di utilizzare core CPU Arm Cortex, ma con un’importante novità per la sezione grafica: sono stati scelti i nuovi GPU DXT progettati da Imagination Technologies, sostituendo così i preesistenti Arm Mali. Questa scelta evidenzia l’intenzione di Google di diversificare le proprie risorse e migliorare le prestazioni grafiche dei propri dispositivi.

In passato, la generazione dei chip Tensor integrava essenzialmente componenti designati e costruiti da Google, come il DSP audio ‘AoC’ e il compressore di memoria ‘Emerald Hill’. Con il Tensor G5, si assiste non solo al mantenimento di questi elementi, ma anche all’introduzione di una TPU evoluta. Questo elemento, cruciale per le operazioni di intelligenza artificiale, conferma l’impegno di Google nel garantire potenzialità di apprendimento automatico sempre più raffinate.

Cambiamenti significativi nella codifica video

Un altro punto di interesse è rappresentato dalle scelte relative alla codifica video. Per il Tensor G5, Google ha deciso di abbandonare il suo codec AV1 “BigWave”, già presente nei modelli precedenti, optando per una soluzione off-the-shelf di Chips&Media, il modello WAVE677DV. Questo codec supporta la codifica e decodifica fino a 4K120 in vari formati, tra cui AV1, VP9, HEVC e H.264, dimostrando che Google punta sulla versatilità a discapito delle soluzioni completamente proprietarie.

Innovazioni nel controller di visualizzazione

In aggiunta alla componente video, Google ha selezionato un controller di visualizzazione di VeriSilicon e un’unità GPU 2D. Questo approccio differisce dai precedenti chip Tensor, che utilizzavano DPU standardizzati di Samsung. Queste scelte riflettono la volontà di Google di rimanere competitivo nel settore, implementando tecnologie provate per garantire un’adeguata funzionalità.

Un ISP completamente customizzato per una migliore fotografia

Un aspetto cruciale per gli smartphone delle serie Pixel è rappresentato dalla fotografia. Con il Tensor G5, Google ha finalmente progettato un ISP completamente personalizzato. I chip precedenti avevano limitazioni nell’uso di blocchi progettati da Google insieme agli ISP standard di Samsung, mentre ora il nuovo sistema offre una pipeline di elaborazione dell’immagine interamente concepita da Google, promettendo miglioramenti significativi nella qualità delle foto.

Collaborazioni e scelte strategiche

Sebbene Google si allontani dalla collaborazione con Samsung per questo specifico chip, le esperienze accumulate in passato evidenziano l’importanza di questa partnership. Gli sviluppi sono stati sicuramente influenzati dall’affidamento su componenti di terzi, per la maggior parte forniti da Synopsys. Questo approccio, seppur limitativo in termini di personalizzazione, ha permesso a Google di concentrarsi sull’ottimizzazione dei propri design e sulle nuove funzionalità.

Il Tensor G5 rappresenta quindi un passo avanti per Google, che, pur integrando componenti esterni, ha dimostrato la capacità di elaborare idee e miglioramenti propri grazie a una vasta opera di testing e sviluppo. Gli analisti prevedono che il lancio avrà luogo nel corso dell’anno, inserendosi in un panorama elettronico sempre più competitivo.

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