DuckDuckGo, il noto motore di ricerca focalizzato sulla privacy, ha fatto un passo importante nel mondo dell’intelligenza artificiale. Ha annunciato l’uscita della sua funzione di risposte assistite da AI, che ora non si limita più solamente a Wikipedia, ma attinge informazioni da vari siti web. Questo sviluppo rappresenta un significativo miglioramento nella capacità del motore di ricerca di fornire risposte concise e pertinenti alle domande degli utenti, confermando l’impegno dell’azienda per una navigazione più sicura e informativa.
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L’evoluzione delle risposte assistite da AI
Lanciata nel 2023, la funzione di risposte assistite da AI, inizialmente conosciuta come DuckAssist, è stata progettata per essere un’alternativa meno invadente rispetto a strumenti simili, come le panoramiche AI di Google. Questa funzionalità consente agli utenti di regolare la frequenza con cui ricevono le risposte generate dall’AI, con la possibilità di disattivarle completamente. Attualmente, se impostata su “spesso”, l’AI fornisce risposte per circa il 20% delle interrogazioni, ma l’azienda ha intenzione di aumentare questa percentuale nel tempo.
Gabriel Weinberg, fondatore e CEO di DuckDuckGo, ha dichiarato che l’azienda intende espandere l’utilizzo dell’AI con cautela, evitando di sovraccaricare gli utenti con informazioni che potrebbero non ritenere utili. “Vorremmo alzare quel valore nel tempo,” ha affermato Weinberg, sottolineando l’importanza di mantenere un equilibrio appropriato nell’implementazione di nuove tecnologie.
Interazioni potenziate: Duck.ai chatbot
Una delle novità più interessanti è che alcune delle risposte assistite dall’AI presentano un’opzione per porre domande di seguito, indirizzando l’utente a conversazioni con il chatbot Duck.ai. L’accesso a Duck.ai non richiede la creazione di un account, mantenendo così la filosofia dell’azienda di rispettare la privacy degli utenti. Il chatbot permette agli utenti di interagire con diversi modelli di AI, come GPT-4o mini, Llama 3.3 e Mistral Small 3, garantendo che la navigazione avvenga in modo anonimo.
Un’importante aggiunta è stata la funzione “Recent Chats”, che memorizza le conversazioni passate localmente sul dispositivo dell’utente piuttosto che sui server di DuckDuckGo. Questo sistema di archiviazione non solo protegge la privacy, ma garantisce anche un accesso rapido a informazioni precedentemente consultate.
Prospettive future per Duck.ai
Nei prossimi mesi, Duck.ai si prepara a introdurre il supporto per la ricerca web, migliorando così la capacità del chatbot di fornire risposte complete e pertinenti. La società sta anche progettando di implementare interazioni vocali sui dispositivi iPhone e Android, consentendo agli utenti di caricare immagini e fare domande relative a queste. Sebbene Duck.ai rimarrà sempre gratuito, ci sono discussioni interne su un possibile abbonamento di $9.99 al mese, per fornire accesso a modelli di AI più avanzati.
Tuttavia, DuckDuckGo non ha in programma di sviluppare un’app separata per il suo chatbot, al contrario di quanto fanno altri giganti della tecnologia come OpenAI e Google. Weinberg ha spiegato che l’idea è di creare un’app che integri queste funzionalità in modo coerente, consentendo un flusso naturale tra ricerca e chat: “Crediamo che alcune domande siano meglio affrontate tramite chat, mentre altre attraverso la ricerca,” ha affermato.
Gli utenti possono testare il nuovo chatbot Duck.ai direttamente sul sito ufficiale di DuckDuckGo o utilizzando il browser DuckDuckGo, accedendo così a risposte assistite dall’AI nel motore di ricerca. Il futuro per DuckDuckGo sembra promettente, con l’utente al centro di ogni innovazione.