Gemini Advanced di Google o ChatGPT Plus di OpenAI?
Quando devi scegliere lo strumento di Intelligenza Artificiale per il tuo lavoro, è facile trovarti di fronte a questo dilemma. A rendere tutto ancora più complesso vi è il fatto che si tratta di modelli IA generici, dunque utili per le applicazioni più disparate.
Che tu sia un programmatore professionista o voglia semplicemente voglia far svolgere all’IA dei compiti basilari, questi due strumenti avranno catturato la tua attenzione.
Sia Google che OpenAI si premurano di mostrarti benchmark poco accessibili per i comuni mortali, con dati altisonanti ma poco concreti, che spesso sconfinano nella più classica delle pubblicità. Di fatto, però, quale modello IA si adatta meglio alle tue esigenze?
In questo articolo metteremo di fronte Gemini Advanced e ChatGPT Plus, cercando di capire quale dei due investimenti ti frutterà maggiori vantaggi.
Indice dei contenuti
Gemini o ChatGPT: alcune doverose premesse
Google è stata solo l’ultima azienda ad aver proposto il suo chatbot con una formula di abbonamento, a partire dallo scorso mese di febbraio. Gemini Advanced, allo stato attuale, costa 20 dollari al mese, lo stesso prezzo per cui viene proposto GPT-4. Identico è il prezzo anche di un “terzo in comodo”, ovvero Copilot Pro di Microsoft.
Un costo non elevato, anche se appare evidente come si tratti di prodotti sovrapponibili. Di fatto, affrontare più abbonamenti, suona molto come uno spreco di denaro. Prima di mettere mano al portafoglio, però, è bene fare una doverosa premessa. La sottoscrizione gratuita, nella maggior parte dei casi, è più che sufficiente.
Se non conosci bene ancora gli strumenti o intendi farne un utilizzo occasionale, non è necessario passare alle sottoscrizioni avanzate. Se sei un utente nella media e vuoi solo, di tanto in tanto, avere un aiuto per creare testi ed e-mail o fare domande generiche al chatbot, non avrai bisogno di niente più che accesso alle versioni base dei modelli IA.
Quando hai bisogno davvero di Gemini Advanced o ChatGPT Plus?
Come già accennato, a meno che non lavori in determinati contesti le sottoscrizioni a pagamento sono un bonus che puoi anche trascurare.
ChatGPT Plus offre maggiore potenza di calcolo rispetto alla versione base, consentendo anche di avere un accesso in tempo reale alla rete (e non solo un database aggiornato mesi e mesi prima).
Anche Gemini Advanced offre prestazioni migliori rispetto alla controparte gratuita, oltre a fornire pieno supporto a strumenti come Google Docs e Gmail, il che non è da sottovalutare se lavori intensamente nell’ecosistema Google.
L’IA non è la verità assoluta
Vi è una tendenza a credere che l’IA sappia tutto e le sue affermazioni siano la verità assoluta. In realtà, non dovresti mai fidarti ciecamente dell’output. I chatbot, infatti, tendono spesso a mentire.
Verifica sempre le risposte con una rapida ricerca online, valutando poi il tutto aggiungendo un ingrediente che non dovrebbe mai mancare, ovvero il buonsenso.
Con questa doverose precisazioni, possiamo passare a confrontare i due modelli concorrenti.
Cosa offrono Gemini Advanced e ChatGPT Plus?
Abbiamo già affrontato il prezzo e, in maniera molto superficiale, cosa offrono le due sottoscrizioni. Ora approfondiremo questo aspetto essenziale per capire quale sia la tua scelta migliore.
Gemini Advanced include tutto ciò che viene offerto con l'abbonamento Google One, anche i 2 TB di spazio di archiviazione su cloud a cui va sommata la già citata integrazione con Google Docs.
ChatGPT Plus di OpenAI, dal canto suo, rappresenta un pilastro del settore, capace di offrire un’integrazione con DALL-E 3, un modello IA per generare immagini tramite input testuale.
Sebbene l'abbonamento proposto da OpenAI non includa piccoli vantaggi come l'archiviazione sul cloud, ha una caratteristica esclusiva e innovativa: il GPT Store. Stiamo parlando di una piattaforma che offre la possibilità di condividere le versioni personalizzate di ChatGPT. Di fatto, puoi trovare un GPT appositamente creato per le tue necessità.
Abbiamo citato anche Copilot Pro, dunque spendiamo anche qualche parola a riguardo. Questa formula di abbonamento, basata anch’essa su quanto proposto da OpenAI, ha come principale elemento differenziante l’integrazione con Microsoft 365.
In poche parole, il modello IA in questione è in grado di interagire con strumenti come Outlook, PowerPoint ed Excel (a patto che tu sia abbonato anche a Microsoft 365).
Confronto tra gli output
Abbiamo già accennato al termine “output”. Se non sai di cosa si tratta, ti basti sapere che è la risposta che il chatbot fornisce alle tue domande. Se hai un po’ di dimestichezza con alcuni chatbot, saprai come le risposte dell’IA non sono sempre soddisfacenti.
I risultati sono, come prevedibile, molto simili per quanto riguarda ChatGPT e Copilot. Tutto cambia se però raffrontiamo la piattaforma di OpenAI con Gemini.
Entrambi i chatbot si dimostrano efficaci nel rispondere alle domande, molto più rispetto alle relative versioni precedenti di solo qualche mese fa.
Quando si tratta di trattare un messaggio e-mail, Gemini Advanced sembra avere una marcia in più, sia in caso di generazione che di riformulazione di un testo già pronto. In questo contesto specifico, ChatGPT Plus fornisce il tono giusto al testo, offrendo però un risultato dal sapore un po’ troppo “artificiale”.
Prendendo in esame la generazione delle immagini, invece, la piattaforma di OpenAI si dimostra, nella maggior parte dei casi, più affidabile.
Effettuando un test attraverso la richiesta di creazione di un invito al compleanno di un bambino, ChatGPT ha propone, con la maggior parte dei prompt, risultati migliori, con Gemini che invece appare in difficoltà.
La fantasia dell’IA
Sempre per quanto riguarda l’output, può interessarti sapere quale dei due concorrenti si comporta meglio in termini di pura fantasia. Descrivendo con un prompt accurato una storia di carattere fantastico, chi tra ChatGPT e Gemini offre la risposta migliore?
Entrambi i chatbot offrono output di qualità in questo senso, con ChatGPT che dimostra anche una vena umoristica difficilmente riscontrabile quando si parla di IA.
IA e lingua
ChatGPT e Gemini sono utilizzabili solo in inglese?
Come avrai già notato, entrambi i servizi sono pienamente accessibili anche in tante altre lingue. Va però fatto un appunto rispetto a ciò.
Tieni presente che la maggior parte di dati con cui vengono alimentati gli algoritmi è in inglese. Ciò significa che, almeno al momento, per l’IA potrebbe essere difficile percepire alcune sfumature del linguaggio solitamente legate all’italiano.
Questione privacy e sicurezza
Un aspetto che non dovresti mai sottovalutare, sia quando si parla dell’IA che al di fuori di essa, è la questione privacy.
Sebbene le conversazioni con un chatbot possano sembrare un qualcosa di privato ciò non è per niente vero. Proprio per questo motivo dovresti sempre evitare di condividere informazioni sensibili con uno qualsiasi dei chatbot disponibili pubblicamente, anche i due protagonisti di questo articolo.
Il motivo principale è che i fornitori di servizi possono utilizzare le tue conversazioni per addestrare i loro algoritmi. OpenAI consente agli utenti di disattivare l'addestramento attraverso le loro conversazioni ChatGPT, ma le autorizzazioni sono abilitate per impostazione predefinita e devi intervenire in prima persona per disattivare la stessa.
Anche in quella situazione, le tue chat non sono del tutto protette. Potenzialmente, esistono anche alcuni attacchi mirati da parte di cybercriminali atti proprio ad impossessarsi degli account relativi ai chatbot e alle preziose informazioni contenute al loro interno.
Gemini, dal canto suo, propone un buon compromesso. Se una tua chat con l’IA viene selezionata casualmente per la revisione umana, rimane sui server di Google, anche se decidi di eliminarla.
Qui può essere conservata per un massimo di tre anni. Al di là di ciò, i rischi non sono così elevati: i contenuti non verranno infatti utilizzati per addestrare altri modelli IA. Disattivando l’apposita opzione, poi, è possibile abbassare il suddetto limite a tre giorni.
Chi vince la sfida?
Dal confronto non esce un vincitore assoluto, anche se ChatGPT resta forse il principale punto di riferimento del settore, anche forte dell’esperienza di OpenAI sul campo
Come puro linguaggio output resta forse un filo sopra alla concorrenza, dimostrando una proprietà di scrittura e un’ironia molto apprezzabile. Anche per quanto rigu
Dal canto suo, anche Gemini offre alcuni vantaggi. Oltre all’integrazione con l’Google One e i 2 TB di spazio d’archiviazione su cloud, il modello IA in questione sta dimostrando grandi potenzialità, restando un’opzioni più che valida rispetto a ChatGPT.