A partire dal 21 marzo 2025, Google ha ufficialmente avviato il processo di disattivazione di Google Assistant sui suoi smartwatch Fitbit, segnalando un cambiamento nel panorama tecnologico e nel supporto delle funzionalità smart per i dispositivi indossabili. La mossa enfatizza un’ulteriore transizione dell’azienda verso il suo assistente AI di nuova generazione, Gemini, che prevede l’introduzione di un’esperienza più integrata e avanzata per gli utenti. Mentre i possessori di orologi fitness Fitbit si trovano ad affrontare l’inevitabile limitazione delle loro funzioni, Google sembra aver deciso di concentrare i suoi sforzi sulle nuove linee di prodotti disponibili, in particolare la gamma Pixel Watch.
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La scomparsa di Google Assistant sui dispositivi Fitbit
Con l’annuncio recente, Google ha comunicato che Google Assistant sui smartwatch Fitbit non sarà più supportato, un cambiamento che molti utenti temevano già da tempo. Questa funzionalità era stata introdotta nel 2020 sui modelli Sense e Versa, offrendo una comoda modalità di interazione vocale che semplificava azioni quotidiane come l’avvio di allenamenti, la consultazione del meteo e la programmazione di promemoria. Tuttavia, già dal lancio del Sense 2 e del Versa 4 nel 2022, la mancanza del supporto ad Assistant aveva fatto sorgere domande sulla longevità di questa caratteristica nei futuri smartwatch Fitbit.
In una nota diffusa alla comunità, Google ha confermato che l’assistente vocale sarà gradualmente disattivato nelle prossime settimane, lasciando gli utenti con avvisi in-app riguardanti la chiusura imminente delle funzionalità. Mentre alcuni modelli potrebbero ancora vantare Alexa, il futuro di queste funzioni rimane incerto, generando preoccupazione tra gli utenti sulla mancanza di informazioni chiare.
La transizione verso il nuovo assistente Gemini
Con l’uscita di Google Assistant dai dispositivi Fitbit, emerge chiaramente un cambio di strategia dell’azienda. Google ha spostato la sua attenzione dal marchio Fitbit a quello delle sue smartwatch Pixel, che non solo integrano il tracciamento della salute tipico di Fitbit ma sono anche alimentati da una piattaforma software più avanzata. L’obiettivo è offrire un’esperienza utente migliorata attraverso Gemini, il nuovo assistente con una maggiore capacità di elaborazione e interazione. Le prime implementazioni di Gemini sono già visibili su dispositivi Android, e i Pixel Watch rappresenteranno la nuova frontiera dell’ecosistema wearable di Google.
Anche se Fitbit continuerà a esistere come marchio per il fitness, appare evidente che il supporto completo per smartwatch Fitbit non è più in cima alla lista delle priorità di Google. Questa direzione strategica pone interrogativi su quali saranno i benefici a lungo termine per gli utenti che prediligono le funzionalità smart nei loro dispositivi indossabili, soprattutto per coloro che cercavano un’alternativa più accessibile rispetto ai tradizionali smartwatch Android.
Le implicazioni per gli utenti di smartwatch Fitbit
La disattivazione di Google Assistant rappresenta una forte limitazione per gli utenti di Fitbit, che si sono abituati alla comodità di avere un assistente vocale a portata di polso. La funzionalità dell’assistente ha offerto un modo pratico per controllare le varie attività quotidiane senza dover interagire fisicamente con lo smartwatch, apportando un valore significativo all’esperienza dell’utente. Per molti, la possibilità di utilizzare comandi vocali per gestire le routine di allenamento o semplicemente per avere informazioni immediate era un punto di forza.
Ora, con l’assenza di supporto da parte di Google e una mancanza di comunicazione chiara sul futuro delle funzionalità di voice control, gli utenti potrebbero sentirsi disorientati. Con l’incertezza su cosa fare con i loro smartwatch Fitbit, i consumatori sono portati a considerare altre opzioni, tra cui il più recente Pixel Watch o altri dispositivi che garantiscono una migliore compatibilità con le tecnologie avanzate.
In questo nuovo scenario, è evidente che gli utenti dovranno adattarsi e, probabilmente, riconsiderare le loro aspettative nei confronti degli smartwatch e delle loro funzionalità. Nei prossimi mesi, sarà interessante osservare come questa transizione influenzerà le scelte di acquisto e l’evoluzione del mercato dei dispositivi indossabili.