Approfondiamo in questa guida le caratteristiche tecniche di Glonass al fine di capire cos’è e come funziona questa tecnologia satellitare
Qualche giorno fa stavo scrivendo l'articolo sugli smartphone più venduti e passando le varie schede tecniche mi sono imbattuto nella sigla Glonass. Da bravo appassionato di tecnologia mi sono messo alla ricerca di informazioni su internet relativamente a questa tecnologia relativa ai GPS ed all’utilizzo di reti satellitari. Torniamo quindi ad effettuare un approfondimento dopo l’ultimo realizzato su Samsung Knox.
Dopo qualche giretto ben fatto su vari siti posso finalmente spiegarvi cos’è Glonass, come funziona e cosa significa il suo acronimo.
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Glonass: l’acronimo
L’acronomo Glonass significa GLObal NAvigation Satellite System, o per dirla alla russa GLObal’naya NAvigatsionnaya Sputnikovaya Sistema. Con questo acronimo si identifica il sistema satellitare di posizionamento globale realizzato al tempo dall’Ex Unione Sovietica.
Cos’è e come funziona Glonass
Il sistema Glonass è semplicemente paragonabile al GPS americano che tutti conosciamo ed utilizziamo all’interno delle nostre auto e dei nostri smartphone. La prima differenza fra Glonass e GPS è riscontrabile nel paese di sviluppo: GPS è americano mentre Glonass è stato sviluppato in Russia, più precisamente nell’Ex Unione Sovietica.
Il sistema di cui vi stiamo parlando è stato sviluppato come un sistema di posizionamento da utilizzare per scopi militari dell'URSS nel corso dei primi anni '80. L'utilizzo originale della rete Glonass era quello di fungere da supporto al sistema di guida e posizionamento dei missici balistici.
La rete satellitare Glonass è attualmente costituita da 24 satelliti attivi. Di questi 4 sono utilizzati come satelliti di riserva e 3 risultano essere in stato di guasto ed in fase di riparazione. Il posizionamento dei satelliti permette di averne sempre almeno 5 visibili dal proprio dispositivo.
Il sistema viene attualmente utilizzato sia per scopi civili che per obiettivi militari. La stazione master che gestisce il sistema si trova a Mosca. La telemetria è invece gestita da stazioni secondarie che si trovano a San Pietroburgo, Ternopol (UA) e Komsomolsk-na-Amure (RU).
Perché Glonass viene supportato dai nostri smartphone?
L’utilizzo della rete satellitare Glonass all’interno dei nostri smartphone viene usata come sistema di posizionamento di riserva, o di supporto. Solitamente la rete GPS è in grado di garantire un posizionamento efficiente e sufficientemente preciso nella grandissima parte dei casi. Qualora il segnale GPS sia difficile da raggiunge o fornisca dettagli poco precisi entra in funzione il posizionamento tramite in questione. È stato dimostrato che il posizionamento di Glonass può fare la differenza, rispetto al classico GPS, e riesce a garantire un fix più veloce ed una maggiore precisione.
Il sistema di posizionamento GPS è il più diffuso al mondo ma è attualmente affiancato dal vecchio sistema russo e da Galileo.
Una curiosità storica su Glonass
Nel 1996, in seguito al dissesto dell’Unione Sovietica, i satelliti in uso sono iniziati a diminuire a causa degli elevati costi di manutenzione. Nel 2012 erano solamente 8 i sistemi in funzione. È stato grazie all’intervento da parte dell’India che dal 2012 si è tornati ad avere tutti e 24 i satelliti attivi e si è tornati ad avere prestazioni eccellenti.