EarFun OpenJump: auricolari a basso costo ma deludenti nell’esperienza sonora

Gli auricolari EarFun OpenJump offrono un’opzione economica per gli amanti della musica, ma presentano qualità audio scadente, controlli touch inaffidabili e un design poco attraente.

Gli auricolari EarFun OpenJump si presentano come un’opzione economica per gli amanti della musica e delle attività all’aria aperta. Tuttavia, nonostante il prezzo accessibile, questi dispositivi potrebbero non soddisfare le aspettative degli utenti più esigenti. Con un profilo audio personalizzabile che offre alcune possibilità di ottimizzazione, l’associazione di errori nei comandi touch e una qualità audio non all’altezza fanno di questi auricolari un prodotto a cui ci si può avvicinare con cautela.

Prezzo e disponibilità degli EarFun OpenJump

In un mercato dove le opzioni di auricolari open-ear continuano a crescere, gli EarFun OpenJump si trovano nella fascia economica con un prezzo di 79 dollari negli Stati Uniti e 99 sterline nel Regno Unito. Mentre questo li posiziona tra le alternative più convenienti, è interessante notare che si collocano in un segmento di prodotto che presenta concorrenti di qualità superiore, come i Soundcore AeroClip a 129 dollari, o i Shokz OpenFit 2 che costano 179 dollari.

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La disponibilità degli auricolari EarFun è limitata al colore nero, scelta che, seppur neutra, può risultare restrittiva per chi cerca varietà estetica. Gli utenti potrebbero infatti notare che la concorrenza offre un assortimento più ampio di colorazioni.

Design e controlli degli EarFun OpenJump

Il design degli EarFun OpenJump è un mix di funzionalità e estetica discutibile. Presentano una finitura in gomma nera che appare economica, rendendo il prodotto visivamente poco attraente. Nonostante la sensazione di robustezza, le alette per il fissaggio rivelano una qualità piuttosto bassa, risultando fragili.

Le affermazioni di EarFun riguardanti i ganci regolabili, progettati per supportare fino a 7000 piegamenti, si scontrano con l’esperienza pratica, poiché le regolazioni sono frequentemente necessarie per una vestibilità adeguata. Per chi cerca auricolari da utilizzare durante l’attività fisica, dispositivi come i JBuds Sport ANC 4 offrono un design più accattivante e racchiudono alette di supporto più efficienti.

I controlli touch, sebbene promessi come pratici, si rivelano poco affidabili nella realtà. Rispondono male ai comandi, rendendo difficile l’uso per cambiare traccia o fermare la musica, costringendo spesso a ricorrere al proprio smartphone. Gli utenti che portano i capelli lunghi possono attivare inavvertitamente l’assistente vocale, il che evidenzia la necessità di un design più intuitivo per i controlli.

Comfort e adattabilità degli EarFun OpenJump

Il comfort è un aspetto rilevante quando si scelgono auricolari, e purtroppo gli EarFun OpenJump non si dimostrano all’altezza. Anche i leggeri movimenti tendono a farli sentire instabili, dando luogo a una continua necessità di regolazione. La plastica dei ganci appare scadente, creando disagio per chi indossa occhiali, un problema mitigato per chi utilizza solo le lenti a contatto.

Al contrario, il design open-ear offre una certa sicurezza acustica. Gli utilizzatori possono rimanere consapevoli dell’ambiente circostante, utile in contesti urbani o durante corse in prossimità di strade affollate. Tuttavia, non mancano alternative sul mercato, come i Soundcore AeroClip, che offrono una combinazione di comfort e qualità sonora.

Connettività e prestazioni del microfono

Gli EarFun OpenJump utilizzano Bluetooth 5.3 e supportano i codec SBC e LDAC. L’adozione di LDAC consente una trasmissione di audio ad alta risoluzione, una feature interessante, anche se la distanza massima di 15 metri tra auricolari e dispositivo sorgente può risultare ingannevole; errori di connessione possono verificarsi anche a distanza ravvicinata.

La possibilità di collegare più dispositivi è una caratteristica utile che funziona senza problemi durante le prove con computer e smartphone. Nonostante ciò, le prestazioni del microfono suscitano perplessità: sebbene quattro microfoni siano presenti per cancellare il rumore ambientale, le conversazioni risultano disturbate, con un suono robotico e una chiarezza inadeguata. L’uso di altoparlanti per la chiamata ha infatti rivelato una qualità nettamente superiore senza problemi apparenti.

Qualità sonora e profilo EQ degli EarFun OpenJump

Sfortunatamente, la qualità audio degli EarFun OpenJump è una delle sue maggiori criticità. Per evitare di annoiarsi con il suono scadente, gli utenti sono incoraggiati a modificare le impostazioni EQ, in quanto l’impostazione predefinita non si avvicina nemmeno a soddisfacente. L’app offre la possibilità di personalizzare il profilo sonoro e, sebbene ciò migliori un minimo l’esperienza, le alte e basse frequenze possono risultare poco bilanciate.

La tecnologia BassSurge, vantata da EarFun, risulta inefficace in molti brani; il suono tende ad essere fangoso e poco dettagliato. Al contrario, in alcuni brani più delicati, come “Call Your Mom” di Noah Kahan, la prestazione è stata favorita da una semplice mancanza di competizione per i driver. Purtroppo, il difetto principale rimane la dispersione eccessiva del suono, che può sorprendere negativamente chi usa queste cuffie in ambienti pubblici.

App EarFun: caratteristiche e funzionalità

L’app di EarFun presenta numerose funzionalità, ma non riesce a eccellere in user experience. Anche se le impostazioni EQ migliorano la performance audio, l’interfaccia clunky rende frustrante la navigazione. Con basiche impostazioni visive simili a quelle di Apple, sarebbe stato preferibile un approccio più intuitivo. Funzionalità come la modalità gioco e la modalità teatro non sembrano apportare significativi miglioramenti all’esperienza audio.

Durata della batteria degli EarFun OpenJump

Uno dei punti a favore degli EarFun OpenJump è la durata della batteria. Gli auricolari offrono 11 ore di ascolto su una singola carica e il caricatore wireless consente di ricaricarli rapidamente. Aggiungendo la custodia di ricarica, si arriva a un totale di 42 ore di utilizzo, caratteristica da non sottovalutare per chi utilizza frequentemente auricolari.

Gli EarFun OpenJump si presentano come un’opzione economica, ma con molteplici sacche di miglioramento. La qualità audio carente, insieme ai controlli touch poco reattivi e a un design che lascia a desiderare, invita gli utenti a esplorare alternative più costose ma soddisfacenti per un’esperienza sonora complessiva.

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