Il messaggio File in uso da un altro programma che appare quando provi a cancellare file o cartelle è tanto frequente quanto fastidioso.
Si tratta di un segnale che ti lancia il tuo computer quando cerchi di eliminare cartelle o file che, secondo il sistema operativo, sono attualmente in esecuzione.
In teoria, la soluzione è alquanto semplice: ti basta avviare Gestione attività, premendo i tasti CTRL + ALT + Canc per terminare il processo corrispondente. Tutto così facile? Neanche per sogno.

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Come cancellare file o cartelle non eliminabili?
Perché i file/cartelle non ne vogliono sapere di essere eliminati? In teoria vi sono diversi potenziali situazioni che restituiscono il messaggio che ti abbiamo mostrato poco fa:
- Il file è collegato a un’app in uso o è attualmente aperto;
- C’è stata una violazione di condivisione;
- Il file è in uso da un altro utente;
- Il disco è pieno o protetto da scrittura;
- Il file protetto di sistema.
Queste situazioni possono verificarsi per malfunzionamenti di vario tipo e, in alcuni casi, anche quando cerchi di rimuovere file collegati a malware.
Di seguito ti spieghiamo come intervenire in modo deciso per eliminare i dati che sembrano far di tutto pur di non andare a finire nel cestino.
1- Chiudi il programma con cui hai aperto il file
Cominciamo con il passaggio più logico. Hai appena aperto il file e non l’hai chiuso? Se il file è chiuso, ma il programma è ancora in esecuzione, chiudi l’applicazione, quindi riprova.
Come già consigliato, affidati a Gestione delle attività, individua il software in questione dalla lista che ti viene mostrata. Clicca con il tasto destro su qualunque dicitura faccia riferimento all’app e seleziona la voce Termina attività.
2- Modifica impostazioni processo Esplora file
Per impostazione predefinita, Esplora file avvia tutte le sue finestre in un unico processo, ovvero explorer.exe. Tuttavia, questo potrebbe dar vita a conflitti e altri problemi.
Premi il tasto Windows + E per aprire Esplora file. In Windows 10, vai su Visualizza – Opzioni – Modifica opzioni cartella e ricerca. In Windows 11, fai clic sull’icona a tre punti Visualizza altro accanto a Visualizza, quindi seleziona Opzioni.
Nella finestra Opzioni cartella, passa alla scheda Visualizza e trova l’opzione Avvia finestre cartella in un processo separato. Assicurati che non sia selezionata. Fai clic su Applica per salvare le modifiche.
Questa schermata mostra il menu Opzioni cartella di Windows
Se l’opzione era deselezionata in primo luogo, dovresti verificare se questo risolve il problema.
3- Disattiva il riquadro di anteprima di Esplora file
Anche le anteprime in Esplora file possono causare conflitti, come l’errore “File aperto in un altro programma“. A tal proposito puoi provare a riavviare il computer, oppure agire in modo più diretto.
In Windows 10, premi il tasto Windows + E, passa alla scheda Visualizza e premi Alt + P per chiudere l’anteprima. In Windows 11, apri Esplora file (tasto Windows + E), quindi vai su Visualizza – Mostra e, se vedi un segno di spunta accanto a Riquadro di anteprima, fai clic per chiudere l’anteprima.
Dopo aver chiuso il riquadro di anteprima, prova di nuovo l’operazione e verifica se l’errore è scomparso.
4- Utilizza il prompt dei comandi
Il caro vecchio prompt dei comandi è sempre utile, anche quando Esplora file fa le bizze e non ti permette più di cancellare file o cartelle.
Come prima cosa dovrai cercare il percorso del file. Per fare ciò, premi il tasto Windows + E per aprire Esplora file, individua il file interessato e copia il percorso del file dalla barra degli indirizzi nella parte superiore della finestra.
Ora fai clic con il pulsante destro del mouse sul pulsante Start di Windows e seleziona Prompt dei comandi (eseguendolo come amministratore) o Terminale Windows. Per passare alla directory del file in uso, inserisci:
cd [percorso copiato]
e premi Invio per confermare.
Ora dovrai terminare il processo di Esplora file. Ciò causerà la scomparsa temporanea della barra delle applicazioni e di tutto ciò che è visibile sul desktop. In seguito ti spiegheremo come riavviare tutto.
Chiudi Esplora file da Gestione attività, come già illustrato con il primo metodo. Ora torna alla finestra del Prompt dei comandi in cui hai inserito il comando in precedenza e digita
del [“nome del file”]
Nota bene: inserisci il nome del file tra virgolette.
Ora non ti resta che riavviare Esplora File. Per fare ciò apri Gestione attività (Ctrl + Maiusc + ESC) e poi fai clic su File – Esegui nuova attività, inserisci explorer.exe e fai clic su OK. Questo dovrebbe ripristinare il desktop al suo aspetto normale.
App di terze parti
Se ritieni queste procedure troppo complesse o vuoi affidarti a un qualcosa di più immediato, devi sapere che esistono diverse app di terze parti che possono aiutarti a eliminare file o cartelle apparentemente impossibili da cancellare.
Ecco alcune delle soluzioni più diffuse.
LockHunter
Un’app ben nota in questo settore è LockHunter, che tra l’altro è compatibile anche con MacOS.
Rispetto ad altri nomi della lista, LockHunter non elimina definitivamente i file cancellati ma li colloca nel cestino. Dunque ti consente, in caso di errore o ripensamento, ripristinare quanto cancellato. La possibilità di ottenere numerose informazioni rispetto ai processi incriminati inoltre, rappresenta un ulteriore vantaggio notevole.
Delete.On.Reboot

Altra applicazione degna di nota per cancellare file e cartelle è senza alcun dubbio Delete.On.Reboot. Il software in questione è gratuito, piccolo e disponibile anche in versione portatile. L’app, attraverso un’apposita API di Windows, ti consente di cancellare o spostare file e cartelli indesiderati (il tutto avviene al riavvio successivo).
Visti i 130 kb di spazio occupato, l’interfaccia è assolutamente essenziale e lascia poco spazio a dubbi o disorientamenti vari.
NoVirusThanks File Governor

NoVirusThanks File Governor è un programma decisamente indicato per chi vuole avere uno strumento più avanzato per la cancellazione di file. Questo può intervenire sui file in barba alle restrizioni del sistema operativo, rinominando o cancellando cartelle e file senza difficoltà.
Oltre ad agire direttamente è possibile usare, per esempio, un comando per cercare file bloccati, capace di individuare quali sono i file in funzione resi “intoccabili” dal sistema operativo.