Fedora Linux 42: disponibile la versione beta per sperimentazioni pubbliche

La comunità di Fedora Project ha lanciato la beta di Fedora Linux 42, introducendo nuove funzionalità come il kernel 6.14, GNOME 48 e miglioramenti nella gestione della sicurezza e dell’installazione.

La comunità di Fedora Project ha ufficialmente lanciato la versione beta della prossima release di Fedora Linux 42, disponibile per il testing da parte del pubblico. Questo aggiornamento rappresenta un’opportunità per esplorare nuove funzionalità e identificare eventuali bug prima del rilascio finale, previsto per la fine di aprile o inizio maggio 2025.

Caratteristiche principali della beta di Fedora Linux 42

Fra le novità principali, questa beta si basa sulla versione in arrivo del kernel Linux 6.14 e introduce l’ambiente desktop GNOME 48 nella Fedora Workstation. Gli utenti possono anche scegliere la versione KDE Plasma 6.3 attraverso Fedora KDE Spin, che ha ottenuto lo status ufficiale di edizione. Le novità non si fermano qui; Fedora Linux 42 prevede supporto per la creazione di utenti e gruppi mediante l’utilizzo della configurazione di sysusers.d. Inoltre, sarà effettuata l’unificazione delle directory /usr/bin e /usr/sbin, una modifica che semplificherà l’organizzazione dei file del sistema.

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Un’importante implementazione riguarda DNF/RPM, con l’abilitazione della funzionalità Copy on Write per tutte le varianti di Fedora. È stato anche previsto il supporto per firewalld, che utilizzerà ipfilter IPv6 in modalità “loose” di default nelle installazioni di Fedora Workstation. Queste modifiche sono indirizzate a migliorare la gestione degli utenti e la sicurezza della rete.

Nuove funzionalità per Fedora Workstation

Fedora Linux 42 porta con sé una transizione verso SDL3 e un’implementazione di Wayland come impostazione di default per le applicazioni che utilizzano SDL. Questo rappresenta un cambiamento fondamentale nell’infrastruttura grafica, garantendo una maggiore compatibilità e prestazioni elevate per gli utilizzatori di applicazioni grafiche.

L’installer Anaconda, parte cruciale della configurazione iniziale del sistema, ora viene fornito come applicazione nativa di Wayland. Un altro passo avanti significativo è l’introduzione del tanto atteso installer Anaconda WebUI, diventato ora la scelta predefinita per Fedora Workstation. Queste innovazioni rendono l’installazione più intuitiva e facile da gestire per gli utenti di ogni livello.

Ulteriori aggiornamenti e ottimizzazioni

La versione beta di Fedora Linux 42 offrirà un supporto esteso per fotocamere MIPI su dispositivi laptop e tablet basati su architettura x86. Tra le altre modifiche significative, si prevede di impostare la modalità kernel simpledrm come predefinita per lo splash di avvio Plymouth, che migliorerà l’aspetto visivo all’accensione del dispositivo. Già a proposito di sicurezza, sono stati apportati miglioramenti al firmware edk2, mentre il passaggio da SquashFS a EROFS per i media live segnala un ulteriore miglioramento nel modo in cui Fedora gestisce l’avvio dai supporti.

In aggiunta, si prevede l’ottimizzazione dei binari per l’architettura AMD64/x86_64 e una nuova edizione di Fedora COSMIC, caratterizzata dall’ambiente desktop COSMIC di System76. Sono incluse anche migliorie nel gestore di pacchetti DNF5, con una novità che rimuove chiavi di repository obsolete, e aggiornamenti delle versioni di python-setuptools e Ruby, con l’obiettivo di rendere Fedora Linux la piattaforma di sviluppo per Ruby di riferimento.

La beta di Fedora Linux 42 è ora accessibile per il download sul sito ufficiale, ma si raccomanda cautela nell’installazione su sistemi di produzione, data la natura sperimentale di questa release.

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